Raccolta dei rifiuti: Vicenza, da luglio, entra a tutti gli effetti in una nuova era. Inizia infatti la prima sperimentazione su larga scala della raccolta porta a porta del rifiuto “secco” con il coinvolgimento di un elevato numero di utenti, compresi quelli condominiali.E’ una delle prime attuazioni pratiche, sicuramente la principale, della delibera approvata a fine gennaio dal consiglio comunale, su impulso dell’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza, che porterà, oltre al minimo adeguamento della tariffa con il solo recupero dell’inflazione dei cinque anni passati, a rivoluzionare la raccolta dei rifiuti in città, mettendosi al passo delle città più virtuose e ponendosi come obiettivo il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata da attuare entro il 31 dicembre 2012, come prescritto dalla normativa.Il nuovo sistema permetterà di togliere i cassonetti stradali del rifiuto indifferenziato in strada Postumia all’Anconetta e a Ospedaletto, con l’obiettivo di eliminarli progressivamente dall’intera città e contrastare così il conferimento abusivo di rifiuti da parte dei residenti nei comuni contermini, con una diminuzione che potrebbe arrivare fino al 5% dell’intero “monte – rifiuti” raccolto nel capoluogo.I bidoni per la raccolta porta a porta saranno consegnati alle 1500 famiglie della zona al posto dei 39 cassonetti oggi collocati in strada e saranno tutti dotati per la prima volta di un transponder, in modo da associare il contenitore all’utente, per responsabilizzare i cittadini e cominciare a raccogliere una serie di dati statistici sull’effettivo rifiuto prodotto.“E’ un cambiamento epocale – ha affermato l’assessore Dalla Pozza presentando il nuovo servizio – fatto con l’obiettivo di migliorare il servizio per i cittadini, che non solo non dovranno più recarsi al cassonetto, ma eviteranno di trovarvi dentro, e di pagarli come propri, i rifiuti prodotti da altri, con il rischio sempre presente di rinvenirvi prodotti pericolosi come bidoni di vernice e lastre di eternit, come testimoniano gli episodi anche recentemente accaduti e per i quali stiamo cercando di rintracciare i responsabili.” “Cercheremo – ha proseguito l’assessore – di evitare disagi per i cittadini. I loro suggerimenti ci saranno utili per migliorare, strada facendo, questo importante cambiamento delle modalità di raccolta. Per questo il servizio si estenderà un po’ alla volta, testando “sul campo” i risultati ottenuti. Se tutto andrà bene, in un futuro speriamo non troppo lontano, i cittadini pagheranno solo la quantità di rifiuti che effettivamente produrranno, dando una mano all’ambiente con la probabile riduzione dei quantitativi prodotti, riducendo i conferimenti in discarica o nei termovalorizzatori, e pagando conseguentemente meno."
Fino ad oggi
Nel concreto, fino ad oggi il Comune e AIM Vicenza SpA – Igiene Ambientale hanno ideato un sistema di gestione dei rifiuti impostato su una “griglia di servizi” articolata tra contenitori stradali e servizi a casa, in funzione del territorio e delle utenze da servire, in modo da dare a tutte le persone, a seconda dei propri stili di vita, abitudini e orari, la possibilità di accedere alla raccolta differenziata. In queste senso oggi sono attivi diversi sistemi di raccolta: manuale porta a porta, nell’area monumentale; a cassonetto stradale con monooperatore, nei quartieri ad alta intensità abitativa, dove esistono un grosso volume di rifiuti prodotti e la mancanza di spazi; a bidone stradale, nell’area del centro storico; a cassonetto stradale a vuotamento posteriore, nelle aree periferiche non accessibili dai mezzi più pesanti; domiciliato, a bidone unifamiliare con esposizione nelle giornate di passaggio, per le aree esterne, ai limiti del territorio comunale; domiciliato, a sacco con esposizione nelle giornate di passaggio, nelle zone industriali ovest ed est.
Le prime sperimentazioni in zona ovest
Per aumentare sempre più la percentuale di raccolta differenziata, ora si è pensato di intervenire in due modi: eliminando i contenitori stradali nelle aree periferiche per ridurre i quantitativi provenienti dai Comuni contermini nei quali, per la quasi totalità dei casi, è attivo il sistema di raccolta porta a porta spinto; estendendo il sistema di raccolta domiciliato, a bidone unifamiliare con esposizione nelle giornate di passaggio, per una maggiore responsabilizzazione del singolo utente e per delimitare flussi di conferimento, a partire proprio dalle aree periferiche.Le sperimentazioni fin qui effettuate hanno dimostrato come l’eliminazione dei cassonetti stradali abbia abbattuto sensibilmente il conferimento abusivo di rifiuto da parte di non residenti nel Comune di Vicenza.Tra queste c’è l’esperienza del tratto di Strada Statale 11 Padana Superiore verso Verona , dove la sostituzione del servizio a cassonetti stradali con bidoni domiciliati ha dato ottimi risultati in termini di riduzione del rifiuto e relegato il fenomeno dell’abbandono a evento occasionale.Le variazioni organizzative hanno sinora riguardato ampi tratti stradali della zona Ovest (Strada della Serenissima, Strada di Carpaneda, Strada Padana 11 verso Verona, Strada del Monte Crocetta – Pian delle Maddalene – Biron di Sopra, Strada di Lobia, Stradone Nicolosi, SS.Riviera Berica tra curva di Longara e Ponti di Debba) per un totale di 44 cassonetti, sostituiti con circa 700 bidoni vuotati con frequenza bisettimanale. Si stima che rispetto al sistema del cassonetto stradale posizionato in suolo pubblico, la riduzione della quantità di rifiuto sia compresa tra il 25 e il 40%, ragionevolmente attribuibile in larga parte al fenomeno del conferimento abusivo. Va tuttavia detto che questi buoni risultati ottenuti sono riferiti a tratti stradali di collegamento alla città e con tessuto urbano di tipo residenziale composto da abitazioni unifamiliari e bifamiliari.
La riorganizzazione del sistema a Ospedaletto e Anconetta: arriva il transponder
Per tutti questi motivi l’assessorato all’ambiente del Comune di Vicenza e AIM – Igiene Ambientale hanno deciso di sperimentare un sistema di raccolta nuovo e tecnologicamente avanzato nella zona compresa tra strada di Ospedaletto, la frazione di Ospedaletto e la strada statale Postumia. Il nuovo sistema sperimentale prevede l’utilizzo dei trasponder di identificazione, applicati al bidone, che potranno permettere il monitoraggio del servizio oltre che fornire una serie di dati statistici riferiti all’esposizione e al numero dei vuotamenti per ogni singola utenza. In questa fase non è prevista la pesatura puntuale dei quantitativi conferiti, che però potrà avvenire in futuro, quando questa modalità di raccolta sarà estesa alla maggior parte della città. L’adozione di questo sistema, fin qui applicato ad aree periferiche e prevalentemente a case sparse, consentirà di testarlo anche per un ambito territoriale a maggiore densità abitativa, come è quello di Anconetta.Fin dai prossimi giorni, quindi, a partire da strada di Ospedaletto i residenti della zona riceveranno lettere informative e la visita di operatori Aim che consegneranno i bidoni per il porta a porta. Il servizio di raccolta sarà bisettimanale. Sulla strada resteranno i contenitori per i materiali recuperabili: carta, vetro, plastica e verde.
Nessun commento:
Posta un commento