Da "Il Giornale di Vicenza" di Mercoledì 04 Novembre 2009, Cronaca, pagina 10, di Diego Neri
Nove sbandati, tre dei quali sono finiti in manette. Altri tre sono stati denunciati, gli ultimi saranno espulsi.È questo l’esito del blitz compiuto all’alba di ieri dalle forze dell’ordine all’interno dell’area ex Lanerossi, lungo via Rossi, nel quartiere dei Ferrovieri. Quattro pattuglie delle volanti della questura, con altrettante della polizia locale e il cane antidroga della guardia di finanza sono entrate nella zona del vecchio complesso industriale, abbandonata da molti anni e oggi di proprietà di una società immobiliare. Una zona diventata - in base alle segnalazioni dei residenti - ricettacolo di sbandati e disperati, che cercano un riparo per la notte. Gli agenti, guidati dal vicequestore Cecchetto della questura e dal vicecommissario Schiavo della polizia locale, hanno trovato nove persone nelle prime due palazzine; gli altri stabili erano vuoti. In una tre punkabbestia vicentini che dormivano con i cani, tutti denunciati per vecchie pendenze con la giustizia. Nell’altro stabile c’erano 6 magrebini, senza documenti, che sono stati accompagnati in questura per essere identificati. Il marocchino Arbi Amdoni, 28 anni, e il tunisino Hamdi Ahmed, 20, sono stati arrestati per clandestinità recidiva; il tunisino Tarek Louaiti, 30, invece, per detenzione di 40 grammi di hashish ai fini di spaccio, che teneva nascosti sotto il suo povero giaciglio. Altri tre immigrati sono stati avviati all’espulsione perché irregolari in Italia, anche se in realtà ben difficilmente lasceranno il paese (non ci sono soldi per i viaggi aerei di rimpatrio). Poco prima, polizia e vigili avevano compiuto un blitz alla ex Domenichelli, dove erano stati segnalati dei giorni scorsi altri senzatetto. Alle 6 di ieri, però, non c’era nessuno.«Ringrazio il questore e i protagonisti dell’operazione - ha detto l’assessore alla Sicurezza Dalla Pozza -. Si tratta di un’azione scaturita dalle sollecitazioni dell’amministrazione e dagli impegni presi con i residenti, per garantire zone libere in attesa delle demolizioni degli stabili».
L’ex area Domenichelli
«Demolita in un mese»
DEGRADO IN CENTRO. Dopo l’accordo con i proprietari e il Comune, si accorciano i tempi.
I privati intenzionati a chiudere la partita in poco tempo.
Anche per l’ex Corte Pellizzari in corso S. Felice si avvicina la stessa sorte
«L’ex area Domenichelli verrà demolita nell’arco di poco tempo. Se ce la facciamo entro novembre. Massimo entro le prime settimane di dicembre. Infatti la società che rappresento vorrebbe mettere la parola fine ad una vicenda che si sta trascinando da troppo tempo. Il degrado è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo già speso 130 mila euro per bonificare il tetto dei vecchi magazzini dall’eternit e ora a preoccuparci è la palazzina degli uffici che - sebbene sbarrata e murata in più occasioni - continua ad essere, a quanto sostengono residenti e forze dell’ordine, un ricettacolo per sbandati, tossicodipendenti, prostitute e quant’altro... E i continui blitz di polizia e vigili urbani ce lo confermano». L’arch. Sergio Carta che rappresenta la società “Maddalene” proprietaria dell’area è intenzionato a chiudere la partita nel giro di poco tempo anche perché l’accordo con il Comune è già stato sottoscritto, per cui non resta che procedere con l’abbattimento. Chiesto, peraltro, a chiare lettere dal Comitato dei residenti capitanato da Florio Cappon e dallo stesso sindaco Variati alle prese, su quell’area, con problemi di ordine pubblico non certo irrilevanti.«Naturalmente - prosegue l’arch. Carta - le spese per la demolizione del vecchio stabile saranno a carico dei privati. A questo punto si tratta solo di accelerare l’iter e da parte nostra vorremmo definire la questione una volta per tutte».Se anni addietro, infatti, la società era un po’restia a percorrere questa scelta, ora dopo quanto concordato all’interno del Pat, Piano di assetto territoriale, sembra si voglia mettere il piede sull’acceleratore. Al posto dell’ex area Domenichelli, una volta che verrà rasa al suolo, saranno costruiti 19 mila metri cubi di volumi con diverse destinazioni: direzionali, con quote riservate alla residenzialità, al commercio al dettaglio, compreso quello alimentare nel rispetto delle norme del regolamento comunale in materia di pubblici esercizi. In questa nuova destinazione troveranno posto una piazza con un nuovo segmento di viabilità allineato con via Firenze. Al Comune - e questo è l’aspetto più importante - sarà riservata un’area pari a 2.500 metri quadrati sul lato verso la stazione. E proprio in questa fetta di terreno dovrebbero trovare posto il nuovo municipio ed, eventualmente, anche la sede delle Aim. Ma su questo punto punto l’opposizione in Consiglio sembra dissentire. La Lega su tutti i gruppi consiliari che preferirebbe una ridistribuzione degli spazi comunali tra piazza Biade e l’ex tribunale.Ma non è finita. Anche un altro edificio a pochi metri dall’ex Domenichelli sembra destinato alla demolizione: si tratta dell’ex Corte Pellizzari di corso S. Felice e Fortunato di proprietà dell’Ivem. «Un altro ricettacolo notturno di giovani sbandati - conclude l’arch. Carta - e anche per quell’area l’accordo con il Comune è stato raggiunto, per cui vorremmo solo procedere...». Insomma, via alle ruspe...
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