“In cinque, sei anni al massimo bonificheremo definitivamente due delle prime aree industriali della città”. L’annuncio è dell’assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza che, con la collega all’urbanistica Francesca Lazzari, ha ottenuto dalla giunta comunale il via libera per chiedere la “rateizzazione” del finanziamento regionale di 4 milioni di euro – di fatto un mutuo a interessi zero – per la bonifica dell’area del parcheggio Cattaneo, ex acciaierie Beltrame (PP7), e dell’area del teatro, ex acciaierie Valbruna (PP6).
Dei 31 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Veneto come “fondo di rotazione per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati” ben 4 sono stati infatti assegnati al Comune di Vicenza per intervenire sulle due aree in questione, il cui inquinamento da metalli risale addirittura all’800. Introitare in un’unica tranche il finanziamento avrebbe però volto dire condizionare pesantemente il bilancio comunale alla voce mutui, cioè finanziamenti per gli investimenti. Di qui la decisione, già concordata con la Regione, di scaglionare il prestito secondo un preciso piano di interventi: “Prima di tutto – ha spiegato l’assessore Dalla Pozza – ci occuperemo della bonifica del Cattaneo, a partire dall’area sterrata che è la più inquinata. In seconda battuta, spostate le auto su questa zona finalmente disinquinata, procederemo a bonificare i terreni sotto al parcheggio asfaltato. Questo tipo di programmazione, con apertura del cantiere alla fine dell’anno prossimo, ci consentirà di procedere senza perdere nemmeno un posto auto durante i lavori”.
Completamente aperto il futuro dell’area: “Poiché nella zona sterrata si dovrà scavare fino a tre metri di profondità, se ci sarà un partner interessato potrebbe risultare conveniente pensare ad un parking interrato, raddoppiando i posti auto e destinando ad altri scopi l’attuale parcheggio asfaltato. Oppure si potrebbe pensare a qualcosa di diverso, dal momento che non ci sono ancora destinazioni urbanistiche definitive. Quel che è sicuro è con quest’operazione, entro il 2013, restituiremo a Vicenza un’area del centro completamente bonificata”.
Per questo intervento i soldi prestati dalla Regione a interessi zero, con obbligo di restituzione in 15 anni e versamento della prima rata a partire dal terzo anno, sono 2 milioni e 160 mila euro. Il Comune chiede di riceverne 200 mila quest’anno e altri 650 mila in ognuna delle tre annate successive.
Dal 2014 l’operazione di bonifica si sposterà nei terreni del PP6, cioè nell’area del teatro, per la quale è previsto un prestito regionale di 1 milione e 920 mila euro suddiviso in due annualità. “Per la bonifica della zona del teatro – ha spiegato Dalla Pozza – abbiamo chiesto il posticipo del finanziamento regionale al 2014, tempo utile perché nel frattempo si perfezionino gli accordi già siglati con alcuni privati in sede di PAT per la permuta in cambio di altre aree di interesse dell’amministrazione comunale. Entro il 2016, in ogni caso, anche il PP6 sarà bonificato e la nostra amministrazione potrà dire di aver chiuso i conti con un inquinamento che risale ai primi insediamenti industriali della città”.
Dei 31 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Veneto come “fondo di rotazione per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati” ben 4 sono stati infatti assegnati al Comune di Vicenza per intervenire sulle due aree in questione, il cui inquinamento da metalli risale addirittura all’800. Introitare in un’unica tranche il finanziamento avrebbe però volto dire condizionare pesantemente il bilancio comunale alla voce mutui, cioè finanziamenti per gli investimenti. Di qui la decisione, già concordata con la Regione, di scaglionare il prestito secondo un preciso piano di interventi: “Prima di tutto – ha spiegato l’assessore Dalla Pozza – ci occuperemo della bonifica del Cattaneo, a partire dall’area sterrata che è la più inquinata. In seconda battuta, spostate le auto su questa zona finalmente disinquinata, procederemo a bonificare i terreni sotto al parcheggio asfaltato. Questo tipo di programmazione, con apertura del cantiere alla fine dell’anno prossimo, ci consentirà di procedere senza perdere nemmeno un posto auto durante i lavori”.
Completamente aperto il futuro dell’area: “Poiché nella zona sterrata si dovrà scavare fino a tre metri di profondità, se ci sarà un partner interessato potrebbe risultare conveniente pensare ad un parking interrato, raddoppiando i posti auto e destinando ad altri scopi l’attuale parcheggio asfaltato. Oppure si potrebbe pensare a qualcosa di diverso, dal momento che non ci sono ancora destinazioni urbanistiche definitive. Quel che è sicuro è con quest’operazione, entro il 2013, restituiremo a Vicenza un’area del centro completamente bonificata”.
Per questo intervento i soldi prestati dalla Regione a interessi zero, con obbligo di restituzione in 15 anni e versamento della prima rata a partire dal terzo anno, sono 2 milioni e 160 mila euro. Il Comune chiede di riceverne 200 mila quest’anno e altri 650 mila in ognuna delle tre annate successive.
Dal 2014 l’operazione di bonifica si sposterà nei terreni del PP6, cioè nell’area del teatro, per la quale è previsto un prestito regionale di 1 milione e 920 mila euro suddiviso in due annualità. “Per la bonifica della zona del teatro – ha spiegato Dalla Pozza – abbiamo chiesto il posticipo del finanziamento regionale al 2014, tempo utile perché nel frattempo si perfezionino gli accordi già siglati con alcuni privati in sede di PAT per la permuta in cambio di altre aree di interesse dell’amministrazione comunale. Entro il 2016, in ogni caso, anche il PP6 sarà bonificato e la nostra amministrazione potrà dire di aver chiuso i conti con un inquinamento che risale ai primi insediamenti industriali della città”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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