venerdì 22 luglio 2011

Saldi di fine stagione, controlli in corso della polizia locale: 14 finora le sanzioni e una segnalazione all’Autorità garante per sconti ingannevoli.





















Dalla Pozza: “Sono dati in linea con il passato: i consumatori vicentini possono stare tranquilli”

Fa credere ai clienti che tutte le scarpe e le borse in vetrina siano in saldo con sconti anche superiori al 30%, ma in realtà il prezzo è quello originario. Il trucco di un negozio di calzature del centro storico non è però sfuggito all’occhio attento della polizia locale. Armati di fotocamera digitale, gli agenti dell’ufficio commercio di contrà Soccorso Soccorsetto avevano infatti scattato in borghese oltre 1000 foto a più di 70 vetrine della città prima dell’inizio dei saldi di fine stagione, per verificare l’effettiva applicazione di sconti o ribassi a partire dal 2 luglio, quando in tutta Italia è scattata la corsa agli sconti. Come un anno fa, quindi, quando un episodio analogo fu smascherato dagli agenti, il comando della polizia locale ha provveduto a trasmettere tutta la documentazione raccolta alla Direzione generale per la tutela dei consumatori dell’Autorità garante della concorrenza di mercato perché valuti come procedere contro il negoziante. “L’anno scorso – spiega l’assessore alla sicurezza, Antonio Dalla Pozza – la sanzione, che può arrivare fino a 500 mila euro, fu di 20 mila, portata a 5 mila euro dopo gli approfondimenti dell’Autorità. In quel caso, peraltro, l’Autorità nazionale ci inviò un elogio formale per aver interpretato correttamente, per primi in Italia, il codice del consumo. Ciò dimostra che abbiamo agenti preparati e capaci”. La polizia locale effettua controlli non solo in centro storico, ma anche nei negozi dei quartieri periferici e dei centri commerciali. In tutto sono state finora elevate 14 sanzioni amministrative da 1.032 euro, di cui nove per vendita straordinaria di abbigliamento in un periodo non consentito, cioè 30 giorni prima dell’inizio delle vendite di fine stagione; due perché non è stato indicato il prezzo di vendita dei prodotti esposti sia in vetrina che all’interno del negozio; una per aver avviato una vendita di liquidazione senza aver presentato comunicazione al Comune; e un’altra, infine, per vendita di fine stagione senza le indicazioni sul prezzo previste dalla legge: prezzo iniziale, percentuale di sconto applicata e prezzo finale scontato. “Sono dati in linea con quelli degli altri anni – rileva Dalla Pozza -, per cui significa che i consumatori vicentini possono rivolgersi tranquillamente al commercio cittadino senza timore di essere truffati, perché la correttezza è di fatto la cifra più riscontrata. Però noi continuiamo a stare attenti: va tutelato il consumatore, ma anche gli altri commercianti di calzature e abbigliamento che si comportano correttamente, a dimostrazione che in tempi di crisi il loro sforzo non è vano”. Gli agenti dell’ufficio commercio continueranno a controllare le vetrine fino alla fine dei saldi estivi sia in centro storico che in periferia, compresa la ventina di negozi che hanno comunicato al Comune di procedere alla vendita di liquidazione a giugno e a luglio per verificare poi se chiuderanno effettivamente per almeno una settimana.


A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

giovedì 21 luglio 2011

Parco della Pace al Dal Molin, oggi i primi rilievi dei tecnici nella vasta area verde. L’assessore Dalla Pozza: “Momento emozionante”

È in corso da stamattina la prima vera giornata di lavori sul lato est del
Dal Molin, l'area di circa 620 mila metri quadrati dove sorgerà il parco
della Pace. Una ventina di tecnici del Comune di Vicenza e dell'Arpav
stanno infatti verificando lo stato degli edifici esistenti, delle
recinzioni, degli accessi, dei sottoservizi e delle valenze
naturalistico-ambientali per fare una prima mappatura di cosa può essere
riutilizzato, cosa invece richiede un intervento e cos'altro va valorizzato
nell'area dove un tempo c'era l'aeroporto.

