Dalla Pozza: “Ora basta: norme più efficaci sui controlli della velocità e chi fugge sia considerato come l’omicida volontario”
E’ stato arrestato il pirata della strada che sabato sera in viale della Pace verso le 20.20 ha investito mortalmente il pakistano Naeem Iqbal, ventisettenne con regolare permesso di soggiorno. Si tratta di Francesco Frasca, operaio di 24 anni, residente a Bari ma domiciliato in città. Il giovane è stato individuato, rintracciato e arrestato dagli uomini di contrà Soccorso Soccorsetto grazie all’intuito e alla professionalità di un agente della polizia locale fuori servizio. Dovrà rispondere di omicidio colposo aggravato, fuga e omissione di soccorso. A bordo di una Audi A3 di coloro grigio che dalla periferia si dirigeva verso il centro città, dopo aver sorpassato le auto in coda alle strisce pedonali e travolto lo sfortunato pakistano che stava attraversando la strada con due amici indiani, l’investitore si era dato precipitosamente alla fuga. Uno dei conducenti sorpassati l’aveva inseguito per un tratto, ma era riuscito a prendere nota soltanto del modello dell’auto. La fuga di Frasca era proseguita lungo via Della Scola e strada di Bertesina, con manovre pericolose che avevano attirato l’attenzione di un agente della polizia locale di Vicenza, in quel momento fuori servizio. Notato che l’auto aveva lo specchietto retrovisore sinistro penzolante, il vigile aveva immediatamente rilevato il numero di targa. Ieri mattina, in comando, venuto a conoscenza del tragico antefatto (il pakistano è spirato al San Bortolo all’1.30 di domenica) l’agente ha subito collegato le due vicende per la coincidenza degli orari, dei luoghi, del tipo e del colore del veicolo. Le successive indagini hanno confermato l’ipotesi investigativa. Attraverso la targa l’Audi A3 è stata rintracciata in strada di Gogna e sottoposta a sequestro probatorio: riportava infatti numerosi danni alla carrozzeria, al parabrezza ed allo specchietto retrovisore sinistro, ancora penzolante, perfettamente compatibili con la dinamica dell’incidente e con i diversi frammenti rinvenuti sul posto, tra i quali il vetro dello specchietto retrovisore esterno sinistro. Con la collaborazione del proprietario del veicolo, che è un conoscente dell’investitore, Frasca è stato rintracciato alle 11.45 di ieri in un appartamento di corso Palladio. Inutile il suo tentativo di sottrarsi alla cattura nascondendosi ai piani superiori dello stabile. Per lui è scattato l’arresto per l’ipotesi di reato di omicidio colposo aggravato, fuga e omissione di soccorso. E’ stato quindi rinchiuso nel carcere di Vicenza come disposto dal pubblico ministero Barbara De Munari. In queste ore sono ancora in corso indagini per chiarire eventuali ulteriori responsabilità ed altri possibili reati.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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