sabato 24 luglio 2010

Asfaltature: la settimana prossima via ai lavori di corso Fogazzaro, San Biagio e Pallamaio con importanti modifiche alla viabilità

Con l’ultima settimana di luglio il piano delle asfaltature del Comune di Vicenza prevede il via a una serie di cantieri nel centro storico della città, con interventi che comporteranno la deviazione del traffico privato e delle linee degli autobus.
Questa mattina hanno fatto il punto sulla situazione gli assessori ai lavori pubblici Ennio Tosetto e alla mobilità Antonio Dalla Pozza, mentre sono in arrivo ai residenti le lettere del sindaco con indicato il cellulare del direttore dei lavori di ogni cantiere al quale rivolgersi per eventuali problemi.

Lunedì 26 luglio: Mure San Rocco, via Pizzocaro, via Ragazzi del ’99, strada delle Cattane

Da lunedì 26 luglio ci saranno lavori in corso in contrà Mure san Rocco: l’intervento diretto da Aim durerà una ventina di giorni e riguarderà il risanamento del sottofondo stradale e il rifacimento del manto d’usura. “Un intervento atteso da anni – ha commentato l’assessore Tosetto – per il quale la strada verrà chiusa alla circolazione con permesso di transito per i residenti che potranno sempre accedere ai passi carrai”.
Sempre il 26 luglio e sempre per una ventina di giorni si asfalterà anche via Pizzocaro, con un intervento che è la naturale prosecuzione della sistemazione di via Fusinieri. Fino al 14 agosto, per consentire i lavori, l’assessorato alla mobilità e ai trasporti ha disposto la deviazione della linea 7 degli autobus Aim, che giungendo in via Fusinieri dal capolinea di via Carso proseguirà fino all’incrocio con via Quadri dove svolterà a destra e utilizzerà una fermata provvisoria davanti al distributore, proseguendo successivamente fino alla rotatoria con via Pizzocaro da dove riprenderà il normale percorso. In arrivo da San Pio X, invece, gli autobus della linea 7 proseguiranno lungo via Quadri svoltando a sinistra in via Fusinieri.
Cantiere aperto da lunedì 26 luglio anche in via Ragazzi del ’99, per circa tre settimane. Ad essere interessate dall’intervento sono le due corsie verso il cimitero, con deviazione della circolazione sull’altra carreggiata, dove si dovrà circolare a doppio senso. “A questo proposito – ha detto l’assessore Dalla Pozza – raccomandiamo a tutti gli automobilisti di fare grande attenzione e di limitare la velocità”.
Via ai lavori, infine, anche in strada delle Cattane, per la riqualificazione del tratto tra viale del Sole e via Lanza, compresa la realizzazione della rotatoria definitiva all’incrocio con via Fermi. In questo caso i lavori dureranno fino a metà settembre per poi spostarsi nel tratto verso Biron di Sotto.

Giovedì 29 luglio: corso Fogazzaro, contrà Pedemuro San Biagio, contrà Mure Pallamaio
Con giovedì 29 luglio si entra nel clou dei lavori di fine mese perché è prevista l’apertura contemporanea di tre cantieri stradali in corso Fogazzaro, contrà Pedemuro san Biagio e contrà Mure Pallamaio, secondo un programma di lavori ad incastro che comporterà importanti deviazioni della viabilità.
Per corso Fogazzaro, dopo la campagna di analisi sui sottoservizi realizzata ai primi di giugno, è arrivato il momento del via libera al primo stralcio dei complessi lavori che consentiranno di ristrutturare e potenziare tubature di acqua, gas, energia elettrica, illuminazione e telecomunicazioni, oltre che procedere alla sistemazione dei marciapiedi e alla posa della nuova pavimentazione in porfido, più consona ad una delle principali strade del centro storico cittadino.
Da giovedì corso Fogazzaro sarà chiuso al traffico veicolare nel tratto tra contrà Pedemuro San Biagio e via Beccariette, mentre saranno sempre garantiti il passaggio dei pedoni e l’accesso agli esercizi commerciali.
L’obiettivo è riaprire l’incrocio tra corso Fogazzaro e Pedemuro san Biagio entro il 30 agosto, con l’asfaltatura provvisoria del tratto, mentre i lavori fino all’incrocio con via Beccariette compreso dovrebbero essere completati entro metà ottobre.
Contestualmente, giovedì 29 luglio, sarà aperto anche il cantiere di contrà Pedemuro san Biagio, dove è in programma il risanamento profondo del sottofondo stradale e il rifacimento del manto d’usura. La previsione, in questo caso, è di completare tutti i lavori prima della fine di agosto, con chiusura della strada alla circolazione veicolare, sempre esclusi i residenti.
Sempre giovedì 29 luglio partono anche i lavori di asfaltatura di contrà Mure Pallamaio per circa quattro settimane: anche per questa strada è in programma il risanamento del sottofondo e il rifacimento del manto d’usura, con chiusura al traffico e accesso consentito ai residenti.

Deviazioni alla circolazione
La deviazione più importante per il traffico privato ordinario scatterà con la chiusura di contrà Pedemuro San Biagio e dell’incrocio con corso Fogazzaro. Chi proviene da via Vittorio Veneto dovrà necessariamente svoltare a destra per contrà Pusterla. Chi invece proviene da contrà San Francesco dovrà obbligatoriamente svoltare a sinistra, per contrà Chioare e viale Araceli.
A seconda dello stato di avanzamento dei cantieri ci saranno deviazioni anche per chi ha accesso alla ztl e per i residenti della zona.
Deviazioni delle linee degli autobus

