giovedì 31 dicembre 2009

AUGURI A TUTTI PER UN 2010 SERENAMENTE E FELICEMENTE SEMPLICE

Un augurio di serenità e di soddisfazioni personali a tutti coloro che in questi mesi hanno visitato il mio blog (e sono stati davvero tanti quest'anno) , a quanti hanno "subìto" i post reindirizzati ai miei contatti su Facebook (una vera scoperta a livello comunicativo per me), a chi mi ha scritto e a chi mi ha solo letto, a chi - giornalista o membro dell'Ufficio Stampa del Comune - ho "cannibalizzato" per costruire, giorno dopo giorno (o meglio, notte dopo notte), questo sito di informazioni.
Un augurio, fatto attraverso queste pagine, a Daniela, mio quotidiano e preziosissimo "braccio destro" (e qualche volta anche sinistro...), e a tutti i miei collaboratori del Settori Ambiente (e a quelli di Valore Ambiente), del Patrimonio, degli Affari Legali, ed alla Polizia Locale, perchè il 2010 sia l'anno giusto per vedere realizzate alcune delle progettualità partite con l'inizio del mandato amministrativo, nonchè a tutto il Settore Mobilità e Trasporti (e ad Aim Trasporti e Aim Sosta), con il quale inizierà dal nuovo anno una collaborazione sicuramente proficua e che vorrei portasse a migliorare la vivibilità per i nostri concittadini.
Tanti auguri al Sindaco, che spero riesca nel 2010 a riposarsi un po' di più, ai miei colleghi assessori, con i quali mese dopo mese cresce la sintonia, ai consiglieri di maggioranza e a quelli di minoranza, perchè il 2010 sia davvero l'anno del "fare", magari lasciando da parte per un po' le piccole polemiche e guardando sempre al motivo per cui siamo stati eletti come amministratori, e cioè al bene dei cittadini.
Tanti auguri agli iscritti al Partito Democratico cittadino, ai componenti dell'Assemblea provinciale e regionale, ai "colleghi" dell'Esecutivo Provinciale e della Direzione Regionale del PD. Tanti auguri perchè ne abbiamo davvero bisogno, nell'anno in cui le elezioni regionali rischiano di rappresentare una svolta non solo politica, ma anche culturale, per la nostra Regione.
Tanti auguri per un 2010 di grande crescita alla mia bimba ( ;-) ), ai miei genitori e a mio fratello (e a sua moglie, a mia suocera ed ai miei cognati e nipoti).
E un augurio speciale a mia Moglie, che mi aiuta ogni giorno, con pazienza ed amore, ad essere quello che sono e a realizzare i miei sogni. Che il 2010 possa portarla a realizzare tutti i suoi, continuando sulla scia positiva iniziata quest'anno a Luglio.
Auguri a tutti, di cuore, perchè il 2010 possa donarci ciò che riteniamo più necessario nella nostra vita, facendoci riscoprire la felicità della semplicità.
Buon Anno!
Antonio Dalla Pozza

Dalla Pozza sposa i sensi unici, si parte da via IV Novembre

RIVOLUZIONE VERDE. A colloquio con il neo-super-assessore che realizzerà l’idea annunciata da Variati per il 2010
Due idee: diversa accessibilità al centro storico, revisione del trasporto pubblico locale «Massimo coinvolgimento di città e categorie su ogni scelta che riguarda la mobilità»

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 31 Dicembre 2009, Cronaca, pagina 12, di Roberta Bassan

