L’8 luglio 2009, dopo un periodo di sperimentazione, venivano accese in via definitiva le telecamere degli otto varchi di accesso alla zona a traffico limitato del Comune di Vicenza.
Ad un anno da quella data l’assessore alla mobilità e alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza ha tracciato un bilancio dell’attività degli occhi elettronici, dietro ai quali continuano a vigilare agenti di polizia locale esperti nel vagliare i fotogrammi dei transiti dei veicoli, incrociati con i dati dalla “white list”, la lista delle targhe autorizzate.
Questi i numeri: in un anno sono stati 1.546.000 i fotogrammi ripresi dalle 8 telecamere posizionate agli 8 varchi di piazzale de Gasperi, via Montagna, contrà Motton San Lorenzo, corso Fogazzaro, contrà Porti, contrà santa Corona, contrà Gazzolle e contrà Carpagnon. Di questi, che corrispondono mediamente a 4.200 transiti giornalieri, 1.506.000 (cioè più del 97% del totale) sono fotogrammi riferiti a transiti autorizzati, mentre 40.000 (meno del 3% del totale) non appartengono alla “white list”. Ma dei 40.000 transiti relativi a mezzi non inseriti nella “white list” sono stati in realtà 29.200 quelli effettivamente non autorizzati, perché il controllo dei singoli fotogrammi ha permesso di verificare che i rimanenti 10.800 erano mezzi di forze di polizia, di soccorso o della pubblica amministrazione, con passaggio comunque consentito.
In conclusione, nel corso del primo anno di attività delle telecamere sono stati 29.200 i transiti oggetto di verbale, pari a una media giornaliera di 80 passaggi abusivi, con una forbice che va dai 140,130 passaggi abusivi del primo periodo fino ai 60,70 degli ultimi mesi.
“Oltre un milione e mezzo di transiti autorizzati in un anno – ha commentato l’assessore Dalla Pozza - sono numeri che non si addicono a una zona a traffico limitato, tanto più delle dimensioni della nostra, che risulta tra le più piccole del Veneto e d’Italia. Del resto il grande utilizzo del varco di contrà Carpagnon, sia da parte degli autorizzati che degli abusivi, dimostra che il centro storico viene spesso usato come percorso di attraversamento, e ciò non è corretto. E’ necessario pensare a una revisione dei permessi, accogliendo le esigenze reali che via via emergono, ma limitando quelle che negli anni non sono andate nella direzione della salvaguardia di una zona dove il traffico per definizione va ridotto. Il controllo elettronico della ztl non è stato attivato per far fare più quattrini al Comune, che peraltro li impiega nella cura e nella sicurezza della città, ma per scoraggiare l’utilizzo dell’auto di pari passo con la valorizzazione di modalità alternative per raggiungere il centro storico, dal potenziamento del trasporto pubblico alle piste ciclabili per le biciclette, fino alla promozione dei mezzi elettrici di Veloce per la distribuzione delle merci. Con le telecamere abbiamo voluto tutelare le ragioni dei residenti, dei turisti e dei commercianti del centro storico, nessuno dei quali può gradire il cuore della città assediato dalle auto”.
Delle sanzioni già notificate, che attualmente sono 28.200 perché 1.000 devono ancora essere spedite, ne risultano già pagate 13.192, pari al 47% del totale, per un ammontare di 976.208 euro (74 euro a sanzione). Tra i transiti irregolari più curiosi, quello di una roulotte di un turista francese, quello di un’auto con barca a rimorchio e quello del milanese che voleva arrivare in auto fino in corso Palladio per aggiudicarsi l’ultimo giubbotto firmato della tal marca rimasto invenduto in tutto il nord Italia durante i saldi...
Per 2.646 verbali, pari al 9% del totale, gli agenti hanno avanzato proposta di archiviazione in autotutela al prefetto di Vicenza; per altri 64, pari allo 0,2%, la richiesta di annullamento perché relativi a targhe sotto copertura in uso alle forze di polizia.
Pochissimi invece i ricorsi presentati dai cittadini: ne risultano infatti solo 86 al prefetto (0,3% del totale), di cui 25 si sono già conclusi con l’ordinanza di ingiunzione di pagamento al ricorrente, e 37 (0,1%) al giudice di pace.
“I ricorsi sono pochissimi – ha dichiarato a questo proposito Dalla Pozza – proprio grazie al certosino controllo degli agenti di polizia locale, grazie ai quali abbiamo evitato da subito il fenomeno delle multe pazze”.