"È un momento importante – dichiara l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza, che questa mattina ha partecipato alle prime operazioni -, perché dopo la firma dell'accordo per gli interventi di compensazione per l'insediamento della nuova base Usa, quella di stamattina è stata la prima entrata del Comune nel parco che diventerà patrimonio dei vicentini dopo la sdemanializzazione e il passaggio della proprietà al Comune. E' stato molto emozionante –aggiunge l'assessore – entrare in un'area così vasta, con così tanti pregi naturali e ambientali, al punto che abbiamo incrociato fagiani, lepri e sembra che ci siano anche caprioli. A dimostrazione poi che l'area è già nel cuore dei vicentini – rivela Dalla Pozza -, ho già ricevuto tre proposte, anche se informali, di possibili attività che potrebbero essere sviluppate nel parco".

Le operazioni in corso si stanno occupando prevalentemente di effettuare le prime indagini preliminari alle bonifiche belliche. I prelievi di terreno verranno quindi portati in laboratorio per verificare la presenza di idrocarburi o di metalli. Il terreno infatti potrebbe nascondere problemi di inquinamento dovuti ad esempio a cisterne interrate di carburante.



A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

venerdì 8 luglio 2011

Il testo del Protocollo d'intesa sulle compensazioni per il Dal Molin

Di seguito, il testo del Protocollo d'intesa sulle compensazioni per il Dal Molin sottoscritto questa mattina dal sindaco al sindaco Achille Variati per il Comune di Vicenza, dall’on. Gianni Letta per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministro Ignazio La Russa per la Difesa, dal ministro Giulio Tremonti per l’Economia e le Finanze, dal sottosegretario Bartolomeo Giachino per le Infrastrutture e Trasporti e dal presidente ANAS Pietro Ciucci.



PROTOCOLLO D’INTESA



TRA


PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


MINISTERO DELLA DIFESA


MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE


MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI


ANAS


COMUNE DI VICENZA


Con oggetto interventi di mitigazione/compensazione per l’ampliamento dell’insediamento militare americano all’aeroporto “Dal Molin” di Vicenza.


PREMESSO CHE:

- il Governo Italiano, nell’esercizio dei propri poteri politici concernenti la difesa nazionale e la gestione degli accordi internazionali in vigore, mantiene ininterrottamente fermo l’intendimento di realizzare l’ampliamento della base americana di Vicenza che, nella presente occasione, ulteriormente conferma e ribadisce, a tal fine pienamente riconoscendo tutti gli atti finora adottati da funzionari pubblici per consentire e realizzare detto ampliamento; riconosciuto meritevole di esser perseguito l’obiettivo di mitigare e di compensare gli oneri gravanti sulla città di Vicenza e sui territori dei comuni contermini;

- il Governo italiano e, segnatamente, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della difesa, il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dando seguito agli impegni politici assunti e conseguentemente ai trattati sottoscritti nelle competenti sedi internazionali con gli Stati Uniti d’America, hanno finora adottato i necessari atti di competenza per la realizzazione dell’ampliamento della base americana di Vicenza all’interno del sito dell’ex aeroporto “Dal Molin”, procedendo alla consegna del sedime e degli immobili demaniali ubicati nell’ambito del compendio di detto aeroporto militare al Comando USA SETAF;


- con d.P.R. 13 luglio 2007 e d.P.R. 01 ottobre 2009 è stato, rispettivamente nominato e confermato, l’On. Paolo Costa quale Commissario straordinario del Governo per lo svolgimento delle attività necessarie a favorire la realizzazione dell’ampliamento dell’insediamento militare americano all’interno dell’aeroporto “Dal Molin” di Vicenza;


VISTI:



- l’articolo 11 della legge 23 agosto 1988 n. 400 e successive modificazioni ed integrazioni;



- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni ed integrazioni;



- il verbale di consegna provvisoria datato 29 maggio 2008, con il quale sono stati consegnati all’ENAC, da parte dell’Amministrazione Difesa, immobili demaniali, per il tramite dell’Agenzia del Demanio, ubicati nell’aeroporto militare “T. Dal Molin” di Vicenza, di pertinenza del demanio pubblico dello Stato - ramo Difesa aeronautica;



