San Pio X diventerà un quartiere modello per la moderazione del traffico e per la sicurezza degli utenti deboli della strada. Parte infatti un intervento che riguarda via Giuriato, via Giorgione e via Palemone in prosecuzione di un progetto già realizzato in via Calvi.
“Con un costo di 515 mila euro, di cui 384 mila finanziati dalla Regione – spiega l’assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza – andremo a intervenire in un luogo dove si concentrano funzioni importanti del quartiere, come le scuole, l’ufficio postale, i negozi, il distretto socio sanitario. Realizzeremo un sistema articolato di rialzi, dossi, piste ciclabili, allargamenti degli spazi pedonali, sistemi di protezione per gli attraversamenti pedonali e per la sosta per mettere in sicurezza gli utenti deboli della strada, come i bambini, gli anziani, i disabili, e più in generale tutti i pedoni e i ciclisti”.
“Per decidere il tipo di interventi – prosegue l’assessore – nei mesi scorsi abbiamo attuato una concertazione con i portatori di interessi della zona, cioè l’istituto comprensivo, il distretto, i rappresentanti delle associazioni di categoria, sottoponendo loro una bozza del progetto e recependo le osservazioni migliorative”.
I lavori, secondo quanto previsto dal finanziamento regionale, dovranno essere completati entro un anno.
“Con un costo di 515 mila euro, di cui 384 mila finanziati dalla Regione – spiega l’assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza – andremo a intervenire in un luogo dove si concentrano funzioni importanti del quartiere, come le scuole, l’ufficio postale, i negozi, il distretto socio sanitario. Realizzeremo un sistema articolato di rialzi, dossi, piste ciclabili, allargamenti degli spazi pedonali, sistemi di protezione per gli attraversamenti pedonali e per la sosta per mettere in sicurezza gli utenti deboli della strada, come i bambini, gli anziani, i disabili, e più in generale tutti i pedoni e i ciclisti”.
“Per decidere il tipo di interventi – prosegue l’assessore – nei mesi scorsi abbiamo attuato una concertazione con i portatori di interessi della zona, cioè l’istituto comprensivo, il distretto, i rappresentanti delle associazioni di categoria, sottoponendo loro una bozza del progetto e recependo le osservazioni migliorative”.
I lavori, secondo quanto previsto dal finanziamento regionale, dovranno essere completati entro un anno.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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