E’ Giancarlo Corò, oggi presidente di Acque Vicentine, il candidato a diventare presidente del consiglio di amministrazione dell’AATO Bacchiglione. La candidatura, nata da una proposta del sindaco di Vicenza Achille Variati, è stata condivisa all’unanimità questa mattina a Palazzo Trissino da un gruppo di amministratori in rappresentanza dei 69 comuni vicentini serviti da Acque Vicentine e da Alto Vicentino Servizi nell’ambito dell’AATO Bacchiglione.
A palazzo Trissino, con Variati, si sono incontrati i sindaci di Monticello Conte Otto, Longare, Caldogno e Torri di Quartesolo per la parte Acque Vicentine, e Schio, Thiene, Valdagno e Sarcedo, in rappresentanza dei Comuni la cui acqua è gestita da AVS. C’erano anche l’assessore provinciale con delega alle risorse idriche Paolo Pellizzari e l’assessore all’ambiente del Comune di Vicenza Antonio Dalla Pozza.
I restanti tre membri vicentini del nuovo consiglio di amministrazione dell’AATO Bacchiglione saranno indicati dagli altri Comuni vicentini del consorzio (uno dal raggruppamento facente capo ad Acque Vicentine, due dal raggruppamento legato ad AVS), mentre i Comuni padovani membri del consorzio indicheranno i restanti quattro membri, oltre al direttore.
Oltre al nome di Corò, che dovrà lasciare il comando di Acque Vicentine in caso di nomina a presidente dell’AATO, i sindaci che rappresentano proprio i territori dove l’acqua viene raccolta, hanno definito un elenco di priorità dalle quali non intendono prescindere nella sua futura gestione: “Primo - sintetizza per tutti Variati - l’acqua è un bene primario del territorio che ha assoluto bisogno di una gestione responsabile. Secondo, fino ad oggi abbiamo garantito la vicinanza tra cittadini ed aziende di gestione dell’acqua proprio perché tali aziende sono pubbliche e i soci sono i Comuni: anche in futuro questo aspetto va preservato, così come va salvaguardato il livello qualitativo dei servizi erogati e va mantenuta le professionalità dei lavoratori delle aziende. Infine, è indispensabile attuare una politica della ricarica delle falde per la conservazione e la tutela del bene”.
“Si tratta di obiettivi - conclude Variati - che i sindaci vicentini condividono secondo un’unità di intenti assoluta che va al di là degli schieramenti politici e trova anche l’importante adesione della Provincia”.
A palazzo Trissino, con Variati, si sono incontrati i sindaci di Monticello Conte Otto, Longare, Caldogno e Torri di Quartesolo per la parte Acque Vicentine, e Schio, Thiene, Valdagno e Sarcedo, in rappresentanza dei Comuni la cui acqua è gestita da AVS. C’erano anche l’assessore provinciale con delega alle risorse idriche Paolo Pellizzari e l’assessore all’ambiente del Comune di Vicenza Antonio Dalla Pozza.
I restanti tre membri vicentini del nuovo consiglio di amministrazione dell’AATO Bacchiglione saranno indicati dagli altri Comuni vicentini del consorzio (uno dal raggruppamento facente capo ad Acque Vicentine, due dal raggruppamento legato ad AVS), mentre i Comuni padovani membri del consorzio indicheranno i restanti quattro membri, oltre al direttore.
Oltre al nome di Corò, che dovrà lasciare il comando di Acque Vicentine in caso di nomina a presidente dell’AATO, i sindaci che rappresentano proprio i territori dove l’acqua viene raccolta, hanno definito un elenco di priorità dalle quali non intendono prescindere nella sua futura gestione: “Primo - sintetizza per tutti Variati - l’acqua è un bene primario del territorio che ha assoluto bisogno di una gestione responsabile. Secondo, fino ad oggi abbiamo garantito la vicinanza tra cittadini ed aziende di gestione dell’acqua proprio perché tali aziende sono pubbliche e i soci sono i Comuni: anche in futuro questo aspetto va preservato, così come va salvaguardato il livello qualitativo dei servizi erogati e va mantenuta le professionalità dei lavoratori delle aziende. Infine, è indispensabile attuare una politica della ricarica delle falde per la conservazione e la tutela del bene”.
“Si tratta di obiettivi - conclude Variati - che i sindaci vicentini condividono secondo un’unità di intenti assoluta che va al di là degli schieramenti politici e trova anche l’importante adesione della Provincia”.
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