Quest’operazione e la sinergia con gli altri impianti vicentini garantiranno l’autosufficienza per diversi anni
Finisce l’emergenza rifiuti nel Vicentino per i prossimi anni. Sarà questa la conseguenza più evidente del via libera dato dai Comuni del CIAT alla nascita della nuova società S.I.A. srl per la realizzazione e la gestione dell’ampliamento della discarica di Grumolo delle Abbadesse. Ieri, con l’assemblea consorziale dei 45 Comuni che fanno parte del CIAT, si è concluso il complesso iter che ha portato alla costituzione della nuova società, appartenente per il 51% ai Comuni e per il 49% ad Aim Valore Ambiente. Grazie alla composizione a maggioranza pubblica la nuova società potrà intervenire direttamente nella discarica di Grumolo senza dover affrontare i tempi e le incognite di una gara europea. Inoltre, non appena arriverà il via libera di Provincia e Ato, i Comuni del CIAT potranno lasciare immediatamente la discarica di Sant’Urbano di Padova, andandosene anche prima del 23 febbraio, data in cui scatterebbe un ulteriore aumento di 50 euro a tonnellata sui 150 euro attualmente pagati (di cui 50 euro costituiscono un altro aumento già subito nei mesi scorsi per il mancato conferimento a Grumolo).
Questa mattina a Palazzo Trissino hanno ricostruito l’intera vicenda illustrandone, con soddisfazione, l’epilogo, il sindaco di Vicenza Achille Variati accompagnato dall’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza e il presidente del CIAT Renato Sperotto: “La gestione della discarica di Grumolo delle Abbadesse da parte di Aim Valore Ambiente - ha detto il sindaco – è stata in questi anni perfetta dal punto di vista ambientale, tanto da diventare oggetto di studio universitario, efficace per aver risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti del territorio, economica perché ha saputo garantire costi tra i più bassi d’Italia, fruttuosa perché ha prodotto circa 4 milioni di utili per il Comuni del CIAT. Nel momento in cui le norme europee hanno imposto la contitolarità dei Comuni nella gestione della discarica o l’obbligo della gara europea, ci è sembrato quindi naturale proporre la costituzione della nuova società con Aim Valore Ambiente”.
L’adesione alla compagine societaria è stata votata ieri sera, appunto, dai 45 Comuni del CIAT che si sono dichiarati tutti favorevoli, a parte il voto contrario di Grumolo delle Abbadesse e le due le astensioni di Alonte e Grisignano di Zocco, quest’ultimo perché in attesa di certezze sulle compensazioni ambientali richieste anche ai Comuni che confinano con la discarica.
“Finalmente – è stato il commento del presidente del CIAT Sperotto – i Comuni hanno compreso l’importanza di gestire insieme e in modo imprenditoriale un servizio fondamentale come quello dei rifiuti, senza delegarlo a terzi. E’ un buon segnale in tempi di disgregazione ed un metodo che va nella direzione del federalismo che è anche assunzione massima di responsabilità da parte delle amministrazioni del territorio. La nuova società è stata valutata 4 milioni e 200 mila euro, cifra di cui per il 51% si è fatto carico il CIAT. Lo farà attingendo alle risorse accumulate in questi ultimi 10 anni grazie alla gestione corretta di Valore Ambiente e alla sua stessa attività, stringente sotto gli aspetti dei controlli e delle nuove tecnologie, che hanno consentito di prolungare di un anno l’attività di Grumolo con risorse attive per i Comuni pari a 3 milioni di euro. Già stamani abbiamo consegnato alla Provincia e all’Ato la delibera di adesione alla nuova società e la richiesta di autorizzazione per riaprire Grumolo. Confidiamo in una risposta immediata che ci permetta di conferire da subito i rifiuti e procedere ai lavori per l’ampliamento dell’impianto”.
“Dalla primavera del 2008 – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Dalla Pozza – , cioè da quando si è insediata l’amministrazione Variati, il Comune di Vicenza ha seguito in modo pressante questa vicenda, riuscendo via via a superare la diffidenza che gli altri Comuni avevano verso il capoluogo, forse per una mancata abitudine al confronto. Un po’ alla volta, grazie anche alla collaborazione di molti sindaci come quelli di Sandrigo, Torri di Quartesolo, Longare e Grisignano di Zocco, tale diffidenza è stata superata, arrivando a una condivisione degli obiettivi pur nella normale dialettica tra enti. Grazie a questo impegno siamo riusciti proporre tariffe tra le più basse del nord Italia, minimizzando il danno ambientale attraverso l’introduzione di tecnologie d’avanguardia. Con l’ampliamento della discarica di Grumolo e le auspicate sinergie con gli altri impianti della provincia, il territorio vicentino potrebbe essere autosufficiente per i prossimi 10-15 anni”.