- la delibera CIPE n. 15 del 5 maggio 2011 che modifica la precedente delibera CIPE n°5/2009;



- Il testo della Convenzione Unica ANAS-Società Autostrade Brescia-Padova S.p.a. di cui alla delibera CIPE n. 14/2011;



- la relazione finale del Commissario straordinario del Governo per lo svolgimento delle attività necessarie a favorire la realizzazione dell’ampliamento dell’insediamento militare americano all’interno dell’aeroporto “Dal Molin” di Vicenza, presentata al Consiglio dei Ministri in data 20 settembre 2010;



- il permanere dell’interesse nazionale a definire i termini nei quali l’insediamento americano può essere completato, nonché le compensazioni territoriali per agevolarne l’armonico inserimento nel tessuto locale;



- l’intesa generale quadro per l’integrazione del Programma delle infrastrutture strategiche siglata in data 16 giugno 2011 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione del Veneto;



- il Protocollo d’intesa avente per oggetto la realizzazione del progetto preliminare della viabilità e delle opere connesse al collegamento Nordest di Vicenza – da qui “Tangenziale Nordest” – sottoscritto il 18 dicembre 2009 dalla Provincia di Vicenza, dal Comune di Vicenza, dal Comune di Monticello Conte Otto, dal Comune di Costabissara e dal Comune di Caldogno;



TENUTO CONTO CHE:



- il Comune di Vicenza coinvolto nell’ampliamento dell’aeroporto “dal Molin” ha manifestato l’interesse ad addivenire ad un accordo, anche con la firma del presente protocollo, con il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;- permangono residuali interessi per un eventuale futuro uso aeronautico civile e di difesa nazionale a tutela del confine est dell’insediamento militare allo scopo di consentirne la vigilanza e l’intangibilità;



TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO, CONVENGONO QUANTO SEGUE


Articolo 1

Premesse



Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.



Articolo 2

Oggetto


Il presente protocollo definisce termini, modalità e impegni volti a garantire che le problematiche, connesse all’ampliamento dell’insediamento militare americano nell’aeroporto “Dal Molin” di Vicenza, trovino soluzione nell’ambito delle rispettive competenze dei sottoscrittori dell’intesa.



Articolo 3

Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti



1. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, preso atto della necessità di realizzare un sistema viario funzionale alla riduzione del traffico veicolare che attraversa il centro abitato di Vicenza e dell’emergenza ambientale del territorio vicentino così come richiamato nelle premesse del Protocollo d’Intesa siglato in data 18 dicembre 2009 fra Provincia di Vicenza, Comune di Vicenza, Comune di Monticello Conte Otto, Comune di Costabissara e Comune di Caldogno, ed al fine di consentire la realizzazione della tangenziale Nordest di Vicenza, in base all’art. 2bis della Convenzione ANAS/Autostrada Brescia Padova, darà mandato all’ANAS quale società concedente di richiedere alla società concessionaria Autostrade Brescia Padova S.p.a. la realizzazione dell’opera e di trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro il 31 marzo 2012 il progetto preliminare della Tangenziale Nordest di Vicenza.


Articolo 4

Presidenza del Consiglio dei Ministri



1. Promuoverà la formazione degli atti e le procedure che si renderanno di volta in volta necessari per il perseguimento delle finalità e dei contenuti previsti nel presente accordo.



2. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, dato atto dell’attuale insussistenza di interesse militare al sedime residuale dell’area dell’ex aeroporto “dal Molin”, manifestata, anche in questo atto dal Ministero della difesa e dell’attuale insussistenza di interesse all’uso civile dell’aeroporto manifestata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti anche in questo atto, definita la destinazione della parte residuale del sedime di demanio pubblico dello stato non occupato dall’insediamento militare americano (planimetria in all. 1), si impegna a sollecitare l’attuazione delle procedure per il trasferimento definitivo di tale parte residuale dal ministero della difesa all’agenzia del demanio, per il tramite della competente Direzione generale dei lavori e del demanio del Ministero della difesa, al fine di consentire il successivo trasferimento dall’Agenzia del demanio al Comune di Vicenza, mediante concessione di durata cinquantennale, ai sensi del d.P.R. 13 settembre 2005 n. 296 da adottarsi entro il 31 dicembre 2011. Le modalità di tutela degli interessi militari saranno fatte rilevare nell’ambito del verbale di consegna della predetta concessione.