Questi importanti interventi comporteranno la deviazione delle linee 1, 2, 4, 5, 7, 10 e 20 degli autobus Aim.
A causa del cantiere di contrà Pedemuro San Biagio, fino a fine agosto le linee 1, 5 e 7 in arrivo in piazza XX Settembre imboccheranno contrà San Pietro, già riservata agli autobus per i lavori di ponte degli Angeli, e percorreranno viale Margherita, via Risorgimento, viale Venezia, via Roma piazzale De Gasperi, corso San Felice, riprendendo da qui il normale percorso. Stessa deviazione è prevista per la linea 2 che da viale Venezia proseguirà per viale Milano, via dell’Ippodromo e la stazione e per la linea 4 che percorso viale Venezia effettuerà un’inversione in stazione riprendendo il normale percorso verso Sant’Agostino. Solo fino al 5 agosto, cioè fino a quando resterà chiusa contrà Ponte Pusterla per consentire l’asfaltatura del tratto di immissione in contrà Pedemuro San Biagio, la linea 10 in arrivo dal parking Cricoli in contrà San Marco girerà per contrà Chioare, viale Rumor, contrà Torretti, ponte degli Angeli, largo Goethe, contrà Canove Nuove, dove sarà istituito il doppio senso di marcia, e contrà Santa Corona, da dove riprenderà il normale percorso. Infine la linea 20 in arrivo dal park Dogana in contrà del Quartiere girerà a destra per corso Fogazzaro e il duomo dove riprenderà il normale percorso (al sabato ci sarà anche una deviazione per viale Mazzini, stazione e viale Roma).
A causa del cantiere di contrà Mure Pallamaio, fino al 20 agosto la linea 1 in arrivo da San Lazzaro giunta in stazione devierà in viale Venezia, via Eretenio e Ponte Furo; idem per la linea 2 che parte dalla stazione e per la linea 4 in arrivo da Sant’Agostino. La linea 5 in arrivo dal Villaggio del Sole e la linea 7 che proviene da via Carso giunte da piazzale Giusti in corso Santi Felice e Fortunato gireranno in viale Roma, viale Venezia, via Eretenio e Ponte Furo.
Per consentire queste deviazioni – ha spiegato Dalla Pozza – abbiamo prorogato di una ventina di giorni la viabilità provvisoria in corso San Felice, poi si tornerà alla normalità, ma annuncio già l’intenzione di voler mettere mano in modo definitivo alla riduzione della viabilità degli autobus lungo quella strada, accogliendo le indicazioni dei commercianti”.

Cantiere di Ponte degli Angeli

L’assessore Dalla Pozza ha annunciato novità per quanto riguarda il progetto: “Raccogliendo i suggerimenti dei commercianti abbiamo deciso di interrompere per una quarantina di metri la pista ciclabile sul lato verso il fiume, cioè davanti all’edicola e al bar, per realizzare altri 5 o sei stalli. Questa modifica non pregiudica l’intervento di messa in sicurezza della viabilità ciclabile e permette nello stesso tempo di portare dagli attuali 5 a ben 15 i posti per la sosta brevissima e per il carico scarico della zona. Questo dimostra la nostra attenzione verso la città e la nostra volontà di conciliare interventi indispensabili con la complessità della città. Per questo motivo non accetto lezioni o proposte ridicole come la creazione di un fondo per i commercianti da chi quand’era alla guida del Comune per anni non ha speso un quattrino per la manutenzione delle strade o non ha saputo vigilare su cantieri infiniti, come quelli delle Barche e della Marosticana”.

Altri cantieri

Per quanto riguarda gli altri cantieri in corso, l’assessore Tosetto ha ricordato il controllo serrato sulla qualità degli interventi: “Com’è accaduto l’anno scorso, stiamo procedendo con richiami e richieste di rifare i lavori dove questi non risultano eseguiti a regola d’arte. In strada di Longara, ad esempio, c’è stato anche un richiamo scritto e la messa in mora perché il cantiere è stato sospeso per due giorni senza autorizzazione”.
Intanto è prevista per domani (venerdì 23 luglio) la conclusione dei lavori contrà Motton San Lorenzo e in strada di Ospedaletto; è cominciata l’asfaltatura di contrà del Guanto mentre prosegue in contrà Santa Chiara l’intervento di sostituzione della vecchia condotta della fognatura ad opera di Acque Vicentine, decisa in seguito al guasto di tubazioni centenarie che si è verificato con il passaggio dei mezzi pesanti. E’ stata inoltre fissata per il 28 luglio la partenza dell’intervento in viale X Giugno, davanti alla basilica di Monte Berico.
Proseguono infine i lavori di riqualificazione di viale Roma, quelli di Aim per l’estensione della rete del teleriscaldamento nella zona di viale d’Alviano, con lavori di scavo in via Alfieri, e quelli di Acque Vicentine per la fognatura di Saviabona. In partenza l’asfaltatura definitiva di viale Fusinato.

Il gruppo alpini di San Lazzaro pulisce due sottopassi

Questa mattina il gruppo alpini “Olinto Salviati” di San Lazzaro ha effettuato un intervento di pulizia nei due sottopassi pedonali di via Zanecchin e Borgo Casale. I sette volontari si sono occupati della pulizia generale e dell’eliminazione delle erbacce che dalla ferrovia raggiungevano il sottopasso e che lasciavano cadere frequentemente foglie che andavano ad ostruire le caditoie.
“L’amministrazione comunale ringrazia gli alpini per la preziosa collaborazione – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto che si è recato questa mattina in via Zanecchin e a Borgo Casale -; ancora una volta si sono dimostrati un’importante risorsa che si rende disponibile in forma totalmente volontaria. Questo intervento rientra in una forma di collaborazione, che desideriamo continui in futuro, attiva tra amministrazione e associazionismo locale per interventi come quello effettuato quest’oggi”.
“Ringrazio i colleghi Mario Negretto, Gianni Vedovato, Lino e Roberto Ceola, Renzo Guizzon e Graziano detto “Il killer” - afferma il capogruppo alpini di San Lazzaro Gianfranco Zampieri - sempre disponibili alla collaborazione e che anche in questa occasione non si sono tirati indietro.”
Un ringraziamento a Valore Ambiente che ha messo a disposizione un mezzo per il trasporto delle erbacce estirpate - interviene l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza - dando ancora una volta la propria disponibilità a favore della città. Ringrazio anche Zampieri del gruppo alpini di San Lazzaro che ha accolto la nostra richiesta di intervento nei due sottopassi coordinando il suo esperto gruppo di lavoro”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Il Comune di Cremona a scuola a Vicenza per duplicare il Veloce Logistic City Center

