venerdì 2 aprile 2010

Lo smog è in calo e il merito va anche alla crisi

LOTTA ALL’INQUINAMENTO. Visita dell’assessore Antonio Dalla Pozza ai laboratori dell’Arpav di Vicenza in via Spalato.
Già prosciugati i soldi per i blocchi del traffico, le tre domeniche a piedi hanno esaurito il budget

Da "Il Giornale di Vicenza" di Mercoledì 31 Marzo 2010, Cronaca, pagina 25, di Gian Marco Mancassola

Arrivano sempre più conferme: i valori dello smog a Vicenza sono in calo anche per colpa (o merito) della crisi economica. Meno industrie attive, meno camion in movimento, meno viavai in zona industriale. Siamo più poveri e respiriamo un po’ meglio. ma nemmeno troppo, se si considera che a metà febbraio erano già stati spesi i 35 bonus giornalieri concessi dalla normativa nell’arco di un anno per sforare i limiti delle polveri sottili. Di inquinamento e crisi si è discusso ieri in via Spalato, dove hanno sede i laboratori dell’Arpav, l’agenzia regionale per l’ambiente, visita dall’assessore all’ecologia e alla mobilità Antonio Marco Dalla Pozza. Nei prossimi giorni l’Arpav invierà al Comune i dati dell’ultimo rapporto sulla qualità dell’aria, che saranno presentati a stretto giro di posta. Le prime valutazioni per le generali confermerebbero analiticamente quanto sospettato empiricamente: se da un lato gli sforamenti di pm10 restano numerosi, dall’altro non si registrano più i picchi vertiginosi oltre i 200 microgrammi per metro cubo d’aria come accadeva fino a non molti anni fa. Le cause vanno in parte ricercate negli effetti della crisi economica e in parte nei provvedimenti assunti dalle amministrazioni comunali, ma soprattutto dallo sviluppo tecnologico dei motori delle automobili e delle caldaie e altri sistemi di riscaldamento. A proposito di limitazioni al traffico, nelle pieghe di uno dei bilanci più inamidati degli ultimi tempi causa ristrettezze finanziarie degli enti locali e spilorcerie assortite del governo nazionale, appare ridotto ai minimi termini il budget assegnato all’assessorato all’ecologia per le iniziative di contrasto all’inquinamento atmosferico. Il bilancio 2010 ancora non è stato approvato dal consiglio, eppure i 40 mila euro a disposizione sarebbero già stati assorbiti dalle prime tre domeniche ecologiche dell’anno. Altre risorse dovranno essere racimolate con variazioni in corso d’opera.

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