
Con quell’ordinanza, infatti, il Comune, d’accordo con le categorie economiche che siedono nel cda di "Veloce" (Ascom, Assindustria, Confartigianato), per ridurre l'inquinamento e il traffico veicolare nel centro storico, istituì il divieto di accesso in ztl anche ai veicoli dei corrieri aerei, permettendo invece l'accesso solo ai veicoli elettrici della società “Veloce” partecipata dal Comune stesso, mediante la creazione di una piattaforma logistica esterna alla ztl.
L’Associazione italiana corrieri aerei internazionali (Aicai) si è sempre opposta alle limitazioni dell’ordinanza, nonostante la disponibilità dell’amministrazione comunale di trovare un accordo.
Scaduta quindi la proroga per l’accesso alla ztl - che il Comune aveva concesso fino al 30 aprile 2010 per dare il tempo ai corrieri di affidare i propri servizi alla società “Veloce” -, le consegne di pacchi e documenti in ztl non potranno più essere fatte con i mezzi delle ditte di distribuzione express.
“Abbiamo tentato in tutti i modi di trovare un accordo con l’Aicai – dichiara l’assessore alla mobilità, Antonio Marco Dalla Pozza -. Ora ci vediamo costretti a dare esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato, che ha riconosciuto le nostre limitazioni giustificate, tra le altre cose, anche dall’esigenza di ‘tutela rafforzata’ di patrimoni culturali ed ambientali di assoluto rilievo mondiale e nazionale”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza
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