Quando tutte le sanzioni di questo primo anno saranno state notificate, il Comune potrà incassare complessivamente circa 2 milioni di euro, contro i 250.786 euro raccolti tra luglio del 2008 e giugno 2009, pari a 3.389 sanzioni elevate dagli agenti della polizia locale direttamente sulla strada, a telecamere ancora spente.
Analizzando invece l’utilizzo dei varchi, il più frequentato in assoluto sia dai regolari che dai non autorizzati risulta essere quello di contrà Carpagnon, scelto dal 25% degli autorizzati e dal 36% degli irregolari. Seguono il varco di piazzale De Gasperi, utilizzato dal 16% dei regolari e da altrettanti non autorizzati e quello contrà Motton San Lorenzo con il 16% dei regolari e il 10% dei non autorizzati. Più limitati i passaggi per corso Fogazzaro (11% degli autorizzati; 5% dei non autorizzati); contrà Gazzolle (6% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati), contrà Porti (8% degli autorizzati; dei 9% non autorizzati) contrà Santa Corona (8% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati) e contrà Montagna (10% degli autorizzati; 6% dei non autorizzati).
Infine qualche dato sulla “white list”, ovvero l’elenco delle targhe autorizzate al transito in ztl: nel corso del primo anno di attività ne sono state trattate più di 58 mila, di cui una grandissima parte è relativa a permessi temporanei di qualche giorno.
Quanto agli autorizzati con permessi non inferiori all’anno, risultano 1533 i residenti, 2463 gli invalidi di Vicenza, 2267 gli artigiani, i commercianti, gli enti e i lavoratori delle scuole con parcheggio all’interno della ztl, 303 i medici, 550 i mezzi per il noleggio con conducente, 635 i taxi, 600 i veicoli del trasporto valori e vigilanza.
Nel primo anno di funzionamento delle telecamere, infine, sono stati 1853 permessi rilasciati per gli ospiti di alberghi della zona a traffico limitato e sono stati autorizzati i cortei di 86 matrimoni e 28 funerali.
Tutti i permessi sono stati rilasciati con una costante attenzione dell’amministrazione a contenere il numero e le tipologie delle autorizzazioni.
Ad un anno da quella data l’assessore alla mobilità e alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza ha tracciato un bilancio dell’attività degli occhi elettronici, dietro ai quali continuano a vigilare agenti di polizia locale esperti nel vagliare i fotogrammi dei transiti dei veicoli, incrociati con i dati dalla “white list”, la lista delle targhe autorizzate.
Questi i numeri: in un anno sono stati 1.546.000 i fotogrammi ripresi dalle 8 telecamere posizionate agli 8 varchi di piazzale de Gasperi, via Montagna, contrà Motton San Lorenzo, corso Fogazzaro, contrà Porti, contrà santa Corona, contrà Gazzolle e contrà Carpagnon. Di questi, che corrispondono mediamente a 4.200 transiti giornalieri, 1.506.000 (cioè più del 97% del totale) sono fotogrammi riferiti a transiti autorizzati, mentre 40.000 (meno del 3% del totale) non appartengono alla “white list”. Ma dei 40.000 transiti relativi a mezzi non inseriti nella “white list” sono stati in realtà 29.200 quelli effettivamente non autorizzati, perché il controllo dei singoli fotogrammi ha permesso di verificare che i rimanenti 10.800 erano mezzi di forze di polizia, di soccorso o della pubblica amministrazione, con passaggio comunque consentito.
In conclusione, nel corso del primo anno di attività delle telecamere sono stati 29.200 i transiti oggetto di verbale, pari a una media giornaliera di 80 passaggi abusivi, con una forbice che va dai 140,130 passaggi abusivi del primo periodo fino ai 60,70 degli ultimi mesi.