Articolo 5

Impegni del Comune di Vicenza



1. Il Comune di Vicenza si impegna a mantenere integra l’area che verrà affidata in uso con la concessione dell’Agenzia del Demanio di cui all’articolo 4 comma 2, preservandone il confine ovest con l’insediamento militare sulla base delle prescrizioni che saranno definite in sede di verbale di consegna.



2. Il Comune si impegna a realizzare una nuova infrastruttura pubblica a prevalente vocazione ambientale e ricreativa, conformemente alla classificazione urbanistica prevista dalla deliberazione del Consiglio comunale del 19 febbraio 2009, n. 14.



3. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 2, il Comune di Vicenza procederà ad interventi di bonifica bellica e ambientale nonché ad interventi connessi alla realizzazione dell’infrastruttura, a tal fine utilizzando 10.5 milioni di euro di cui al punto 2.1 della precitata delibera CIPE n. 15 del 5 maggio 2011.



4. Il Comune, inoltre, si impegna ad osservare un vincolo di inedificabilità del sedime, salvo i volumi strettamente necessari per l’esercizio delle funzioni connesse alla destinazione ambientale e ricreativa. Sul progetto di realizzazione dell’infrastruttura a vocazione ambientale e ricreativa di cui al comma 2, il Comune di Vicenza acquisirà il parere vincolante della Direzione generale dei lavori e del demanio del Ministero della difesa.



5. La gestione della nuova infrastruttura pubblica per l’esercizio delle funzioni di cui sopra rimane in capo al Comune di Vicenza per l’intera durata della concessione cinquantennale di cui al comma 2 dell’Art.4 del presente atto. Ogni eventuale sub-concessione potrà essere consentita solo previo assenso esplicito del Ministero della Difesa.



6. Nelle more di adozione della concessione di cui all’Art. 4 comma 2 del presente atto, il Comune di Vicenza è autorizzato, previo assenso esplicito del Ministero della Difesa, ad accedere all’area al fine di avviare gli interventi di cui al comma 3 del presente articolo.


Articolo 6

Realizzazione del Museo dell’Aria



1. A cura del Comune di Vicenza sarà realizzata - nell’hangar n° 6 di cui alla corografia in all. 2, attualmente utilizzato quale ricovero dei beni museali - la nuova sede del Museo aeronautico già esistente nella medesima area e gestito da Associazione privata.



2. Al sostenimento delle spese, previste in 1 milione di euro, di restauro conservativo dell’hangar di cui al precedente comma, nonché di allestimento e riaddobbo si fa fronte con le risorse di cui al punto 2.1 della delibera CIPE n. 15 del 5 maggio 2011.




Fatto, letto e sottoscritto alla data del 07 luglio 2011

giovedì 7 luglio 2011

Porta Santa Croce, abbattuti alcuni alberi ammalati per rialzare l’argine verso parco Uccelli

Proseguono gli interventi di ripristino dopo l’alluvione. Il genio civile, in accordo con gli assessorati all’ambiente e ai lavori pubblici del Comune di Vicenza, sta lavorando in questi giorni sull’argine del Bacchiglione di Porta Santa Croce, in corrispondenza di Parco Uccelli.

Lungo l’argine danneggiato dagli allagamenti di Ognissanti si stanno abbattendo 11 alberi, 4 olmi, 5 pioppi e 2 cipressi, non più in buone condizioni. Si tratta di un’operazione indispensabile per eseguire i necessari lavori di rialzo dell’argine di 30, 40 centimetri. Ciò consentirà, inoltre, di ricavare uno spazio per realizzare un percorso ciclo pedonale sul margine fluviale, da parco Uccelli a via Bacchiglione.