Mentre i legali si apprestano a ribadire la valenza di servizio pubblico che preserva la salubrità dell’ambiente e del patrimonio storico di Veloce Logistic City Center nell’udienza fissata dal Tar il 28 luglio sul nuovo ricorso dell’Aicai, l’Associazione italiana corrieri aerei internazionali, la società di viale del Mercato Nuovo fa scuola, ospitando una delegazione del Comune di Cremona interessato a replicare l’innovativa esperienza vicentina.L’assessore alla mobilità, al traffico e alla viabilità Francesco Zanibelli ha infatti voluto visitare la sede di Veloce accompagnato da Sergio Padovani, presidente della commissione consiliare permanente per le politiche ambientali e mobilità e a Enrico Bresciani, direttore del settore mobilità traffico e trasporti del Comune di Cremona.“Con l’aiuto del direttore di veloce Paolo Andreatta – spiega l’assessore alla mobilità di Vicenza e presidente di Veloce, Antonio Marco Dalla Pozza – ho illustrato ai colleghi di Cremona le tappe che hanno condotto alla realizzazione del nostro centro eco-logistico che attraverso i mezzi elettrici cura la distribuzione intelligente delle merci del centro storico, servendo 312 negozi all’interno del chilometro quadrato della zona a traffico limitato. Tappe piuttosto lunghe e complesse, che hanno richiesto il dialogo e la condivisione con le categorie economiche, ma che hanno permesso di costruire una realtà fortemente innovativa, L’obiettivo, ora, è raggiungere l’equilibrio finanziario attraverso l’aumento del volume dei servizi per poi proporsi al mercato come realtà solida e appetibile”.
In particolare l’assessore Dalla Pozza ha indicato la valenza di “servizio pubblico” del progetto, così come è stato riconosciuto dalla sentenza del Consiglio di Stato dell’anno scorso . “Un servizio – ha detto Dalla Pozza – che è diventato uno strumento efficace per contribuire al contrasto dell’inquinamento dell’aria, in particolare delle polveri sottili, e del congestionamento della città, senza contare la soddisfazione crescente dell’utenza”. “Tutti argomenti – ha concluso l’assessore – con i quali i legali del Comune e di Veloce affronteranno con serenità l’imminente udienza nella quale il Tar dovrà decidere sulla nuova istanza di sospensiva presentata a sorpresa dall’Aicai dopo che il Consiglio di Stato aveva dato ragione a noi, imponendo di fatto ai corrieri l’adesione al nostro progetto o, come hanno scelto, la consegna delle merci con il carrello a mano”.

mercoledì 21 luglio 2010

Prostituzione, accattonaggio, guida in stato di ebbrezza sanzionati dalla polizia locale

Prosegue l’attività di controllo degli agenti della polizia locale di Vicenza che anche nel fine settimana del 10 Luglio sono intervenuti in più occasioni per garantire la sicurezza pubblica e il contrasto dei comportamenti illeciti o di disagio urbano. Sono stati staccati complessivamente 11 verbali per violazioni dell'ordinanza antiprostituzione con sanzioni di 500 euro: di queste, 3 sono state elevate nei confronti di prostitute con abbigliamento succinto in viale S. Lazzaro, 8 nei confronti di clienti in viale S. Lazzaro, viale Verona, corso S. Felice e via Torino.Su 22 esercizi pubblici controllati, compresi tra il centro storico e l’immediata periferia, 3 sono stati gli esercenti sanzionati per rumori molesti ed inosservanza degli orari di chiusura. Nell’ambito dei controlli per il contrasto dell'assunzione di alcolici durante la guida sono stati fermati 26 mezzi tra i quali 3 conducenti sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con il conseguente ritiro della patente di guida. In 2 casi è stato disposto il sequestro ai fini della confisca di due autovetture i cui rispettivi conducenti risultavano avere valori alcolemici superiori a 1,5 grammi per litro. Inoltre un cittadino extracomunitario è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per guida senza patente perchè mai conseguita. Infine, nel corso dell'attività di contrasto al nomadismo e all'accattonaggio molesto sono state sanzionate 3 persone per bivacco non autorizzato, in Campo Marzo e in via Tecchio, e 4 per accattonaggio. Tra queste ultime, una si trovava in via Rodolfi all’ingresso dell’ospedale civile, 3 si trovavano in viale Trieste in prossimità del cimitero maggiore. Proprio al cimitero, una donna comunitaria di 26 anni, già sanzionata nella stessa giornata, è stata invitata ad interrompere il comportamento irregolare e denunciata all’autorità giudiziaria per non aver osservato l’ordine impartito.
La polizia locale anche questo fine settimana è intervenuta per far rispettare la legalità – ha detto l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza - constatando il ripetersi degli stessi fenomeni. Il corpo dei vigili continuerà a scoraggiare simili comportamenti.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Polizia locale, multata una Porsche parcheggiata in viale Trento per uso improprio del contrassegno invalidi

Parcheggia la Porsche in un posto riservato agli invalidi esponendo sul cruscotto un permesso intestato ad un’altra persona. Ma è stato scoperto dagli agenti della polizia locale, che lo hanno quindi sanzionato con 78 euro e due punti in meno sulla patente. È successo ad inizio Luglio in viale Trento.
Se, dunque, in centro città si è drasticamente ridotto il malcostume di usare in modo improprio i contrassegni riservati agli invalidi da quando sono state accese le telecamere della ztl – sottolinea l’assessore alla sicurezza, Antonio Dalla Pozza –, evidentemente nel resto della città c’è ancora chi fa il furbo. Ma questa amministrazione non tollera tutti quei comportamenti che vanno contro le fasce più deboli della popolazione, siano essi disabili, bambini, anziani o mamme con le carrozzine. Vanno quindi puniti anche coloro che utilizzano impropriamente gli stalli di sosta per invalidi, chi invade i marciapiedi con le auto, chi non rispetta gli attraversamenti pedonali. Questa non deve essere la città delle auto – conclude l’assessore -, come ci raccontano impietosamente i dati dell'Istat in base al rapporto tra la lunghezza lineare delle auto circolanti a Vicenza e la lunghezza della rete viaria urbana che è pari al 103%, la terza in Italia dopo Milano e Monza, ma deve essere la città di tutti i vicentini, una città in cui le auto circolano rispettando anche gli altri utenti della strada”.
L’ordinanza che fissa le disposizioni operative nei confronti di chi utilizza scorrettamente il contrassegno è del 14 gennaio 2008. Da allora sono stati 23 i permessi ritirati perché usati da persone che non ne avevano diritto o perché sono poi risultati intestati a persone decedute, mentre sono stati 108 i permessi spontaneamente riconsegnati al Comando dai parenti degli autorizzati defunti.
Per contrastare l’abusivismo e la falsificazione dei permessi, infine, ai 758 permessi rilasciati nel 2008, ai 772 del 2009 e a tutti i successivi è stato applicato sul contrassegno un bollino olografico che facilita la polizia locale a distinguere i permessi originali da quelli contraffatti.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

martedì 20 luglio 2010

Sopralluogo all’ex caserma della guardia di finanza, due persone rifugiate all’interno della palazzina

