CANDIDATURE. «Con la Lega il Veneto sarebbe ancora più isolato»
Da "Il Giornale di Vicenza" di Domenica 21 Febbraio 2010 CRONACA, pagina 17, di Maria Elena Bonacini
«La Lega non è una forza autonomista, ma secessionista. In Veneto vuole tentare un esperimento di secessionismo, isolando la nostra regione e facendola regredire». Così Claudio Rizzato mette in guardia da quella che ritiene la tentazione di Luca Zaia, durante la presentazione della sua candidatura al consiglio regionale. Con lui il presidente del consiglio comunale Luigi Poletto e il sindaco Achille Variati.«Oggi - afferma Rizzato - siamo di fronte non ad un normale avvicendamento, ma ad una svolta. Se vincesse la Lega, stravolgerebbe i canoni e il modo in cui ragiona la Regione. Ho visto come hanno governato finora: il Veneto è la regione dove si è più parlato di federalismo e dove si è fatto meno; tanto che, unici, abbiamo ancora lo Statuto del ’70. Abbiamo un sistema sociosanitario invidiabile, con una forte integrazione tra sociale e sanitario, una forte cultura socialdemocratica e ugualitarista, tutti valori in pericolo». Sulle mancanze del centrodestra, Variati, sottolinea che «per 15 anni l’attività legislativa della Regione è stata inutile, visto che si non si sono fatte riforme, se non dannosa, come nel caso della riforma dei consorzi di bonifica». E se Poletto identifica come motivazioni per votare Rizzato la «competenza, attenzione ai valori e alle battaglie del centrosinistra e il supporto dato al Comune di Vicenza», il sindaco e l’assessore Antonio Marco Dalla Pozza sottolineano: «È grazie ai contibuti per i quali si è adoperato Claudio che abbiamo potuto mettere mano al palasport e che possiamo far viaggiare i camion sulla A31, come dovrà essere anche dopo aprile». La parola d’ordine è: «Basta rassegnazione, bisogna lottare; perché anche a Vicenza sembrava tutto deciso». E magari sperare, come sottendono le parole del candidato, che una “fronda” del Pdl replichi quanto accaduto in città.
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