Tutti gli alberi abbattuti erano in cattive condizioni per la presenza di malattie e dissesti di vario genere – spiega l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza - A breve, inper questo motivo, sarebbero stati abbattuti indipendentemente dai lavori idraulici. Verso il fiume sarà presto piantata una nuova siepe con essenze di pyrus e acer. Il taglio dei vecchi alberi, inoltre, sarà compensato ampiamente dal piano di piantumazione comunale che prevede, a partire da ottobre, l’inserimento di 1200 nuovi alberi in tutta la città.”

“Si tratta di un intervento – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture Ennio Tosetto – che si inserisce nel più ampio programma di opere idrauliche concordate con il genio civile, che l’amministrazione comunale ringrazia per l’ottima collaborazione instaurata con l’obiettivo di realizzare quanto prima tutti i valori programmati”.


A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

La polizia locale multa pesantemente tre centri benessere e massaggi gestiti da cinesi

Dalla Pozza: “Proseguiremo i controlli a tutela dei consumatori e della concorrenza leale, e per evitare illeciti anche penali”


Tra ieri e venerdì scorso tre centri benessere e massaggi gestiti da altrettanti stranieri di nazionalità cinese sono stati controllati e sanzionati da agenti della polizia locale in borghese nell’ambito di specifici interventi a tutela dei consumatori e della concorrenza leale. Due delle strutture si trovano in centro, nella zona di corso Santi Felice e Fortunato e di via Torino; l’altra è vicino a viale Dal Verme. I titolari dei tre i locali dovranno pagare 333 euro ciascuno per apertura dell’attività oltre le 22. I primi due, inoltre, hanno ricevuto anche una sanzione di 1.666 euro, per un totale di quasi 2 mila euro di multa ciascuno, perché non era presente il responsabile tecnico qualificato. Tutti e tre i centri erano già stati sanzionati nel corso di controlli eseguiti in marzo e in aprile.

Quello dei centri benessere e massaggi – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza – è un fenomeno in evoluzione che stiamo monitorando con particolare attenzione in questo periodo, anche per verificare che dietro a questi nuovi tipi di attività non se ne celino altre con finalità diverse e con possibili profili di illegittimità penale. Dell'esito dei controlli, comunque, daremo comunicazione anche alle altre forze dell'ordine. Per questo, nelle prossime settimane, agenti della polizia locale in borghese continueranno a controllare le realtà che sono state aperte in città, sia in riferimento al rispetto degli orari di apertura, sia delle altre normative previste, affinché sia garantito un esercizio corretto della professione, anche a tutela del concorrenza leale e dei consumatori”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Variati ha firmato a Roma l’accordo sul Dal Molin: “Giornata storica: Vicenza ottiene la tangenziale e il parco sul lato est”

Pochi minuti fa il sindaco di Vicenza Achille Variati ha firmato a Palazzo Chigi il protocollo d’intesa tra presidenza del consiglio dei ministri, ministeri della difesa, dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti, Anas e Comune di Vicenza sugli interventi di mitigazione e compensazione per l’ampliamento dell’insediamento militare americano all’aeroporto Dal Molin.





L’incontro era stato organizzato dal Commissario di Governo on. Paolo Costa.



Hanno firmato, oltre al sindaco Variati per il Comune di Vicenza, l’on. Gianni Letta per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministro Ignazio La Russa per la Difesa, il ministro Giulio Tremonti per l’Economia e le Finanze, il sottosegretario Bartolomeo Giachino per le Infrastrutture e Trasporti e il presidente ANAS Pietro Ciucci.



L’accordo accoglie le richieste del Comune di Vicenza sulla realizzazione della tangenziale nord-est e sulla destinazione a parco del lato est del Dal Molin, fissando anche delle date precise.



Il progetto preliminare per la tangenziale nordest dovrà essere consegnato entro il 31 marzo 2012, a cura della società Autostrada Brescia Padova come già era stato indicato dalle recenti delibere CIPE e con un preciso impegno alla successiva realizzazione. L’iter per il trasferimento della gestione del lato est del Dal Molin da demanio dello Stato al Comune di Vicenza dovrà invece essere completato entro il 31 dicembre 2011.