“Sbarreremo tutti gli accessi all’edificio per evitare il ripetersi di tali situazioni”

Questa mattina, durante un controllo alla ex caserma della guardia di finanza in contrà Porta Nova, sono state trovate due persone rifugiatesi all’interno della palazzina in stato di abbandono. L’intervento è stato effettuato da due pattuglie della polizia locale di Vicenza con l’assessore al patrimonio Pierangelo Cangini e i tecnici di Aim Valore città Amcps. Le due persone, già note alle forze dell’ordine per reati vari, sono state accompagnate al comando della polizia locale in contrà Soccorso Soccorsetto per gli accertamenti del caso. Dei due, il cittadino italiano A.A. di 41 anni senza fissa dimora è stato denunciato per invasione di edificio pubblico e possesso di banconota falsa e successivamente è stato rilasciato. Il cittadino tunisino Zribi Hachmi di 39 anni, invece, è stato perquisito e trovato in possesso di 10 grammi di eroina divise in 20 dosi, come dimostrato dalle analisi svolte nel pomeriggio dalla polizia scientifica di Padova. Rimarrà in arresto presso i locali del comando di polizia locale in attesa del processo per rito direttissimo che si presume si svolgerà nei prossimi giorni.
“II controllo della mattinata è un’iniziativa che avevamo già previsto per ristabilire l’ordine, e riportare tranquillità nella zona – spiega l’assessore al patrimonio Pierangelo Cangini. -Proprio per evitare che altri malintenzionati si introducano nella ex caserma della guardia di finanza, provvederemo, grazie all’intervento dei tecnici di Aim Valore città Amcps, a sbarrare le due porte di accesso all’edificio e a saldare il cancello. Inoltre per questioni igieniche, verrà fatta pulizia all’area verde all’esterno della caserma”.
Dopo tanti giorni di polemiche su Campo Marzo – interviene l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza -, questa è una delle risposte che l’amministrazione può dare. Infatti la persona trovata in possesso di droga è stata perquisita dopo che gli agenti, che normalmente prestano servizio in Campo Marzo, l’avevano riconosciuto come frequentatore abituale del parco. Segno che non servono guardie private per la custodia del parco poiché il servizio degli agenti è svolto in maniera puntuale ed efficace, tanto da permettere di sapere quello che avviene e riconoscere le presenze più pericolose per i frequentatori. Questo è il secondo luogo in poco tempo, dopo la corte ex Pellizzari, nel quale si interviene per eliminare sacche di degrado.”

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Trasporto pubblico locale, Dalla Pozza: "La manovra potrebbe tagliare fino a 104 mila corse di Aim e costringere alla soppressione di 4 linee"

Vicenza in prima fila contro i tagli al trasporto pubblico locale. Questa mattina l’assessore alla mobilità e ai trasporti Antonio Dalla Pozza ha infatti partecipato, a Padova, ad un incontro con i colleghi dei Comuni di Padova, di Venezia, di Rovigo, e delle Province di Vicenza e di Verona; erano presenti anche i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico che operano in Veneto.
"La situazione che si profila con la manovra è drammatica – ha detto al termine della riunione l’assessore - . Se i tagli del Governo saranno confermati ci saranno riflessi importanti sui servizi ai cittadini, dalla riduzione delle percorrenze al numero delle linee degli autobus e delle corriere. Anche le tariffe aumenterebbero in contrasto con una qualità del servizio destinata a calare. Ciò causerebbe la diminuzione dei passeggeri con conseguente calo degli introiti e, fatto ancor più grave, con l’aumento del traffico privato che è considerato tra le principali cause dell’inquinamento delle nostre città. Si paralizzerebbe inoltre il programma di rinnovo del parco mezzi e non si riuscirebbe più a far fronte alle esigenze del trasporto scolastico destinate a crescere in seguito alla riforma Gelmini".
Le aziende di trasporto già stanno facendo i conti per valutare, nel concreto, l’impatto di una così drastica riduzione dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni che potrebbe oscillare tra il 10 e il 20%.
"Per Aim – ha annunciato Dalla Pozza – ciò significherebbe un taglio che oscilla tra i 490 mila e i 980 mila chilometri su un monte attuale di 4 milioni e 900 mila chilometri. In altre parole, sulle 519.140 corse l’anno potrebbe esserci una riduzione che va dalle 52 mila alle 104 mila unità, con un calo dei passeggeri dal milione ai 2 milioni sui 10 milioni e 400 mila oggi stimati. Anche sul fronte dell’occupazione la manovra avrebbe un effetto pesantissimo: tra i 220 addetti potrebbero rischiare il posto dai 22 ai 44 dipendenti, mentre in tutta Italia già si parla di un taglio tra i 10 mila e i 20 mila addetti. Per questo nella nostra battaglia chiediamo anche il sostegno delle organizzazioni dei lavoratori, per garantire i livelli occupazionali che ci permettono di mantenere i servizi giustamente richiesti dai cittadini. Ci sarebbe infine un’altra strada, ma è altrettanto inaccettabile: per pareggiare i tagli le aziende stimano possibili aumenti tariffari che vanno dal 36% al 70%, soluzione non ammissibile da un’amministrazione come la nostra che sul trasporto pubblico di qualità ad un prezzo equo intende puntare nel prossimo piano urbano della mobilità".
Non sono migliori le previsioni elaborate dalle altre aziende di trasporti del Veneto. Ed è per questo che alla luce di dati tanto allarmanti gli assessori alla mobilità dei Comuni e delle Province del Veneto hanno chiesto un incontro urgente all’assessore regionale ai trasporti, da estendere anche a quello all’ambiente e alle commissioni consiliari regionali al bilancio e ai trasporti.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

http://www.youtube.com/videoconfservizi#p/u/5/xQJQy8tEDtw

Ztl, bilancio a un anno dall’accensione delle telecamere: 29.200 i passaggi non autorizzati pari a circa 80 transiti al giorno