“Oltre un milione e mezzo di transiti autorizzati in un anno – ha commentato l’assessore Dalla Pozza - sono numeri che non si addicono a una zona a traffico limitato, tanto più delle dimensioni della nostra, che risulta tra le più piccole del Veneto e d’Italia. Del resto il grande utilizzo del varco di contrà Carpagnon, sia da parte degli autorizzati che degli abusivi, dimostra che il centro storico viene spesso usato come percorso di attraversamento, e ciò non è corretto. E’ necessario pensare a una revisione dei permessi, accogliendo le esigenze reali che via via emergono, ma limitando quelle che negli anni non sono andate nella direzione della salvaguardia di una zona dove il traffico per definizione va ridotto. Il controllo elettronico della ztl non è stato attivato per far fare più quattrini al Comune, che peraltro li impiega nella cura e nella sicurezza della città, ma per scoraggiare l’utilizzo dell’auto di pari passo con la valorizzazione di modalità alternative per raggiungere il centro storico, dal potenziamento del trasporto pubblico alle piste ciclabili per le biciclette, fino alla promozione dei mezzi elettrici di Veloce per la distribuzione delle merci. Con le telecamere abbiamo voluto tutelare le ragioni dei residenti, dei turisti e dei commercianti del centro storico, nessuno dei quali può gradire il cuore della città assediato dalle auto”.
Delle sanzioni già notificate, che attualmente sono 28.200 perché 1.000 devono ancora essere spedite, ne risultano già pagate 13.192, pari al 47% del totale, per un ammontare di 976.208 euro (74 euro a sanzione). Tra i transiti irregolari più curiosi, quello di una roulotte di un turista francese, quello di un’auto con barca a rimorchio e quello del milanese che voleva arrivare in auto fino in corso Palladio per aggiudicarsi l’ultimo giubbotto firmato della tal marca rimasto invenduto in tutto il nord Italia durante i saldi...
Per 2.646 verbali, pari al 9% del totale, gli agenti hanno avanzato proposta di archiviazione in autotutela al prefetto di Vicenza; per altri 64, pari allo 0,2%, la richiesta di annullamento perché relativi a targhe sotto copertura in uso alle forze di polizia.
Pochissimi invece i ricorsi presentati dai cittadini: ne risultano infatti solo 86 al prefetto (0,3% del totale), di cui 25 si sono già conclusi con l’ordinanza di ingiunzione di pagamento al ricorrente, e 37 (0,1%) al giudice di pace.
“I ricorsi sono pochissimi – ha dichiarato a questo proposito Dalla Pozza – proprio grazie al certosino controllo degli agenti di polizia locale, grazie ai quali abbiamo evitato da subito il fenomeno delle multe pazze”.
Quando tutte le sanzioni di questo primo anno saranno state notificate, il Comune potrà incassare complessivamente circa 2 milioni di euro, contro i 250.786 euro raccolti tra luglio del 2008 e giugno 2009, pari a 3.389 sanzioni elevate dagli agenti della polizia locale direttamente sulla strada, a telecamere ancora spente.
Analizzando invece l’utilizzo dei varchi, il più frequentato in assoluto sia dai regolari che dai non autorizzati risulta essere quello di contrà Carpagnon, scelto dal 25% degli autorizzati e dal 36% degli irregolari. Seguono il varco di piazzale De Gasperi, utilizzato dal 16% dei regolari e da altrettanti non autorizzati e quello contrà Motton San Lorenzo con il 16% dei regolari e il 10% dei non autorizzati. Più limitati i passaggi per corso Fogazzaro (11% degli autorizzati; 5% dei non autorizzati); contrà Gazzolle (6% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati), contrà Porti (8% degli autorizzati; dei 9% non autorizzati) contrà Santa Corona (8% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati) e contrà Montagna (10% degli autorizzati; 6% dei non autorizzati).
Infine qualche dato sulla “white list”, ovvero l’elenco delle targhe autorizzate al transito in ztl: nel corso del primo anno di attività ne sono state trattate più di 58 mila, di cui una grandissima parte è relativa a permessi temporanei di qualche giorno.
Quanto agli autorizzati con permessi non inferiori all’anno, risultano 1533 i residenti, 2463 gli invalidi di Vicenza, 2267 gli artigiani, i commercianti, gli enti e i lavoratori delle scuole con parcheggio all’interno della ztl, 303 i medici, 550 i mezzi per il noleggio con conducente, 635 i taxi, 600 i veicoli del trasporto valori e vigilanza.
Nel primo anno di funzionamento delle telecamere, infine, sono stati 1853 permessi rilasciati per gli ospiti di alberghi della zona a traffico limitato e sono stati autorizzati i cortei di 86 matrimoni e 28 funerali.
Tutti i permessi sono stati rilasciati con una costante attenzione dell’amministrazione a contenere il numero e le tipologie delle autorizzazioni.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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