Da "Il Giornale di Vicenza" del 30/10/2010, di Gian Marco Mancassola
LOTTA ALL'INQUINAMENTO. Delineato il pacchetto di misure per contrastare i livelli di pm10 che negli ultimi giorni di ottobre sono tornati a sforare i limiti di legge. L'ordinanza dovrebbe vietare anche i motori Euro 2 diesel. La novità riguarderà soprattutto furgoni e mezzi commerciali Vicenza.
LOTTA ALL'INQUINAMENTO. Delineato il pacchetto di misure per contrastare i livelli di pm10 che negli ultimi giorni di ottobre sono tornati a sforare i limiti di legge. L'ordinanza dovrebbe vietare anche i motori Euro 2 diesel. La novità riguarderà soprattutto furgoni e mezzi commerciali Vicenza.
Non c'è autunno senza polveri sottili, non c'è inverno senza pm10 fuori controllo. Si ripete sulla scena vicentina un copione già visto. Lo schema è il seguente: calano le temperature, entrano in funzione gli impianti di riscaldamento, evapora la tregua estiva e i livelli di pm10 tornano ad arrampicarsi oltre la fatidica soglia dei 50 microgrammi per metro cubo d'aria, fissata dalla normativa per la protezione della salute umana. Pronta la reazione a palazzo Trissino, dove sta lievitando l'ordinanza che introduce le nuove misure per contrastare l'inquinamento atmosferico. La principale novità, se sarà ratificata nella prossima riunione di giunta, è l'estensione del divieto di circolazione ai mezzi alimentati da motori Euro 2 diesel.
LA MAL'ARIA. I primi segnali del ritorno in grande stile delle micropolveri sono stati registrati dalla centralina Arpav di San Felice il 23 e il 24 ottobre, quando i valori si sono attestati a 62 e a 69 microgrammi. I giorni fuori legge dall'inizio del 2010 sono quindi 61: in base alla normativa non sarebbero dovuti essere più di 35. È un'ulteriore conferma di quello stato di salute dell'aria vicentina già denunciato dallo stesso sindaco Achille Variati, che sollecita quanto prima interventi strutturali, a partire dalla linea del filobus elettrico, inserito nell'elenco delle compensazioni governative per il caso Dal Molin.
LE LIMITAZIONI. Mercoledì la giunta ha iniziato a esaminare il documento presentato dall'assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza. La linea impostata dovrebbe ricalcare i provvedimenti della passata stagione fredda: stop alla circolazione dei mezzi più vecchi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 nell'ormai consolidata area dei blocchi, che oltre al centro storico comprende anche i quartieri più popolosi. Dovrebbero essere ribadite le deroghe, comprese quelle che interessano gli over 65 e le mamme che trasportano i propri figli nel tragitto casa-scuola. Allo studio agevolazioni per viaggiare sui bus Aim dedicate ai possessori delle auto inquinanti.
LA NOVITÀ. I mezzi fermati dall'ordinanza saranno gli Euro 0 e gli Euro 1, con la novità dello stop agli Euro 2 diesel almeno dell'area centrale del capoluogo. Sarebbe una novità non trascurabile, dal momento che nella rete dei blocchi finirebbero per restare impigliati molti furgoni e mezzi commerciali oggi in circolazione. L'assessore Dalla Pozza non conferma né smentisce. Al "no comment" si limita ad aggiungere: «È una delle ipotesi allo studio, ma la giunta non ha ancora deciso». La bozza di ordinanza è al vaglio dei diversi settori coinvolti, a partire dalla mobilità, delega che fa riferimento al sindaco Variati e al consigliere Claudio Cicero, da sempre critico rispetto alle limitazioni al traffico.
DOMENICHE ECOLOGICHE. Per ora non viene inserito un meccanismo che faccia scattare il blocco totale del traffico nella prima domenica utile dopo un certo numero di sforamenti dei limiti di legge. Non è escluso che, come nell'inverno scorso, di fronte a una situazione via via più critica, si decida di passare alle maniere forti con una domenica a piedi. Servirà però almeno una iniezione di nuovi fondi. La sola organizzazione delle limitazioni ai vecchi veicoli costringe l'assessorato all'ecologia a raschiare il fondo del barile. Se non entreranno in cassa nuovi fondi con il bilancio 2011, al momento non ci sono euro nemmeno per la tradizionale giornata ecologica di fine marzo in coincidenza con la StraVicenza. Dalla Regione nessuna novità: nessuna assegnazione di finanziamenti, né prescrizioni ai Comuni perché assumano provvedimenti simili. Il Comune sta tentando di muovere almeno le acque locali: per questo Dalla Pozza ha scritto all'assessore provinciale all'ecologia Antonio Mondardo perché convochi il tavolo zonale. Anche questo un copione già visto.
Gian Marco Mancassola
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