LA EDERLE 2. I primi risultati del monitoraggio
Da "Il Giornale di Vicenza" di Martedì 03 Novembre 2009, Cronaca, pagina 22, di Gian Marco Mancassola
Nessun decibel fuori norma. Quello del Dal Molin non sarà un cantiere silenzioso, ma non è nemmeno spaccatimpani. Questo è l’esito delle rilevazioni fonometriche curate dall’Arpav, l’agenzia regionale per l’ambiente, su sollecitazione del Comune. «Dal rapporto di prova presentato dal dipartimento provinciale Arpav - scrive l’assessore all’ecologia Antonio Marco Dalla Pozza in risposta alle interrogazioni del consigliere Giovanni Rolando - si evidenzia che non vengono superati i valori limite di accettabilità sia per il periodo diurno che per il periodo notturno». I confini acustici di riferimento sono fissati a 70 decibel di giorno e 60 decibel di notte. le rilevazioni, compiute a diverse distanze, non superano mai i 64 decibel. Anche volendo applicare la griglia più restrittiva, che fissa il limite a 60 decibel di giorno e che il Comune ha inserito nel nuovo piano di zonizzazione acustica non ancora approvato dal Consiglio, il cantiere ha superato la soglia per tre giorni consecutivi, alla fine di settembre, gli unici nell’arco delle due settimane di monitoraggio. Ma i tecnici dell’Arpav fanno notare che «trattandosi di attività di cantiere a carattere temporaneo, la legge prevede deroghe ai valori limite».
Dalla Pozza si dice disponibile a «interessare le autorità militari affinché acconsentano alla modifica degli orari di inizio dei lavori e venga stilato in tal senso un calendario delle attività affinché la popolazione circostante sia edotta sullo svolgimento dei lavori». Rolando, nelle vesti di presidente della commissione “Servizi alla popolazione”, non ha perso tempo e ha scritto immediatamente al comandante Usa William Garrett «perché intervenga a far modificare almeno l’orario d’inizio dei lavori di infissione dei lunghi pali nel terreno Dal Molin, per le fondamenta della nuova base militare Usa. Queste operazioni di cantiere provocano gravi disturbi alla pace e alla vivibilità dei cittadini, continui incessanti rumori molesti che durano ormai da mesi e mesi. Queste operazioni iniziano alle 7.15 del mattino e proseguono per tutto il giorno. Ogni giorno, sabato compreso. Sono certo che vorrà far cessare quello che alle orecchie dei vicentini appare come la negazione di un diritto. Il diritto alla tranquillità, alla quiete e alla qualità del vivere civile».
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