Uno studente universitario di 24 anni è stato denunciato per aver
falsificato i biglietti per la sosta della propria auto negli spazi blu
della città. Il ragazzo residente nel veneziano è stato denunciato per lo
stesso reato contestato qualche tempo fa a due studenti diciannovenni
residenti nel vicentino e nel padovano.
Agenti della polizia locale e accertatori della sosta di Aim mobilità li
avevano sorpresi mentre parcheggiavano in contrà San Silvestro e in contrà
Burci utilizzando biglietti contraffatti. I ragazzi, in sostanza, avevano
riprodotto con lo scanner dei biglietti di sosta autentici e, al computer,
avevano modificato date e orari in modo da utilizzare per l'intera giornata
le copie contraffatte. Gli accertatori, tuttavia, avevano notato qualche
anomalia nei biglietti esposti sui cruscotti delle auto e la polizia locale
ha atteso i giovani vicino alle automobili, sequestrando i titoli
falsificati e denunciando gli utilizzatori all'autorità giudiziaria.
Aim Mobilità, che ha già aperto altri 4 procedimenti di questo tipo contro
altrettanti studenti, ha proceduto a presentare querela di parte. Ora i
ragazzi rischiano una condanna penale da 6 mesi a 3 anni per truffa o per
falsità in scrittura privata o pubblica.
"Mi complimento per la professionalità della polizia locale – dichiara
l'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza - che ha fatto della lotta
alla contraffazione dei documenti un settore di eccellenza, ma auspico che
questo fenomeno regredisca rapidamente. Quella che infatti potrebbe
apparire una ragazzata in realtà è un reato penale vero e proprio. Si
tratta di un tipo di truffa che, per i numeri, inizia anzi ad essere
allarmante. Invito quindi tutti, ed in particolare i giovani pendolari, a
non cercare di aggirare la legge sfruttando le abilità informatiche per
risparmiare i soldi del parcheggio, e ad utilizzare magari mezzi più
economici ed ecologici dell'automobile, come il trasporto pubblico locale,
che offre nei parcheggi di interscambio la possibilità di lasciare la
macchina a prezzi contenuti e di raggiungere il centro con mezzi rapidi e
comodi".
...Un blog per parlare di Politica a Vicenza, per condividere idee, per dare un contributo alla costruzione del Partito Democratico, per progettare il futuro della nostra città, per discutere dei temi più importanti...
giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
Modesto incidente al depuratore di Sant’Agostino, Dalla Pozza: “Nessun pericolo per i cittadini”
Oggi pomeriggio c'è stato un incidente di modesta entità al depuratore di
Sant'Agostino, gestito da Acque Vicentine.
A causa di una reazione chimica, forse innescata dall'alta temperatura
atmosferica, l'acido paracetico, utilizzato da qualche tempo per
disinfettare le vasche dell'acqua che esce dall'impianto, si è trasformato
in vapore, disperdendosi nell'aria. I fumi bianchi e soprattutto l'odore di
aceto hanno impensierito alcuni cittadini della zona che hanno chiamato i
vigili del fuoco. Negli stessi momenti anche i tecnici di Acque Vicentine,
individuata l'anomalia, hanno chiesto l'intervento dei pompieri e
dell'Arpav.
I vigili del fuoco giunti sul posto hanno individuato immediatamente il
problema ed ora stanno procedendo a svuotare in sicurezza la cisterna,
peraltro nuova ed assolutamente a norma, dove si è verificata la reazione
chimica.
Nessuna procedura di emergenza, invece, è stata adottata per la
popolazione, dal momento che i quantitativi di acido dispersi nell'aria
sono limitatissimi e non c'è stata alcuna perdita di liquidi nel suolo.
"Il settore ambiente del Comune di Vicenza – dichiara l'assessore
all'ambiente Antonio Dalla Pozza – sta seguendo passo passo tutte le
operazioni, in costante contatto con vigili del fuoco, Arpav ed Acque
Vicentine, che ringrazio per il pronto intervento. Confermo che non è stato
necessario isolare l'area né chiedere di chiudere finestre e condizionatori
ai residenti, la cui abitazione più vicina è a 100 metri di distanza dal
depuratore".
L'acido acetico è scarsamente inquinante e proprio per questo motivo, da
qualche tempo, viene utilizzato per la sanificazione delle vasche del
depuratore al posto dell'ipoclorito di sodio, molto più tossico e dannoso
per l'ambiente.
Nei prossimi giorni Acque Vicentine eseguirà tutti gli approfondimenti
necessari a chiarire motivi dell'incidente, di cui l'alta temperatura
esterna può essere stata una concausa.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
Sant'Agostino, gestito da Acque Vicentine.
A causa di una reazione chimica, forse innescata dall'alta temperatura
atmosferica, l'acido paracetico, utilizzato da qualche tempo per
disinfettare le vasche dell'acqua che esce dall'impianto, si è trasformato
in vapore, disperdendosi nell'aria. I fumi bianchi e soprattutto l'odore di
aceto hanno impensierito alcuni cittadini della zona che hanno chiamato i
vigili del fuoco. Negli stessi momenti anche i tecnici di Acque Vicentine,
individuata l'anomalia, hanno chiesto l'intervento dei pompieri e
dell'Arpav.
I vigili del fuoco giunti sul posto hanno individuato immediatamente il
problema ed ora stanno procedendo a svuotare in sicurezza la cisterna,
peraltro nuova ed assolutamente a norma, dove si è verificata la reazione
chimica.
Nessuna procedura di emergenza, invece, è stata adottata per la
popolazione, dal momento che i quantitativi di acido dispersi nell'aria
sono limitatissimi e non c'è stata alcuna perdita di liquidi nel suolo.
"Il settore ambiente del Comune di Vicenza – dichiara l'assessore
all'ambiente Antonio Dalla Pozza – sta seguendo passo passo tutte le
operazioni, in costante contatto con vigili del fuoco, Arpav ed Acque
Vicentine, che ringrazio per il pronto intervento. Confermo che non è stato
necessario isolare l'area né chiedere di chiudere finestre e condizionatori
ai residenti, la cui abitazione più vicina è a 100 metri di distanza dal
depuratore".
L'acido acetico è scarsamente inquinante e proprio per questo motivo, da
qualche tempo, viene utilizzato per la sanificazione delle vasche del
depuratore al posto dell'ipoclorito di sodio, molto più tossico e dannoso
per l'ambiente.
Nei prossimi giorni Acque Vicentine eseguirà tutti gli approfondimenti
necessari a chiarire motivi dell'incidente, di cui l'alta temperatura
esterna può essere stata una concausa.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
Tre multe alle Maddalene per rifiuti depositati da cittadini di Monteviale: i residenti ringraziano
Tre multe da 150 euro l'una sono state date ad altrettante persone che
hanno depositato rifiuti nei cassonetti della città senza essere residenti
a Vicenza.
Le sanzioni sono state date l'altra mattina all'isola ecologica di strada
delle Maddalene dove agenti della polizia locale in borghese e tecnici di
Aim Valore Ambiente stavano effettuando controlli sul rispetto
dell'ordinanza sui rifiuti urbani.
Tutti e tre i cittadini multati sono di Monteviale, di nazionalità
italiana, perfettamente a conoscenza del divieto di conferire rifiuti a
Vicenza se non si è residenti. Due stavano gettando materiale
differenziato, uno buttava via scarto non riciclabile. Tutti e tre si sono
giustificati dicendo di volersi liberare dei rifiuti senza dover aspettare
il giorno di raccolta previsto dal Comune di Monteviale.
"Oltre alle persone sanzionate - spiega l'assessore all'ambiente Antonio
Dalla Pozza - sono stati controllati altri 5 cittadini residenti nel Comune
di Vicenza che hanno conferito regolarmente i rifiuti urbani negli appositi
contenitori. Proprio da queste persone sono arrivate parole di
apprezzamento per i controlli, a dimostrazione del fatto che i miei
concittadini sono stanchi di vedere non residenti riempire i cassonetti,
lordando il suolo pubblico su cui insistono le isole ecologiche, e di
pagare anche lo smaltimento di rifiuti prodotti da altri".
I tre conferimenti impropri sono stati accertati nella stessa mattinata in
cui i cassonetti dell'indifferenziato sono stati rimossi perché anche a
Maddalene, come in Strada Pasubio ed in frazione Lobia, dal 27 giugno è
partita la raccolta "porta a porta" del rifiuto secco non riciclabile
attraverso il bidoncino a domicilio.
Ad oggi la percentuale di bidoncini consegnati nella zona interessata dal
nuovo servizio risulta essere prossima al 95%, anche grazie alla massiccia
partecipazione ai quattro incontri informativi promossi da assessorato
all'ambiente e Aim - Valore Ambiente nella sala parrocchiale di Maddalene.
Dal 26 luglio il servizio "porta a porta" partirà anche a Saviabona,
Polegge e Strada Sant'Antonino, interessando circa un migliaio di utenze.
