Inaugurata in Riviera Berica la nuova ricicleria SUD. Con la sua apertura si punta a raccogliere 700 tonnellate di rifiuti riciclabili all’anno e a raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata
Un nuovo importante tassello per una gestione dei rifiuti urbani sempre più efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini: questo il significato della ricicleria SUD, inaugurata questa mattina dall’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza e dal presidente di Aim Roberto Fazioli.
“E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Dalla Pozza - che inauguro questa struttura. Si tratta del terzo punto cardinale nella geografia delle riciclerie. Mi auguro che entro la fine del mandato sia a buon punto anche la realizzazione della quarta e ultima ricicleria, da collocare in zona EST e da dotare possibilmente di un’area didattica, per diffondere sempre di più la cultura del riuso dei materiali e del riciclo dei rifiuti. Sono servizi importanti per la città e mettono in gioco anche il privato sociale, con la gestione affidata alle cooperative”.
“Questo atto concreto – ha commentato a sua volta il presidente di Aim Roberto Fazioli – risponde in pieno al principale indirizzo comunitario in tema ambientale che riguarda, appunto, il recupero dei materiali”.
La ricicleria SUD è stata realizzata da Aim in via Sebastiano Venier, in località Longara lungo la Riviera Berica, e va ad aggiungersi a quelle più complesse, già attive da anni nelle zone ovest e nord della città.
La nuova struttura si inserisce in un sistema di gestione dei rifiuti urbani cittadini impostato su una “griglia di servizi” che offre a tutte le persone, a seconda delle proprie abitudini di vita e dei propri orari, di accedere in vari modi alla raccolta differenziata: attraverso i contenitori stradali, usufruendo dei servizi su richiesta direttamente a casa oppure recandosi nelle riciclerie.
Con l’apertura della nuova ricicleria della Riviera Berica, fortemente sostenuta da alcuni cittadini con ruoli istituzionali come i consiglieri comunali Isabella Sala, Mariano Docimo e Vittorio Corradi, l’amministrazione Variati porta a termine un progetto avviato dalla precedente giunta. Per realizzarlo è stato “salvato” un finanziamento regionale, altrimenti inutilizzato.
Data la dimensione e le finalità della ricicleria SUD, le attese di produzione non sono quelle delle altre due riciclerie dove, per spazi disponibili, per impostazione e per presenza di personale specializzato, maggiori sono le linee merceologiche attive e i quantitativi trattati.
Dalla ricicleria SUD ci si attende in ogni caso un significativo contributo all’incremento dell’indice di raccolta differenziata cittadina, che oggi si attesta sul 52%, con l’obiettivo di raggiungere il 65% previsto dal decreto Matteoli.
In particolare, attraverso questa nuova ricicleria si prevede di raccogliere circa 700 tonnellate all’anno distribuite tra verde (220 tonnellate), legno (185 tonnellate), carta (123 tonnellate), ingombranti (112 tonnellate) e metalli (88 tonnellate).
La ricicleria SUD è aperta da martedì a sabato, dalle 14 alle 17.
Per informazioni: Ufficio di Igiene Ambientale di Aim, 0444.394012 (da lunedì a venerdì dalle 7 alle 13).
Le caratteristiche della ricicleria SUD
La SUD rappresenta la prima ricicleria di quartiere attiva in città ed ha l’obiettivo di integrare i servizi di raccolta rifiuti nei cassonetti lungo le strade con una piattaforma a basso impatto ambientale, realizzata senza importanti strutture edili, strettamente legata al territorio e al contesto urbanistico nel quale si inserisce.
In tal senso sono state previste tipologie di rifiuti di immediato interesse per le famiglie dei residenti, che possono trovare, in quest’area, un punto di appoggio fondamentale per la raccolta differenziata ed il conferimento dei rifiuti ingombranti.
Per questo motivo nel piazzale sono stati posizionati contenitori con volume di circa 20 metri cubi, destinati alle principali linee merceologiche: carta e cartone, ferro, legno, verde da manutenzione di giardini, rifiuti ingombranti.
Sono inoltre presenti contenitori di capacità inferiore per la raccolta di indumenti usati, olio minerale, olio commestibile e vegetale, batterie al piombo, pile, farmaci scaduti, imballaggi con residui pericolosi, vernici, vetro, plastica.
A seconda del tipo e della dimensione, i rifiuti vengono conferiti dagli utenti nei vari cassoni, secondo le indicazioni e con l’aiuto del personale. Per consentire operazioni di scarico più agevoli è stata realizzata una corsia pedonale rialzata.
Costata circa 100 mila euro, la ricicleria SUD è stata realizzata in una lottizzazione destinata ad insediamenti artigianali. La superficie è di 640 metri quadrati. Nelle immediate vicinanze non vi sono insediamenti civili. Sul fronte di ingresso c’è un ampio parcheggio; per mascherare i cassoni metallici, è stata realizzata una siepe. L’ accesso carraio di 7 metri, con cancello scorrevole, è per i mezzi di servizio, mentre gli utenti utilizzano l’ingresso pedonale.
Un circuito di sorveglianza con telecamere rileva eventuali azioni vandaliche o di abbandono dei rifiuti. Le immagini vengono trasmesse alla centrale di registrazione per le eventuali sanzioni amministrative.
La conduzione della ricicleria SUD è stata affidata alla Cooperativa Insieme, già operatore della ricicleria OVEST (mentre alla ricicleria NORD opera la Cooperativa Elica) con l’obiettivo di contribuire a dare un lavoro a persone in situazione di disagio sociale.
Il punto sulle riciclerie NORD e OVEST
Le altre due riciclerie attive a Vicenza, la OVEST in via delle Fornaci e la NORD in via Silvio De Faveri, rappresentano un nodo fondamentale nel sistema di gestione dei rifiuti urbani per la possibilità di indirizzare al recupero, fin dal conferimento, diverse tipologie di rifiuti.
Possono essere conferite fino a 26 tipologie di rifiuti diversi, avendo certezza che oltre il 90% di ciò che entra, esce differenziato. Solo il rifiuto ingombrante non è recuperabile.
Entrambe le riciclerie, pur su bacini di utenza di diversa dimensione e con diverse superfici disponibili, presentano quantitativi trattati in continua crescita.
La ricicleria OVEST tratta quasi 4.000 tonellate all’anno, mentre la ricicleria NORD ha superato le 2.500 tonnellate all’anno per un totale di 6.500 tonnellate trattate nel 2008, contribuendo per il 18% al totale dei rifiuti differenziati.
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martedì 30 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
I pannolini riciclabili danno sconti sui rifiuti
Da "Il Giornale di Vicenza" di Sabato 20 Giugno 2009, Cronaca, pagina 19
TASSE. L’assessore Dalla Pozza ricorda le agevolazioni previste da Comune e Aim sulla Tia
I pannolini riciclabili danno sconti sui rifiuti
Pannolini riciclabili, compostaggio domestico, autorecupero da parte delle aziende, utenze non stabilmente attive. In tutti questi casi sono previsti sconti sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale. Vecchi e nuovi sconti sono stati presentati ieri dall’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza che si è soffermato in particolare sulla riduzione prevista per le famiglie con bambini di età inferiore ai due anni che usano pannolini riutilizzabili. Per loro è infatti prevista una riduzione una tantum sulla parte variabile della tariffa in rapporto al costo di acquisto; basterà presentarsi agli sportelli di Aim con una copia della bolletta, un documento d’identità e lo scontrino da cui risulti evidente l’acquisto di pannolini.«Una volta gettati nella spazzatura, i pannolini, che da soli costituiscono fino al 10 per cento dei rifiuti solidi urbani, continuano a rappresentare un problema per l’ambiente e un elevato costo per la comunità - analizza l’assessore Dalla Pozza - la loro degradazione in discarica richiede circa 500 anni; se invece vengono bruciati negli inceneritori producono diossina. Gli usa e getta sono un grande spreco di risorse».Tra le altre novità che riguardano gli sconti sulla Tia l’assessore ha ricordato le agevolazioni introdotte grazie al fondo di solidarietà per i nuclei familiari in difficoltà, e ha illustrato il passaggio dal 20 al 30% della riduzione della parte variabile della tariffa per chi effettua il compostaggio domestico; un aumento del 5% della riduzione per le utenze non domestiche che effettuano attività di autorecupero di rifiuti assimilati riciclabili; e infine la riduzione del 100% della parte variabile della tariffa se l’abitazione è allacciata alla rete dei servizi pubblici, ma disabitata. A breve sarà promosso il “kit ecologico”: agevolazioni per chi sceglie di consumare nel rispetto dell’ambiente, ad esempio bevendo l’acqua del rubinetto.
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