I commercianti: «Chiediamo una via vivibile e sgravata dal traffico.
Dalla Pozza: «In autunno saranno tolte 4 linee di autobus»
Da "Il Giornale di Vicenza" di Domenica 09 Maggio 2010, Cronaca, pagina 10, di Roberta Bassan
Nell’ultimo incontro con i rappresentanti del secondo tratto di Corso SS. Felice l’aveva detto sorridendo: «Se l'esperimento della chiusura al traffico vi piace, sono disponibile a parlarne». Ieri l’assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza è tornato a ribadirlo ai commercianti della zona. Foto ricordo. Una strada così libera dalle auto e strapiena di gente non si era mai vista. Prove tecniche di pedonalizzazione per quei 300 metri di strada da viale Giusti alla rotatoria di Viale Milano che ieri hanno respirato un’aria diversa. Quaranta tra negozi e studi professionali. Traffico bandito per tutto il pomeriggio e fino a notte inoltrata in quella strada che il consigliere comunale Raffaele Colombara, di casa poco lontano, definisce una delle arterie cittadine più inquinate, rumorose e congestionate con picchi di 800/900 passaggi al giorno di autobus. Ma ieri un piccolo miracolo. Per la prima volta i commercianti in collaborazione con l’amministrazione hanno dato vita ad un esperimento. L’occasione era il prologo al Festival Vicenza Jazz, con l’organizzazione di alcuni concerti. E con un piccolo assaggio anche in quella via da sempre sacrificata. Così niente auto, gli autobus deviati, i negozi che si sono allungati in strada con i loro prodotti sistemati sotto ai gazebo dell’associazione di categoria, la fortuna di sprazzi di sole ad illuminare una giornata carica di nuvole cattive. E un via-vai di gente continuo ad allungare la consueta “vasca” del sabato in un pezzo di strada in cui da sempre è negata la passeggiata. Qualcuno ha chiesto: «Anche domani?». «Oggi il nostro obiettivo non è quello di parlare della chiusura della strada - risponde Massimo Colombara, consigliere della sezione 1 del centro storico e commerciante di riferimento del posto - ma è quello di dare un segnale per una via che profumi davvero di centro storico, che venga scaricata dal traffico, almeno quello che non serve. Vorremmo solo che fosse una via più vivibile. Non vogliamo la chiusura totale, ma meno traffico quello sì. Questo alla fine è un mini-centro commerciale a servizio della gente». Ci sono la frutta e verdura, il pesce, la carne, la gastronomia, il pane, il giornale, il bar, i gioielli, la pasticceria, le scarpe, i detersivi, la banca. C’è tutto. «In un’altra città europea una via così sarebbe chiusa - sussurra Raffaele Colombara - la cosa importante intanto è che un esperimento così può essere ripetuto e può aiutare a valorizzare anche vie limitrofe, come Viale Milano». L’assessore torna con la proposta: «Pedonalizzarla? Se ne può parlare». Ma per il momento la cosa più concreta è la deviazione di 4 linee di autobus da quel tratto, attraverso un’inversione di senso di marcia davanti ai giardini Salvi, che potrebbe partire in autunno. E poi alcuni lavori. Parola di Dalla Pozza. Per il resto si vedrà.
Nessun commento:
Posta un commento