L’8 luglio 2009, dopo un periodo di sperimentazione, venivano accese in via definitiva le telecamere degli otto varchi di accesso alla zona a traffico limitato del Comune di Vicenza.
Ad un anno da quella data l’assessore alla mobilità e alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza ha tracciato un bilancio dell’attività degli occhi elettronici, dietro ai quali continuano a vigilare agenti di polizia locale esperti nel vagliare i fotogrammi dei transiti dei veicoli, incrociati con i dati dalla “white list”, la lista delle targhe autorizzate.
Questi i numeri: in un anno sono stati 1.546.000 i fotogrammi ripresi dalle 8 telecamere posizionate agli 8 varchi di piazzale de Gasperi, via Montagna, contrà Motton San Lorenzo, corso Fogazzaro, contrà Porti, contrà santa Corona, contrà Gazzolle e contrà Carpagnon. Di questi, che corrispondono mediamente a 4.200 transiti giornalieri, 1.506.000 (cioè più del 97% del totale) sono fotogrammi riferiti a transiti autorizzati, mentre 40.000 (meno del 3% del totale) non appartengono alla “white list”. Ma dei 40.000 transiti relativi a mezzi non inseriti nella “white list” sono stati in realtà 29.200 quelli effettivamente non autorizzati, perché il controllo dei singoli fotogrammi ha permesso di verificare che i rimanenti 10.800 erano mezzi di forze di polizia, di soccorso o della pubblica amministrazione, con passaggio comunque consentito.
In conclusione, nel corso del primo anno di attività delle telecamere sono stati 29.200 i transiti oggetto di verbale, pari a una media giornaliera di 80 passaggi abusivi, con una forbice che va dai 140,130 passaggi abusivi del primo periodo fino ai 60,70 degli ultimi mesi.
Oltre un milione e mezzo di transiti autorizzati in un anno – ha commentato l’assessore Dalla Pozza - sono numeri che non si addicono a una zona a traffico limitato, tanto più delle dimensioni della nostra, che risulta tra le più piccole del Veneto e d’Italia. Del resto il grande utilizzo del varco di contrà Carpagnon, sia da parte degli autorizzati che degli abusivi, dimostra che il centro storico viene spesso usato come percorso di attraversamento, e ciò non è corretto. E’ necessario pensare a una revisione dei permessi, accogliendo le esigenze reali che via via emergono, ma limitando quelle che negli anni non sono andate nella direzione della salvaguardia di una zona dove il traffico per definizione va ridotto. Il controllo elettronico della ztl non è stato attivato per far fare più quattrini al Comune, che peraltro li impiega nella cura e nella sicurezza della città, ma per scoraggiare l’utilizzo dell’auto di pari passo con la valorizzazione di modalità alternative per raggiungere il centro storico, dal potenziamento del trasporto pubblico alle piste ciclabili per le biciclette, fino alla promozione dei mezzi elettrici di Veloce per la distribuzione delle merci. Con le telecamere abbiamo voluto tutelare le ragioni dei residenti, dei turisti e dei commercianti del centro storico, nessuno dei quali può gradire il cuore della città assediato dalle auto”.
Delle sanzioni già notificate, che attualmente sono 28.200 perché 1.000 devono ancora essere spedite, ne risultano già pagate 13.192, pari al 47% del totale, per un ammontare di 976.208 euro (74 euro a sanzione). Tra i transiti irregolari più curiosi, quello di una roulotte di un turista francese, quello di un’auto con barca a rimorchio e quello del milanese che voleva arrivare in auto fino in corso Palladio per aggiudicarsi l’ultimo giubbotto firmato della tal marca rimasto invenduto in tutto il nord Italia durante i saldi...
Per 2.646 verbali, pari al 9% del totale, gli agenti hanno avanzato proposta di archiviazione in autotutela al prefetto di Vicenza; per altri 64, pari allo 0,2%, la richiesta di annullamento perché relativi a targhe sotto copertura in uso alle forze di polizia.
Pochissimi invece i ricorsi presentati dai cittadini: ne risultano infatti solo 86 al prefetto (0,3% del totale), di cui 25 si sono già conclusi con l’ordinanza di ingiunzione di pagamento al ricorrente, e 37 (0,1%) al giudice di pace.
“I ricorsi sono pochissimi – ha dichiarato a questo proposito Dalla Pozza – proprio grazie al certosino controllo degli agenti di polizia locale, grazie ai quali abbiamo evitato da subito il fenomeno delle multe pazze”.
Quando tutte le sanzioni di questo primo anno saranno state notificate, il Comune potrà incassare complessivamente circa 2 milioni di euro, contro i 250.786 euro raccolti tra luglio del 2008 e giugno 2009, pari a 3.389 sanzioni elevate dagli agenti della polizia locale direttamente sulla strada, a telecamere ancora spente.
Analizzando invece l’utilizzo dei varchi, il più frequentato in assoluto sia dai regolari che dai non autorizzati risulta essere quello di contrà Carpagnon, scelto dal 25% degli autorizzati e dal 36% degli irregolari. Seguono il varco di piazzale De Gasperi, utilizzato dal 16% dei regolari e da altrettanti non autorizzati e quello contrà Motton San Lorenzo con il 16% dei regolari e il 10% dei non autorizzati. Più limitati i passaggi per corso Fogazzaro (11% degli autorizzati; 5% dei non autorizzati); contrà Gazzolle (6% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati), contrà Porti (8% degli autorizzati; dei 9% non autorizzati) contrà Santa Corona (8% degli autorizzati; 9% dei non autorizzati) e contrà Montagna (10% degli autorizzati; 6% dei non autorizzati).
Infine qualche dato sulla “white list”, ovvero l’elenco delle targhe autorizzate al transito in ztl: nel corso del primo anno di attività ne sono state trattate più di 58 mila, di cui una grandissima parte è relativa a permessi temporanei di qualche giorno.
Quanto agli autorizzati con permessi non inferiori all’anno, risultano 1533 i residenti, 2463 gli invalidi di Vicenza, 2267 gli artigiani, i commercianti, gli enti e i lavoratori delle scuole con parcheggio all’interno della ztl, 303 i medici, 550 i mezzi per il noleggio con conducente, 635 i taxi, 600 i veicoli del trasporto valori e vigilanza.
Nel primo anno di funzionamento delle telecamere, infine, sono stati 1853 permessi rilasciati per gli ospiti di alberghi della zona a traffico limitato e sono stati autorizzati i cortei di 86 matrimoni e 28 funerali.
Tutti i permessi sono stati rilasciati con una costante attenzione dell’amministrazione a contenere il numero e le tipologie delle autorizzazioni.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

mercoledì 7 luglio 2010

Completati i lavori della pista e della passerella ciclopedonale tra viale Trento e la cittadella dello sport

