Controlli per ore anche con i cani alla ricerca di droga e clandestini. Fermati numerosi immigrati
Da "Il Giornale di Vicenza" di Sabato 06 Marzo 2010, Cronaca, pagina 19, di Diego Neri
Una retata in grande stile per dare risposte concrete ai residenti e per dare un segnale forte al mondo della microcriminalità e dell’immigrazione clandestina. Dal tardo pomeriggio di ieri, per alcune ore, le forze dell’ordine hanno cinturato il quartiere vicino alla stazione. Una sessantina fra poliziotti, vigili urbani, carabinieri e finanzieri hanno bloccato via Torino dagli ingressi di corso S. Felice, via Firenze e via Genova, ed hanno passato al setaccio bar, locali, phone center, le aree verdi fino a Campo Marzo, il piccolo parco che dà verso il parcheggio delle Ftv e l’ingresso del Piovene, oltre alla zona dell’ex Domenichelli. Diventata, oggettivamente, una discarica a cielo aperto, fatiscente e pericolosa anche per i senzatetto che vi vanno a dormire fra i topi e i rovi o a nascondere la droga.Il blitz, pianificato nel dettaglio nei giorni scorsi in questura, e che ha visto in cabina di regia i funzionari delle varie forze dell’ordine, è stato fortemente voluto dal prefetto Melchiorre Fallica e dal questore Giovanni Sarlo che hanno voluto lanciare segnali chiari e concreti.Il controllo è scattato attorno alle 17.30. A tutti coloro che sono stati trovati all’interno dei locali o in strada sono stati chiesti i documenti; molti gli immigrati accompagnati in questura per essere fotosegnalati e identificati compiutamente. Non solo: la polizia locale ha effettuato verifiche di carattere amministrativo in tutti i negozi, riscontrando alcune anomalie nella registrazione delle utenze in alcuni phone center. Nel frattempo, i cani antidroga delle fiamme gialle hanno setacciato i giardinetti di via dell’Ippodromo e le siepi di Campo Marzo, recuperando dello stupefacente che qualche spacciatore aveva nascosto sotto terra in attesa dell’arrivo dei clienti. Negli stessi minuti, mentre i carabinieri identificano alcuni extracomunitari, l’altro cane antidroga della polizia controllava i ruderi dell’ex Domenichelli, sotto lo sguardo vigile dell’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza che ha assicurato che in quell’area l’intenzione del Comune è di realizzare il nuovo municipio.«Siamo quanto mai soddisfatti, noi residenti e anche i commercianti - ha detto Florio Cappon, portavoce del comitato di viale Milano -, e vogliamo ringraziare le forze dell’ordine e la prefettura per la vicinanza che stanno dimostrando alle nostre esigenze. I problemi di questa zona non ce li siamo mai inventati, e quanto è stato trovato lo dimostra». Il blitz è durato fino a sera, con alcuni disagi alla circolazione, rallentata in viale Mazzini e in corso S. Felice per la presenza delle forze dell’ordine e per i curiosi che procedevano a passo d’uomo.L’attività, poi, è durata tutta la notte per verificare la regolarità dei documenti in mano a qualche decina di extracomunitari e per comprendere se avessero debiti da saldare con la giustizia; un quadro più chiaro degli esiti del blitz, che sarà senz’altro ripetuto con modalità simili nelle prossime settimane, lo si potrà avere questa mattina.
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