BLOCCO AUTO
«E bravo l’assessore»
Vorrei esprimere tutto il mio disappunto sul blocco del traffico che da lunedì rendera la vita un po’ più complicata di quel che è a tutti. Possiedo una macchina euro 0, ho passato la revisione e il bollino blu tutto regolare, scusi l'ignoranza, ho fatto il tutto meno di un mese fa, ma da lunedì 16 novembre non posso più circolare perché inquina? Bene... assessore, mi regala un'auto euro 3 o 4 così per un paio d'anni posso andare a lavorare? Lo so, ci sono gli autobus e con qualche agevolazione da quello che ho letto, allora le dico che per mia sfortuna devo fare della terapie in piscina; e anche mettendoci tutta la più buona volontà arriverei a lezione terminata sia al mattino che al pomeriggio. Mi faccio rilasciare un certificato dalla piscina per poter entrare ed uscire dalla zona dove la mia macchina potrebbe intossicare la popolazione? O l'amministrazione comunale mi risarcisce dei due mesi gia pagati? Poi leggo il 13 novembre sul GdV che l’assessore e l'amministrazione comunale sono arrabbiati con la Provincia perché non seguono la stessa linea di pensiero, ma vi dovete vergognare. Un'altra cosa mi fa arrabbiare: da metà di dicembre sino ai primi di gennaio - non ricordo bene le date - si può ricircolare, allora per le spese di Natale si può inquinare; bravi, complimenti! La volete una buona idea? Centro bus gratuito e chi vuole parcheggiare in centro 5 euro e, scalando 3 e poi 2 euro all'ora nelle zone limitrofe.
S. MantieroGentile Signora Mantiero, o egregio Signor Mantiero,
recita il punto 8 delle deroghe alle limitazioni alla circolazione, che possono circolare i "veicoli al servizio di portatori di handicap muniti di contrassegno, di persone affette da gravi patologie documentate, di chi deve essere sottoposto a terapie, cure indispensabili ed indifferibili, analisi e visite mediche, di persone impegnate nell’assistenza a ricoverati in luoghi di cura, nel proprio domicilio o nei servizi residenziali per autosufficienti e non (con autocertificazione se privi di contrassegno o documentazione)".
Quindi, se Lei in piscina va per fare terapia, immagino su prescrizione del medico, può utilizzare la Sua auto.
Senza considerare che se la piscina è quella di Viale Ferrarin, Lei può arrivarci direttamente, essendo quella via, sino al parcheggio di Via Goldoni, esclusa dalle limitazioni.
In quanto al resto, mi permetterà di dissentire, soprattutto per i toni usati, pur se comprendo il disagio da Lei provato.
Sia ben chiaro, non mi diverto a bloccare le auto.
Sappiamo che le emissioni inquinanti determinate dal traffico automobilistico rappresentano una percentuale tra il 30 ed il 40 per cento del totale. Il resto lo fanno le industrie (nella provincia di Vicenza sono la maggiore fonte di emissione) e gli impianti di riscaldamento. Detto questo, ed immaginando come sarebbe un po' complesso far spegnere in inverno il riscaldamento, o chiedere alle industrie - che prese ad una ad una rispettano i limiti di emissione, ma che sommate tra loro invece li superano - di fermare la produzione, non c'è attualmente altra misura che la limitazione della circolazione per i veicoli maggiormente inquinanti.
E questo non lo decide l'Amministrazione Comunale di Vicenza con la quale Lei è così arrabbiata/o, ma lo impone l’art. 1, comma 2, del decreto del Ministero dell’Ambiente del 21 aprile 1999, n. 163, intitolato “Regolamento recante norme tecniche per l’individuazione dei criteri ambientali e sanitari in base ai quali i sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione” il quale prevede, fra l’altro, che i comuni ubicati nelle zone a rischio di episodi acuti di inquinamento, individuate dalle regioni, per i quali la situazione meteoclimatica e l’entità delle emissioni facciano prevedere possibili superamenti dei livelli di attenzione o degli obiettivi di qualità, sono tenuti ad applicare misure di limitazione della circolazione.
