mercoledì 2 settembre 2009

Sei clandestini all’ex Domenichelli

Da "Il Giornale di Vicenza" di Martedì 1 Settembre 2009, cronaca, pag. 13e, di Diego Neri

IL BLITZ. La polizia locale ha fatto irruzione ieri all’alba. Tutti tunisini, dormivano in condizioni igieniche spaventose

Sei clandestini all’ex Domenichelli
L’assessore Dalla Pozza: «La soluzione è l’abbattimento immediato dell’edificio fatiscente»

Sei clandestini all’ex Domenichelli. La palazzina fatiscente che dà su via Torino da qualche settimana era tornata ad essere luogo di riparo per immigrati e ieri mattina, con un blitz, la polizia locale ha scovato sei immigrati tunisini senza permesso di soggiorno che dormivano in condizioni igienico-sanitarie spaventose. L’irruzione è scattata alle 7: dodici agenti, d’intesa con la proprietà che ha aperto loro i cancelli, sono entrati nello stabile ed hanno sorpreso il gruppetto. Dei sei, tutti piuttosto giovani, due hanno tentato di opporre resistenza perché erano stato già fermati a Bari e non avevano rispettato il decreto del questore. Sono stati accompagnati al comando di stradella Soccorso Soccorsetto ed identificati; i primi due sono stati denunciati per clandestinità recidiva e per resistenza, gli altri quattro per permanenza illegale in Italia. Il blitz dei vigili, coordinati dalla sezione di polizia giudiziaria con i vice commissario Schiavo e Chemello, è scattato in seguito agli esposti di alcuni residenti, che avevano segnalato al comando la presenza di alcune persone all’interno dello stabile, già teatro di vari fatti di cronaca e di una lunga polemica. Presenza confermata da alcuni varchi nella recinzione.«Ringraziamo la proprietà che ci è stata d’aiuto - ha commentato l’assessore alla Sicurezza Dalla Pozza -. L’operazione speriamo porti un po’ di tranquillità in zona. resta il sospetto che l’area ex Domenichelli sia anche un luogo di spaccio. Di qui la nostra convinzione che la soluzione definitiva sia una sola, per la quale mi rivolgo ancora una volta ai proprietari (l’immobiliare Maddalena di Danilo Marchetto, ndr): l’abbattimento immediato dell’edificio, oramai fatiscente, che confina con via Torino».

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