Inoltre è stata decisa l’apertura di un tavolo tecnico con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti per definire in tempi rapidi un pronunciamento sul carattere prioritario del progetto di trasporto pubblico elettrico a Vicenza, in vista di possibili finanziamenti pubblici.



“E’ una giornata storica – è la prima dichiarazione del sindaco Variati – che premia un lungo e faticoso lavoro durato mesi, anzi anni, e caratterizzato dallo sforzo, in cui ho sempre creduto, di arrivare al massimo risultato possibile sulle compensazioni. Oggi i vicentini ottengono ciò che a grande maggioranza avevano chiesto forze politiche, economiche, imprenditoriali ed associazionistiche come indispensabile mitigazione dell’impatto provocato dalla nuova base americana sulla città, cioè la tangenziale nordest che alleggerirà i quartieri dal traffico di attraversamento, completando l’anello di circonvallazione attorno alla città. E ottiene anche ciò che migliaia di cittadini, accanto a movimenti, forze politiche, associazioni, hanno chiesto in anni di appassionata mobilitazione, vale a dire la concessione al Comune del lato est del Dal Molin: il futuro Parco della Pace sarà come avevamo indicato un’area verde, a vocazione ambientale, ricreativa e sportiva, un grande spazio a disposizione di tutti, attorno al quale sviluppare un innovativo progetto di partecipazione”.



A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

mercoledì 6 luglio 2011

L'errore del PD sull'abolizione delle Province

Qualche volta capita di sbagliare.

Ma lo sbaglio rischia di diventare incomprensibile, ed imperdonabile, se
non viene spiegato adeguatamente.

Francamente, le motivazioni con cui il PD, il mio partito, sta
giustificando l'astensione sulla proposta dell'IdV di abolire le Province
(certo, nel modo sempre un po' legislativamente rozzo di quella forza
politica, che demolisce a colpi di clava le norme senza mai prevedere il
passo successivo, e cioè come gestire il vuoto normativo che si crea: e
questo non e' un grande indice di cultura di governo) appaiono poco
credibili, tanto più se viste alla luce della lunghissima discussione
(quattro ore) che ha preceduto, all'interno del gruppo parlamentare, il
voto.

Un'astensione data per "non spaccare" il gruppo ed il Partito,
paradossalmente spacca ancor di più che non un voto contrario.

E, lasciando perplessi gran parte degli iscritti e degli elettori, rischia
ancora una volta di allontanare "la base" dai vertici.

Non e' necessario lisciare il pelo alla demagogia, ne' lasciarsi guidare da
istinti iconoclastici nei confronti di tutto cio' che "puzza" di pubblico.

Ma oggi credo che nessuno sappia esattamente a cosa servono le Province, se
non a duplicare competenze e passaggi burocratici. Alzi la mano chi mai e'
andato in Provincia per qualche pratica, o chi non pensi che quella stessa
pratica avrebbe potuto essere svolta dal proprio Comune.

E se non bastasse, credo sarebbe sufficiente guardare a cio' che avviene
nella nostra, boccheggiante, Provincia.

Prenda dunque il PD il coraggio a due mani, emendando l'errore compiuto
ieri con un'iniezione di cultura di Governo.

Proponga l'abolizione delle Province (senza ricorrere alle formule usate
per la riduzione dei compensi parlamentari..tipo "a partire dal rinnovo
amministrativo del 2020.."), e contestualmente ne preveda la
redistribuzione di funzioni, risorse e personale, rimodulando -
strutturalmente e non con uno spot - una parte della spesa pubblica.

Faccia un atto di quelli che si chiedono a chi si candida a governare un
Paese: decida, si o no, ma non si astenga pilatescamente.

Non lasci il PD, a livello nazionale, che "la base" proceda autonomamente,
slegata dal vertice, autoorganizzandosi per chiedere cio' che il buon
senso, e soprattutto l'attuale situazione economica, consigliano
caldamente.

Solo cosi' il PD riguadagnera' velocemente consenso, fugando le perplessità
che oggi pervadono molti di noi (anche quelli più propensi a capire e
giustificare), e dimostrando di essere pronto a tornare alla guida di
questo Paese.

Antonio M. Dalla Pozza

Componente direzione regionale del Partito Democratico