Sono terminati i lavori della pista ciclopedonale e della passerella sul Bacchiglione che collegano viale Trento con la cittadella dello sport.

Questa mattina gli assessori alla mobilità, Antonio Dalla Pozza, e ai lavori pubblici, Ennio Tosetto, sono andati in sopralluogo nel percorso che, nell’ottica di collegare i tratti ciclopedonali esistenti in città, mette in relazione la storica pista di viale Trento con il quartiere dove si trovano strutture come le piscine, il pattinodromo, il palazzetto dello sport, il campo di atletica e il nuovo liceo scientifico Quadri.
L’intervento, il cui iter è stato piuttosto complesso, nasce nel 2007 con la cessione da parte del Comune ad Aim Vicenza di un’area vicino ai campi da tennis di via Monte Zebio per la realizzazione di un impianto di produzione di energia termica della potenza di 5 megawatt, a supporto della centrale del teleriscaldamento di viale Cricoli. I lavori sono cominciati nel novembre del 2007 e sono stati completati il 15 gennaio scorso per un costo - sostenuto dalla divisione Teleriscaldamento di Aim Servizi a rete - di 488 mila euro relativi all’impiantistica e 250 mila euro per opere civili di costruzione, tra cui le griglie afoniche applicate alle finestre per ridurre al massimo i rumori.
Tra le opere da realizzare a cura di Aim figurava anche la costruzione di una passerella a uso tecnologico sul fiume Bacchiglione, in prossimità delle piscine, per connettere la nuova centrale con la rete del teleriscaldamento di viale Ferrarin. La struttura, a campata unica e ad arco semplice, è stata poi progettata per avere anche funzioni ciclopedonali, proprio per collegare, attraverso via Monte Zebio, la ciclabile di viale Trento con la zona della cittadella dello sport. La costruzione dell’opera di proprietà comunale ha avuto inizio il 4 giugno 2008 e, per un costo complessivo di 400 mila euro, è stata completata il 13 ottobre 2008. Tra i mesi di settembre e ottobre scorsi, nonostante i lavori in corso, la passerella era stata temporaneamente aperta con collegamento ad un percorso pedonale provvisorio, fintantoché l’area non sarebbe stata nuovamente interessata dal cantiere di Aim necessario per la posa dei tubi del teleriscaldamento.
Quest’anno, poi, parallelamente ai lavori di estensione delle reti tecnologiche e di riqualificazione di viale Ferrarin, sono stati realizzati con 65 mila euro gli interventi di costruzione del percorso ciclabile di collegamento tra via Monte Zebio e viale Ferrarin indispensabili per rendere utilizzabile la passerella. Si tratta infatti di due tratti di circa 70 metri ciascuno, il primo, in stabilizzato a calce, tra l’ingresso dei campi da tennis di via Monte Zebio e l’innesto alla passerella, ed il secondo, asfaltato e separato dall’argine con pali in legno e rete plastificata, tra la passerella e l’ingresso del parcheggio del pattinodromo.
“E’ stato un lavoro molto complesso è tribolato, che ha dovuto risolvere molte problematiche – ha dichiarato l’assessore Tosetto –. Ora mancano solo un paio di telecamere che installeremo entro l’inverno prossimo, in modo da tenere sorvegliata la pista soprattutto nelle ore notturne. Vorremmo inoltre ricavare un viale alberato per offrire ombra al percorso, ma aspettiamo l’autorizzazione dal genio civile che deve comunque avere sempre garantito facile accesso agli argini del fiume, specie in questi ultimi tempi di piene improvvise”.
Grazie a questo collegamento si raggiunge la cittadella dello sport in tutta sicurezza – ha aggiunto l’assessore Dalla Pozza –. A breve realizzeremo il passaggio ciclopedonale in via Monte Zebio fino all’attraversamento di viale Trento, dove – ha annunciato - installeremo un semaforo a chiamata ciclopedonale colorato di rosso, in analogia agli stessi attraversamenti ciclabili. È una novità che serve a richiamare ulteriormente l’attenzione degli automobilisti. Provvederemo poi a installarne in città un altro paio di simili entro l’estate e andremo via via a sostituire anche gli altri esistenti”.
Non appena, infine, saranno completati i lavori per il teleriscaldamento, un nuovo progetto del valore di 85 mila euro e già approvato prevede un ulteriore tratto di pista ciclopedonale che, partendo dagli impianti sportivi di viale Ferrarin correrà lungo via Goldoni e si collegherà al percorso di via Prati per una lunghezza complessiva di circa 400 metri. “Finalmente a Vicenza si comincia a fare sistema con le piste ciclabili – ha quindi evidenziato Dalla Pozza – e non i soliti tronconi. Qui infatti si congiungono idealmente Costabissara con Monticello Conte Otto evitando ai ciclisti di percorrere strade trafficate e pericolose come viale Diaz e viale Dal Verme”.
La nuova pista e la passerella sul fiume saranno percorribili fino a sabato 10 luglio dalle 8 alle 21.30. Da domenica 11, una volta collegato l’impianto di illuminazione pubblica, il percorso resterà definitivamente aperto 24 ore su 24 perché risulterà adeguatamente illuminato da nove lampioni.