"Sono tenuti", non "possono".
Ed è per questo che abbiamo chiesto alla Provincia la convocazione del Tavolo Tecnico Zonale. Non perchè vogliamo che anche gli altri Comuni seguano la nostra "linea di pensiero", che sarebbe in pratica solo il rispetto della legge, ma perchè vorremmo capire se in questa battaglia siamo soli, oppure c'è anche qualche altro alleato.
L'alleato principale dovrebbe essere lo Stato, attraverso una delle sue articolazioni più importanti, ovvero la Regione.
Ma così non è, perchè la Regione Veneto ha deciso di non decidere. A differenza di ciò che avviene nelle regioni a noi confinanti, compresa la Lombardia amministrata dal centrodestra, qui non c'è alcun provvedimento della Giunta Regionale che rende omogenee le azioni a cui i Comuni sarebbero "tenuti" per legge. E qui non c'è alcun provvedimento che stanzi fondi ai Comuni per la lotta all'inquinamento atmosferico. A noi hanno tolto perfino il miserando contributo regionale di 10.000 euro (diecimila!) per incentivare l'acquisto delle biciclette a pedalata assistita. Qui nessuno dà quattrini ai cittadini, ad esempio per incentivare l'installazione di impianti a gas sulle auto maggiormente inquinanti (sempre la virtuosa Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro per questo nel 2009).
Se oggi il Veneto seguisse l'esempio della Lombardia, ed adottasse un provvedimento unico per tutta la Regione, non potrebbero circolare, già dal 15 ottobre 2009 e fino al 15 aprile 2010, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, gli autoveicoli a benzina Euro 0, gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 e, da quest'anno, anche gli Euro 2. Il tutto con pochissime deroghe.
A confronto quello che fa il Comune di Vicenza può apparire persino poco, e come vede non c'entra per nulla la "linea di pensiero" del nostro Comune, ma solo il rispetto delle norme di legge.
Chiudo con alcune brevissime considerazioni.
La prima è che, prima di incavolarsi, varrebbe la pena di informarsi. Gli uffici del Settore Ambiente (tel. 0444/221598), l'Ufficio Relazioni col Pubblico (0444/221360) ed il Comando di Polizia Locale (0444/545311) sono a disposizione per fornire chiarimenti e, soprattutto, per trovare soluzioni.
La seconda, è che è vero che anche a Natale esiste l'inquinamento. Ma esiste anche il problema di permettere a chi esercita l'attività di impresa di poter sopravvivere, specialmente in un momento economico delicato come questo, e quindi si è deciso di non creare in quel periodo ulteriori problemi di accessibilità alla città, nella speranza che comunque i cittadini utilizzino l'auto il meno possibile.
La terza, è che Lei ha ragione di lamentarsi perchè non arriva in tempo in piscina a fare delle terapie, e quindi a curare la Sua salute. Ma hanno ragione da vendere anche coloro che quotidianamente respirano un'aria mefitica, in particolare anziani, bambini, cardiopatici e persone affette da insufficienza respiratoria, e che vedono aggravate le loro condizioni anche dalle emissioni dei veicoli.
L'ultima, e vale per Lei come pure per gli altri cittadini, è che se ha qualche buona idea da proporre, come quella dei centrobus gratuiti, finanziati dai proventi della sosta (è un'idea non nuovissima, nel senso che è da anni un pallino del consigliere Soprana, e questa Amministrazione sta da tempo lavorando per raggiungere tale obiettivo), troverà sempre aperte le porte dei nostri Assessorati.
Il nostro obiettivo rimane sempre quello di lavorare per i cittadini e con i cittadini, e mai contro di loro.
Cordialmente
Antonio Marco Dalla Pozza
Assessore all'Ambiente del
Comune di Vicenza
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