MONTEGALDA. Incontro con i sindaci di Montegaldella e Grisignano per fare il punto su ronde e forze dell’ordine
Cittadini spie per la sicurezza
Con le segnalazioni dei residenti quartieri più sicuri. Ad affermarlo i sindaci che hanno incontrato Ciambetti (Lega) e Dalla Pozza (Pd)
Da "Il Giornale di Vicenza" di Sabato 28 Novembre 2009, Provincia, pagina 35, di Maria Elena Bonacini
Sinergia tra le forze dell'ordine e tra i vigili dei diversi Comuni, videosorveglianza e cittadini che sono i primi "guardiani" del proprio paese.
Queste le strategie e le richieste dei sindaci di Montegalda, Montegaldella e Grisignano sul tema sicurezza emerse dall'incontro organizzato giovedì sera nel municipio di Montegalda con il consigliere regionale Roberto Ciambetti (Lega) e l'assessore alla sicurezza del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza (Pd), moderato da Matteo Marcolin, collaboratore de Il Giornale di Vicenza.
Tema della serata la sicurezza e le politiche attuate o da attuare per cercare di risolvere i problemi legati alla criminalità, che creano insicurezza e paura nei cittadini. Tra gli argomenti di discussione e di scontro tra Ciambetti e Dalla Pozza la legge sulle "ronde", che secondo il leghista «poteva essere più snella e facilmente applicabile, e che non implica che i volontari sostituiscano i vigili, ma solo che controllino il territorio», ma che secondo l'assessore vicentino, «interessano poco alla gente, quando sente che non si viene retribuiti, tanto che nessun comune le ha attivate».
Una testimonianza dell'attivismo dei cittadini è arrivata proprio dai sindaci. «Spesso - spiega Riccardo Lotto, primo cittadino di Montegalda - sono i residenti a segnalarci l'immondizia buttata per strada o persone sospette che si aggirano nel paese. Soprattutto questo accade nel caso dei nomadi, che spesso si installano in aree private non ancora acquisite dal Comune, nelle quali non possiamo intervenire. Per quanto riguarda la sorveglianza abbiamo installato le telecamere e pensiamo che a livello di forze dell'ordine servano non più agenti, ma maggior collaborazione e razionalizzazione».
Telecamere anche per il collega di Montegaldella Paolo Dainese, che si trova ad affrontare il problema di furti dall'ecocentro, con conseguenti danni alla struttura, e che, in generale, trova altrettanta collaborazione da parte dei cittadini: «Che però - afferma - dovrebbero chiamare le forze dell'ordine, non il sindaco».
Diversi i problemi di Grisignano, più legati ai furti in abitazione «anche a causa della presenza del casello autostradale, dove sono gli stessi casellanti a chiamare i carabinieri - spiega Renzo Lotto -. Noi abbiamo intensificato gli accertamenti di residenza negli appartamenti, e vorremmo compierli anche di notte ma con due vigili non si può fare ».
Tre telecamere "cieche". È la sorpresa trovata da Renzo Lotto, sindaco di Grisignano da qualche mese. «Nel nostro Comune - spiega - la passata amministrazione aveva installato tre telecamere di sorveglianza, ma quando ho voluto accenderle, ho scoperto di non poterlo fare. Il motivo? Sono state montate nonostante mancasse il regolamento comunale necessario per metterle in funzione. Ora dovremo portarlo in consiglio e poi potremo finalmente utilizzare anche questi mezzi».
E chi lo spiegherà a quei cittadini che si aspettavano strade controllate proprio dalle telecamere spente invece da mesi?
L'iniziativa promossa dalle tre amministrazioni comunali di Montegalda, Grisignano e di Montegaldella è stata utile a sancire che tra amministratori, pur appartenenti a realtà diverse, l'obiettivo è comune: mettere assieme l'esigenza di garantire la sicurezza dei cittadini e la necessità di risolvere radicalmente i problemi con le magre risorse a disposizione degli enti locali. Le domande, da parte del numeroso pubblico presente, hanno fatto comprendere come i cittadini siano stanchi di chiacchiere, e nemmeno gli slogan della Lega Nord riescono più a fare molta presa.
E' stata la mia prima "uscita" come membro dell'esecutivo provinciale del PD con delega al tema della sicurezza.
Ed è stata l'occasione per ribadire come, al di là del dibattito ideologico su questa materia, oggi dal governo gli amministratori ed i cittadini si aspettano i fatti.
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