A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Stradella Tre Scalini, il sindaco firma un’ordinanza che limita l’attività di un bar per tutelare la convivenza civile

Intanto sale da 50 a 150 € la sanzione per chi viola l’ordinanza anti-alcolici

Un bar di stradella Tre Scalini dovrà chiudere il locale alle 18 per un mese di fila a partire da venerdì 9 luglio. E’ la linea dura adottata dall’amministrazione comunale - e tradotta in un’ordinanza del sindaco che ha già ottenuto il via libera dal comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica provinciale - per mettere fine ai problemi che da mesi attanagliano non solo i residenti e chi lavora in zona, ma chiunque si ritrovi a passare davanti al bar nelle ore serali.
Nel periodo compreso tra dicembre e maggio si è infatti intensificato, in Comune e al comando della polizia locale, l’arrivo di esposti scritti e di segnalazioni telefoniche riguardanti l’assembramento di centinaia di clienti dell’esercizio pubblico che, bevendo e mangiando, stazionano tra le 18 e le 21 sul marciapiede e sulla strada davanti al locale. Il numero e il comportamento di queste persone scatena peraltro frequenti litigi con i passanti, in quanto viene ostacolato il transito di auto e pedoni.
Non solo: i clienti del bar sono anche causa di problemi igienici, visto che sono soliti gettare a terra bicchieri di plastica, lattine e bottiglie, in cui vengono servite loro le bevande, e utilizzare come orinatoi i portoni di ingresso delle abitazioni della zona. A ciò si aggiungono evidenti tracce di vomito dovute all’abuso di alcol, che rendono l’aria della stradella maleodorante e nauseabonda.
La situazione denunciata dai residenti e da chi lavora in zona è stata verificata - ma anche documentata con foto e riprese video - nel corso di almeno una decina di appostamenti in borghese effettuati tra marzo e maggio scorsi dagli agenti della polizia locale, che hanno inoltre rilevato come il problema si andasse aggravando con l’avvicinarsi del periodo estivo e della fine dell’anno scolastico.
Il sindaco Achille Variati, pur garantendo la continuazione dell’attività del bar, ha quindi ritenuto necessario adottare in via urgente un’ordinanza che dispone la cessazione della somministrazione di bevande di qualsiasi gradazione alcolica a partire dalle 17 e la chiusura dell’attività dalle 18 fino alle 5 del giorno successivo per 30 giorni di seguito.
“E’ di circa un anno fa – ricorda il sindaco - l’incontro che volli con tutti i titolari di esercizi pubblici che nel tempo erano stati oggetto di segnalazioni, per chiedere la loro collaborazione nel trovare un equilibrio tra la necessità di far vivere il centro, e quindi il divertirsi e il suonare musica, e la necessità di garantire la quiete pubblica e il diritto di riposare dei residenti. Da allora la maggior parte dei titolari ha avuto un atteggiamento collaborativo. Altri invece pensano evidentemente di ingannarci. Nei loro confronti, allora, così come è accaduto l’anno scorso verso un paio di locali di via Napoli, la tolleranza sarà pari a zero e applicherò tutto il mio potere di autorità di pubblica sicurezza affinché i miei concittadini e le istituzioni che rappresento non vengano presi in giro”.
Basta un dato per esemplificare la situazione - aggiunge l’assessore alla sicurezza, Antonio Marco Dalla Pozza -: circa la metà di tutte le sanzioni a carico dei bar si concentra su sei-sette locali”. Nel dettaglio, ad oggi sono state 44 le violazioni rilevate per l’emissione di rumori molesti oltre le 23.30, cinque le informative di reato per disturbo al riposo e alla quiete pubblica e 25 le sanzioni a bar e attività artigianali per il mancato rispetto dell’orario di chiusura fissato alle due di notte.
Se un bar è piccolo e non ha plateatico autorizzato – dichiara infine Dalla Pozza -, non può decuplicare i propri spazi all’esterno, su suolo pubblico: è anche una forma di rispetto verso quei gestori che invece si comportano correttamente, affittano locali con capienza adeguata e pagano le tasse per l’occupazione del suolo pubblico e lo smaltimento rifiuti”.
Sulla stessa scia si colloca la recente decisione della giunta comunale di elevare da 50 a 150 euro la sanzione per chi non rispetta la cosiddetta ordinanza anti-alcolici.
I recenti deplorevoli episodi avvenuti in città, in particolare a S. Lorenzo – spiega l’assessore alla sicurezza, Antonio Marco Dalla Pozza –, ci inducono a pensare che 50 euro, oltre al sequestro degli alcolici, non costituiscano attualmente una cifra particolarmente efficace a scoraggiare certi tipi di comportamenti legati alla detenzione e al consumo di alcolici all’interno di aree verdi, vie e strade pubbliche“.
Del resto, il numero dei verbali staccati fino ad oggi dall’ottobre 2007, quando cioè venne emanata l’ordinanza, è davvero notevole: 388, di cui 124 in Campo Marzo, 86 in via Gorizia e 46 in via Napoli. Ma a preoccupare è la continua ascesa, di anno in anno, del numero delle sanzioni: 130 nel 2008, 143 nel 2009 e 93 nei soli primi sei mesi del 2010.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