Per illustrare il nuovo servizio ci saranno incontri pubblici l'11 luglio,
alle 17.30 e alle 20.30, nella sala della parrocchia di S. Maria
Ausiliatrice in strada di Saviabona e il 14 luglio, alle 17.30 e alle
20.30, al teatro della parrocchia S. Giovanni Evangelista di Polegge.
Di pari passo con l'introduzione del "porta a porta" del rifiuto secco non
riciclabile, proseguiranno anche i controlli della polizia locale.
"E' un malcostume che stiamo cercando di contenere, anche con sanzioni di
importo esemplare - conclude l'assessore Dalla Pozza - perché Vicenza ed i
suoi cittadini stanno rispondendo con entusiasmo e partecipazione a questo
grande cambiamento introdotto. Le percentuali di raccolta differenziata
sono in crescita ovunque, e non permetteremo di rovinare questi
incoraggianti risultati a pochi e pigri residenti di altri Comuni, che non
hanno rispetto per l'ambiente, per la nostra città, e nemmeno per lo sforzo
degli amministratori dei loro Comuni, che lottano come quelli di Vicenza
per ridurre i quantitativi di rifiuti indifferenziati da avviare a
smaltimento".
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
hanno depositato rifiuti nei cassonetti della città senza essere residenti
a Vicenza.
Le sanzioni sono state date l'altra mattina all'isola ecologica di strada
delle Maddalene dove agenti della polizia locale in borghese e tecnici di
Aim Valore Ambiente stavano effettuando controlli sul rispetto
dell'ordinanza sui rifiuti urbani.
Tutti e tre i cittadini multati sono di Monteviale, di nazionalità
italiana, perfettamente a conoscenza del divieto di conferire rifiuti a
Vicenza se non si è residenti. Due stavano gettando materiale
differenziato, uno buttava via scarto non riciclabile. Tutti e tre si sono
giustificati dicendo di volersi liberare dei rifiuti senza dover aspettare
il giorno di raccolta previsto dal Comune di Monteviale.
"Oltre alle persone sanzionate - spiega l'assessore all'ambiente Antonio
Dalla Pozza - sono stati controllati altri 5 cittadini residenti nel Comune
di Vicenza che hanno conferito regolarmente i rifiuti urbani negli appositi
contenitori. Proprio da queste persone sono arrivate parole di
apprezzamento per i controlli, a dimostrazione del fatto che i miei
concittadini sono stanchi di vedere non residenti riempire i cassonetti,
lordando il suolo pubblico su cui insistono le isole ecologiche, e di
pagare anche lo smaltimento di rifiuti prodotti da altri".
I tre conferimenti impropri sono stati accertati nella stessa mattinata in
cui i cassonetti dell'indifferenziato sono stati rimossi perché anche a
Maddalene, come in Strada Pasubio ed in frazione Lobia, dal 27 giugno è
partita la raccolta "porta a porta" del rifiuto secco non riciclabile
attraverso il bidoncino a domicilio.
Ad oggi la percentuale di bidoncini consegnati nella zona interessata dal
nuovo servizio risulta essere prossima al 95%, anche grazie alla massiccia
partecipazione ai quattro incontri informativi promossi da assessorato
all'ambiente e Aim - Valore Ambiente nella sala parrocchiale di Maddalene.
Dal 26 luglio il servizio "porta a porta" partirà anche a Saviabona,
Polegge e Strada Sant'Antonino, interessando circa un migliaio di utenze.
Per illustrare il nuovo servizio ci saranno incontri pubblici l'11 luglio,
alle 17.30 e alle 20.30, nella sala della parrocchia di S. Maria
Ausiliatrice in strada di Saviabona e il 14 luglio, alle 17.30 e alle
20.30, al teatro della parrocchia S. Giovanni Evangelista di Polegge.
Di pari passo con l'introduzione del "porta a porta" del rifiuto secco non
riciclabile, proseguiranno anche i controlli della polizia locale.
"E' un malcostume che stiamo cercando di contenere, anche con sanzioni di
importo esemplare - conclude l'assessore Dalla Pozza - perché Vicenza ed i
suoi cittadini stanno rispondendo con entusiasmo e partecipazione a questo
grande cambiamento introdotto. Le percentuali di raccolta differenziata
sono in crescita ovunque, e non permetteremo di rovinare questi
incoraggianti risultati a pochi e pigri residenti di altri Comuni, che non
hanno rispetto per l'ambiente, per la nostra città, e nemmeno per lo sforzo
degli amministratori dei loro Comuni, che lottano come quelli di Vicenza
per ridurre i quantitativi di rifiuti indifferenziati da avviare a
smaltimento".
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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