“Un ringraziamento – ha concluso il sindaco Variati – va a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo e in particolare a Dario Vianello, amministratore unico di Aim Valore Ambiente che ha dato un apporto indispensabile all’operazione”.
Questa mattina a Palazzo Trissino hanno ricostruito l’intera vicenda illustrandone, con soddisfazione, l’epilogo, il sindaco di Vicenza Achille Variati accompagnato dall’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza e il presidente del CIAT Renato Sperotto: “La gestione della discarica di Grumolo delle Abbadesse da parte di Aim Valore Ambiente - ha detto il sindaco – è stata in questi anni perfetta dal punto di vista ambientale, tanto da diventare oggetto di studio universitario, efficace per aver risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti del territorio, economica perché ha saputo garantire costi tra i più bassi d’Italia, fruttuosa perché ha prodotto circa 4 milioni di utili per il Comuni del CIAT. Nel momento in cui le norme europee hanno imposto la contitolarità dei Comuni nella gestione della discarica o l’obbligo della gara europea, ci è sembrato quindi naturale proporre la costituzione della nuova società con Aim Valore Ambiente”.
L’adesione alla compagine societaria è stata votata ieri sera, appunto, dai 45 Comuni del CIAT che si sono dichiarati tutti favorevoli, a parte il voto contrario di Grumolo delle Abbadesse e le due le astensioni di Alonte e Grisignano di Zocco, quest’ultimo perché in attesa di certezze sulle compensazioni ambientali richieste anche ai Comuni che confinano con la discarica.
“Finalmente – è stato il commento del presidente del CIAT Sperotto – i Comuni hanno compreso l’importanza di gestire insieme e in modo imprenditoriale un servizio fondamentale come quello dei rifiuti, senza delegarlo a terzi. E’ un buon segnale in tempi di disgregazione ed un metodo che va nella direzione del federalismo che è anche assunzione massima di responsabilità da parte delle amministrazioni del territorio. La nuova società è stata valutata 4 milioni e 200 mila euro, cifra di cui per il 51% si è fatto carico il CIAT. Lo farà attingendo alle risorse accumulate in questi ultimi 10 anni grazie alla gestione corretta di Valore Ambiente e alla sua stessa attività, stringente sotto gli aspetti dei controlli e delle nuove tecnologie, che hanno consentito di prolungare di un anno l’attività di Grumolo con risorse attive per i Comuni pari a 3 milioni di euro. Già stamani abbiamo consegnato alla Provincia e all’Ato la delibera di adesione alla nuova società e la richiesta di autorizzazione per riaprire Grumolo. Confidiamo in una risposta immediata che ci permetta di conferire da subito i rifiuti e procedere ai lavori per l’ampliamento dell’impianto”.
“Dalla primavera del 2008 – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Dalla Pozza – , cioè da quando si è insediata l’amministrazione Variati, il Comune di Vicenza ha seguito in modo pressante questa vicenda, riuscendo via via a superare la diffidenza che gli altri Comuni avevano verso il capoluogo, forse per una mancata abitudine al confronto. Un po’ alla volta, grazie anche alla collaborazione di molti sindaci come quelli di Sandrigo, Torri di Quartesolo, Longare e Grisignano di Zocco, tale diffidenza è stata superata, arrivando a una condivisione degli obiettivi pur nella normale dialettica tra enti. Grazie a questo impegno siamo riusciti proporre tariffe tra le più basse del nord Italia, minimizzando il danno ambientale attraverso l’introduzione di tecnologie d’avanguardia. Con l’ampliamento della discarica di Grumolo e le auspicate sinergie con gli altri impianti della provincia, il territorio vicentino potrebbe essere autosufficiente per i prossimi 10-15 anni”.
“Un ringraziamento – ha concluso il sindaco Variati – va a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo e in particolare a Dario Vianello, amministratore unico di Aim Valore Ambiente che ha dato un apporto indispensabile all’operazione”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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