lunedì 5 luglio 2010

Polizia locale, gli interventi dell’ultimo fine settimana

Tra controlli nei pubblici esercizi, controlli antiprostituzione e antiaccattonaggio, e attività di polizia stradale, gli agenti del comando di contrà Soccorso Soccorsetto sono stati particolarmente impegnati nell’ultimo fine settimana. Nel dettaglio sono stati 14 i verbali staccati dagli agenti per violazioni dell’ordinanza antiprostituzione con sanzioni da 500 euro accertate in zona Stadio, corso S. Felice, viale S. Lazzaro e viale Verona. Di queste cinque sono state elevate nei confronti delle prostitute per abbigliamento succinto, sei nella notte tra venerdì e sabato, e otto nella notte successiva. La polizia locale ha inoltre effettuato 18 controlli in altrettanti esercizi pubblici, di cui quattro – compresi tra il centro storico e l’immediata periferia - sono stati sanzionati per violazioni che vanno dalla mancanza di documentazione attinente l’attività ai rumori molesti. I controlli antiprostituzione e i controlli nei locali sono stati effettuati nell’ambito del Progetto Sicurezza 2010, che, finanziato in gran parte dalla Provincia, ha preso il via proprio nell’ultimo weekend per garantire, fino a settembre, i servizi notturni della polizia locale: dalle 22 all’una di notte per due volte al mese tra il lunedì e il sabato e dall’una alle quattro del mattino tutti i fine settimana (mentre dall’1 ottobre, fino ad esaurimento dei fondi, resterà solo il servizio dall’una alle quattro del mattino). Sempre nell’ultimo fine settimana, i controlli di polizia stradale coordinati dalla prefettura con l’impiego di precursori ed etilometri, hanno portato gli agenti ad elevare circa una trentina di sanzioni per violazioni al codice della strada, che vanno dalla mancanza di documenti alla guida senza cinture di sicurezza. Fra queste, cinque sono state accertate ai danni di conducenti di provenienza straniera di età compresa fra 32 e 57 anni, che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con valori di alcol superiori anche quattro volte il limite di legge fissato a 0,5 grammi per litro. Per uno di loro, inoltre, è scattato il ritiro immediato della patente di guida e il sequestro finalizzato alla confisca dell’auto. “Un ottimo risultato come primo weekend di controlli notturni – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza - che sottolinea come nonostante sia finito il progetto regionale “Notti tranquille”, l’amministrazione comunale è attenta a tutto quello che avviene nelle ore notturne in città. Singolare comunque è il numero di sanzioni accertate alle prostitute con abbigliamento indecente, ma dimostra che la nostra presenza è attenta anche a questo aspetto. Restiamo in attesa di quegli interventi legislativi ripetutamente promessi e che invece dal governo non arrivano se non sotto forma di proclami.
L’attività di contrasto all’accattonaggio molesto nella zona del santuario di Monte Berico, infine, ha visto gli agenti multare sei cittadini stranieri per la violazione della relativa ordinanza comunale.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

giovedì 1 luglio 2010

A San Pio X mobilità più facile per gli utenti deboli della strada

San Pio X diventerà un quartiere modello per la moderazione del traffico e per la sicurezza degli utenti deboli della strada. Parte infatti un intervento che riguarda via Giuriato, via Giorgione e via Palemone in prosecuzione di un progetto già realizzato in via Calvi.
Con un costo di 515 mila euro, di cui 384 mila finanziati dalla Regione – spiega l’assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza – andremo a intervenire in un luogo dove si concentrano funzioni importanti del quartiere, come le scuole, l’ufficio postale, i negozi, il distretto socio sanitario. Realizzeremo un sistema articolato di rialzi, dossi, piste ciclabili, allargamenti degli spazi pedonali, sistemi di protezione per gli attraversamenti pedonali e per la sosta per mettere in sicurezza gli utenti deboli della strada, come i bambini, gli anziani, i disabili, e più in generale tutti i pedoni e i ciclisti”.
Per decidere il tipo di interventi – prosegue l’assessore – nei mesi scorsi abbiamo attuato una concertazione con i portatori di interessi della zona, cioè l’istituto comprensivo, il distretto, i rappresentanti delle associazioni di categoria, sottoponendo loro una bozza del progetto e recependo le osservazioni migliorative”.
I lavori, secondo quanto previsto dal finanziamento regionale, dovranno essere completati entro un anno.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Strada del Tormeno e strada di Longara: finiti i lavori sarà istituito il doppio senso in entrambe le strade

"Finiti i lavori in strada di Longara e completata la rotatoria tra Riviera Berica e via De Nicola sarà istituito il doppio senso di marcia sia in strada di Longara sia in strada del Tormeno". L’annuncio è dell’assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza che questa sera, 30 giugno alle 20,30, è stati presente con il sindaco nella sala riunioni della circoscrizione 2, in via De Nicola 8, per presentare la viabilità definitiva ai cittadini della zona.
"In questi mesi – spiega Dalla Pozza – abbiamo raccolto e studiato molti dati sui flussi di traffico, ci siamo confrontati con i comitati della zona, abbiamo parlato con le associazioni di categoria del territorio ed alla fine abbiamo individuato una soluzione che ci sembra possa essere largamente condivisa da tutti".
Una volta terminati i lavori di riqualificazione di strada di Longara e completata la rotatoria definitiva all’incrocio tra Riviera Berica e via De Nicola verrà quindi ripristinato il doppio senso di marcia sul Tormeno e su strada di Longara, per distribuire equamente il traffico. Sarà inoltre spento il semaforo all’incrocio tra il Tormeno e la Riviera Berica, con obbligo di svolta a destra, mentre Arcugnano, che pesa con 5000 delle 6000 auto che in entrata e in uscita impegnano le strade in questione, contribuirà all’operazione con l’istituzione di un senso unico che farà risparmiare un tempo semaforico all’incrocio della Fontega. Saranno inoltre realizzati alcuni interventi di moderazione e sicurezza, sia nella zona finale del Tormeno con dissuasori a protezione degli studenti che scendono dai pullman, sia in Riviera Berica, con un nuovo attraversamento pedonale rialzato con isola salvagente che avrà caratteristiche tecniche tali da evitare il rumoroso balzo dei mezzi pesanti.
"Lo snodo più importante della zona – precisa Dalla Pozza – diventerà la rotatoria definitiva della Riviera Berica, che con un diametro di 32 metri e due corsie nell’anello sarà in grado di smaltire fino a 2500/3000 veicoli all’ora, pari al traffico stimato".
"I lavori di riqualificazione di strada di Longara – conclude l’assessore – dovrebbero finire con agosto, mentre la rotatoria sarà funzionante con l’inizio dell’anno scolastico, quando contiamo di approntare la nuova viabilità e chiudere così una vicenda complessa, che in sintonia con l’assessore Tosetto e con il contributo dei consiglieri comunali Sala e Docimo abbiamo affinato fino a trovare una soluzione ottimale per tutti. Si tratta di un risultato che va ad aggiungersi ad altri interventi innovativi che hanno interessato la zona, come la limitazione del traffico nell’area della scuola Pertini, e che sarà intergrato da altre azioni migliorative su via De Nicola e via Einaudi. E’ chiaro che la vera sfida sarà quella che abbiamo inserito nel PAT: la realizzazione della nuova bretella che si stacca dalla Fontega e raggiunge la Riviera Berica liberando definitivamente il quartiere da tutto il traffico di attraversamento che proviene da Arcugnano, e con la realizzazione del ponte provinciale a Longare".
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza