martedì 10 novembre 2009

Vicenza si sente più sicura, ma furti e rapine fanno paura

SONDAGGIO. Elaborato da “Panel Data” che ha intervistato 900 residenti nelle sette province
Il 54% degli intervistati sostiene di essere soddisfatto di vivere in città

Da "Il Giornale di Vicenza" di Martedì 03 Novembre 2009, Cronaca, pagina 15, di Chiara Roverotto

La sicurezza è un tema che scotta. Parlare di spaccio, immigrati, incidenti, rapine porta la maggior parte dei residenti della Regione a chiedere non solo più forze dell’ordine, ma anche l’impiego dell’esercito. Fortunatamente, non è così in tutte le province: i cittadini di Vicenza e Treviso infatti - rispetto al febbraio scorso - hanno registrato un certo miglioramento. I dati vengono forniti da un sondaggio realizzato dalla “Panel data” su un campione di 900 residenti nel Veneto. “Monitor sicurezza” il tema del sondaggio che rivela la percezione della sicurezza dei cittadini nel luogo in cui vivono. Gli ultimi dati, pubblicati in questi giorni, hanno messo in evidenza come il 53% degli abitanti del Veneto si sente sicuro nelle proprie città. Ma furti, rapine, la presenza di immigrati irregolari (Vicenza rimane la terza provincia con oltre 90 mila stranieri), lo spaccio di droga continuano a destare preoccupazione in particolare a Verona, Venezia e Padova, dove rimane sempre alto il consenso per l’impiego dell’esercito, anche se è necessario investire maggiormente per le forze dell’ordine che operano sul territorio.Tornando ai dati, se per tre veneti su quattro il livello di sicurezza è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’inizio dell’anno, il 12 %, invece, ha registrato un certo peggioramento. In alcune zone il degrado e la crescita della criminalità sono particolarmente rilevanti e si torna a parlare di aree metropolitane importanti come Padova, Venezia e Verona, mentre a Treviso e Vicenza si può apprezzare un significativo miglioramento ( rispettivamente il 55% e il 54% di cittadini si dichiarano soddisfatti). Secondo la metà degli intervistati nella nostra provincia, il problema sicurezza rientra in una percezione più “soddisfacente”: si sente, ma non in maniera così pressante come accadeva anni addietro quando il problema era più dibattuto. Ma quali sono gli episodi di criminalità che preoccupano maggiormente i veneti? I furti e le rapine in casa ( 29%), ma anche la presenza di immigrati irregolari ( 21%) e lo spaccio di droga ( 18%). Non vanno trascurati, poi, i pericoli sulle strade ( 14%) determinati spesso dall’incoscienza di guidatori ubriachi o drogati. «Il quadro emerso dall’indagine- osserva Michele Pasqualotto, coordinatore della ricerca- è che, soprattutto nell’ultimo anno, in Veneto si sia intrapresa la strada giusta per garantire la sicurezza dei cittadini. Ma rimane fondamentale e necessario aumentare gli sforzi, soprattutto nelle province che continuano ad essere meno sicure di altre, o addirittura in peggioramento». La ricetta da seguire? «Secondo gli intervistati- conclude Pasqualotto- è piuttosto semplice: più forze dell’ordine sul territorio rappresenterebbero già un passo importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle aree in cui vivono».

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