domenica 26 aprile 2009

Alla "Da Feltre" un'interessante iniziativa sull'ambiente


Martedì 21 Aprile 2009 "Il Giornale di Vicenza" CRONACA Pagina 18

SCUOLA. All’elementare della Piarda un importante riconoscimento per il lavoro svolto in aula. Se ne parlerà anche in una tesi di laurea

“Da Feltre”, la prima in Italia ad ottenere il certificato Emas

Materie di studio? Risparmiare acqua, leggere bollette e pensare al risparmio energetico I ragazzi: «Abbiamo scritto un vademecum per evitare qualunque spreco ambientale»

“Meglio prevenire che curare”.
Se il detto andava bene per la medicina figuriamoci per l’ambiente e per tutto quello che compone un mondo che sta creando non pochi problemi: scarsità d’acqua, scarichi nocivi, consumi energetici alle stelle, rifiuti sparsi dappertutto.
Se poi la prevenzione parte dalle scuole elementari, forse la possibilità di raccogliere i frutti di un lavoro ragionato, pensato, voluto, realizzato e concretizzato non può che portare a buoni risultati in un futuro nemmeno tanto lontano.
Un risultato l’elementare “Vittorino Da Feltre” l’ha ottenuto: è l’unica scuola di primo grado, a livello nazionale, ad avere guadagnato il certificato Emas che punta al miglioramento delle prestazioni ambientali che può avvenire in un’azienda, in una fabbrica e anche in una scuola...
Una conquista “celebrata” ieri mattina con gli artefici del lavoro: gli alunni in primis, le insegnanti e gli assessori all’Ambiente della Provincia, Antonio Mondardo, e del Comune, Antonio Dalla Pozza, con i rispettivi responsabili tecnici Andrea Baldisseri (Agenzia Giada della Provincia) e Gianfranco Menarin (ufficio ecologia del Comune).
«I ragazzi sono molto più sensibili di quanto crediamo a queste problematiche - ha sottolineato la dirigente Paola Bortolon - . Per questo il lavoro che è stato svolto nelle classi IV e V, con la prof. Teresina Peretti, ha portato ad una sorta di coscienza collettiva in cui determinati argomenti sono stati sviscerati al punto tale che la discussione è continuata anche in famiglia...».
Nell’aula grandi cartelli con il ciclo dell’acqua, con le fonti alternative di energia.
Articoli di giornali, un vademecum sugli atteggiamenti corretti o scorretti da tenere per diventare più ecocompatibili.
E in un angolo, una sorta di isola ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti che una classe può produrre.
I ragazzi emozionati, ma con le idee chiare, come Nicolò: «Ho imparato a farmi la doccia chiudendo l’acqua, quando mi metto lo shampoo. Oppure usandone solo un bicchiere quando mi lavo i denti. Vengo a scuola con la bicicletta così evito di inquinare...».
Piccoli esempi che messi assieme possono produrre quella coscienza collettiva di cui l’assessore Mondardo ha parlato. «Ci rivolgiamo alle aziende, perché non fare prevenzione anche in un altro modo? Che può essere esportato alle famiglie, per cui con indicazioni che possono raggiungere più persone».
I ragazzi hanno imparato a leggere le bollette sui consumi energetici, sulla tassa dei rifiuti in modo da poter risparmiare dove possibile.
Questo lavoro diventerà anche una tesi di laurea che verrà discussa a luglio a Ca’ Foscari (Università di Venezia) per il corso in scienze ambientali, diventando così un modello da esportare e far conoscere.
«Partendo da quest’esperienza - ha detto l’assessore Dalla Pozza - il Comune s’impegna a riqualificare la scuola in modo da adeguarla agli standard consoni ad una sostenibilità ambientale, puntando al risparmio e alla riqualificazione energetica. Temi sui quali quest’Amministrazione ha puntato fin dall’inizio».

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