Oggi pomeriggio c'è stato un incidente di modesta entità al depuratore di
Sant'Agostino, gestito da Acque Vicentine.
A causa di una reazione chimica, forse innescata dall'alta temperatura
atmosferica, l'acido paracetico, utilizzato da qualche tempo per
disinfettare le vasche dell'acqua che esce dall'impianto, si è trasformato
in vapore, disperdendosi nell'aria. I fumi bianchi e soprattutto l'odore di
aceto hanno impensierito alcuni cittadini della zona che hanno chiamato i
vigili del fuoco. Negli stessi momenti anche i tecnici di Acque Vicentine,
individuata l'anomalia, hanno chiesto l'intervento dei pompieri e
dell'Arpav.
I vigili del fuoco giunti sul posto hanno individuato immediatamente il
problema ed ora stanno procedendo a svuotare in sicurezza la cisterna,
peraltro nuova ed assolutamente a norma, dove si è verificata la reazione
chimica.
Nessuna procedura di emergenza, invece, è stata adottata per la
popolazione, dal momento che i quantitativi di acido dispersi nell'aria
sono limitatissimi e non c'è stata alcuna perdita di liquidi nel suolo.
"Il settore ambiente del Comune di Vicenza – dichiara l'assessore
all'ambiente Antonio Dalla Pozza – sta seguendo passo passo tutte le
operazioni, in costante contatto con vigili del fuoco, Arpav ed Acque
Vicentine, che ringrazio per il pronto intervento. Confermo che non è stato
necessario isolare l'area né chiedere di chiudere finestre e condizionatori
ai residenti, la cui abitazione più vicina è a 100 metri di distanza dal
depuratore".
L'acido acetico è scarsamente inquinante e proprio per questo motivo, da
qualche tempo, viene utilizzato per la sanificazione delle vasche del
depuratore al posto dell'ipoclorito di sodio, molto più tossico e dannoso
per l'ambiente.
Nei prossimi giorni Acque Vicentine eseguirà tutti gli approfondimenti
necessari a chiarire motivi dell'incidente, di cui l'alta temperatura
esterna può essere stata una concausa.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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