Prima lo smarrimento: «Devo ancora riprendermi dallo shock delle nuove deleghe». Subito dopo la consapevolezza: «Mi muoverò sulla linea della moderazione del traffico». Infine due capisaldi già impressi nella mente: «L’idea è di far nascere una diversa accessibilità al centro storico e ai quartieri, come pure una revisione del trasporto pubblico locale che deve dare sempre un’alternativa ai cittadini». All'indomani del rimpasto di giunta, Antonio Dalla Pozza è diventato uno degli assessori più “pesanti” in termini di deleghe: già aveva sicurezza e ambiente, ora su decisione del sindaco si occuperà anche di mobilità e trasporti che prima erano dominio di Ennio Tosetto. Sgombra subito il campo da equivoci: «Con Tosetto saremo una cosa sola, lui manterrà le grandi infrastrutture, ma lavoreremo insieme su tutto, visto che l’ambiente è legato alla mobilità e alle grande viabilità come la tangenziale nord e lo stesso sistema delle tangenziali». Non si sottrae Variati: «Riunire ecologia a mobilità nella stessa persona ha un significato ben preciso». È il viatico alla rivoluzione verde, già annunciata nei giorni scorsi dal primo cittadino anticipando le mosse del 2010 che prevedono tra i vari aspetti limitazioni al traffico, sensi unici, piste ciclabili, autobus elettrici. Direttrice sulla quale s’inserisce Dalla Pozza, in particolare riguardo al tema dei sensi unici: «Sono a conoscenza di alcuni nodi critici di accesso alla città e vorrei che iniziasse fin da subito un ragionamento su alcune strade». Corso Padova, per esempio, è stata una delle strade sulle quali già con l’ex assessore Claudio Cicero si era parlato di senso unico e di corsia preferenziale degli autobus. Si partirà da qui? «Vedo più urgente Via IV Novembre, ma comunque mi sembra prematuro indicare già i nomi. Ogni cambiamento nella mobilità implica cambio nelle consuetudini, per questo annuncio fin d’ora il massimo coinvolgimento della città e delle categorie sulle modifiche che in futuro verranno stabilite». Nella scaletta anche il piano della sosta, sul quale molto ha lavorato nei mesi scorsi il consigliere Stefano Soprana: «Sarà una delle prime persone che incontrerò - afferma Dalla Pozza - ritengo già fin d’ora che i presupposti di quel piano siano ottimi». L’assessore si lancia: «Mi piacerebbe essere ricordato usando le parole del sindaco: come uno di coloro che ha lavorato per una rivoluzione verde e per la vivibilità dei cittadini».

Boom di richieste: 42 associazioni attendono una sede

COMUNE. Apertura delle buste dopo l’Epifania

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 31 Dicembre 2009, Cronaca, pagina 12, di C.R.

Che molte associazioni in città cercassero spazi per sedi e incontri e che il bando voluto dall’amministrazione fosse stato salutato, dopo anni di attese, con un plauso e un sospiro di sollievo, è fuori discussione. Sta di fatto che la prima scadenza fissata il 4 dicembre scorso, è stata prorogata fino al 18. Le buste non sono ancora state aperte. Le richieste arrivate sono complessivamente 42 nelle tre sedi che il Comune aveva individuato. Via Spalato con 45 metri quadrati, l’ex distretto militare di via Arzignano e la grande novità rappresentata dall’ex elementare “Giusti”.Le buste verranno aperte dopo l’Epifania e inizialmente gli uffici di palazzo Trissino sembravano intenzionati ad assegnare via Arzignano alle associazioni combattentistiche e d’arma mentre intendevano aprire le porte dell’ex elementare Giusti a soldalizi con ispirazione prettamente sociale e volontaristica. A grandi linee erano anche stati fissati i numeri. In via Arzignano avrebbero trovato posto una dozzina di associazioni mentre nell' ultra centenaria scuola 32 e una sola, trattandosi di spazi angusti, in via Spalato.Ora si dovrà attendere solo l’apertura delle buste, poi verrà stilata una graduatoria e, infine, sulla base di quest' ultima verranno assegnati gli spazi. Sta di fatto che la partecipazione al bando è stata consistente al punto che, come si diceva all’inizio, le richieste di informazioni arrivate in Comune sono state numerose visto che è stato fatto slittare il limite massimo per la presentazione della richiesta. Che il Vicentino sia terra di associazioni è fuori discussione, sono oltre 300 quelle iscritte all'albo regionale senza contare tutte quelle che operano in un universo che raggruppa più di ventimila volontari in tutta la provincia. Bene anche il bando per le Circoscrizioni chiuso sempre il 18 dicembre: 136 le richieste arrivate, la maggior parte dalla Zona 6 con 46 domande e dalla 3 con 34. Anche questa apertura delle buste con gli spazi da assegnare avverrà dopo le festività.

Discarica al capolinea dopo 10 anni, ora rifiuti a Rovigo: si pagherà di più

AMBIENTE. La Provincia attende che la Regione riconosca “l’emergenza” e autorizzi il conferimento di 150 tonnellate al giorno “fuori sede”

L’impianto di Grumolo sarà esaurito con il “residuo” delle Feste ma il suo raddoppio viaggia in ritardo
Per alcuni mesi la spazzatura sarà smaltita nel Polesine e all’inceneritore di Schio. E i costi saliranno

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 31 Dicembre 2009, Cronaca, pagina 11, di Marco Scorzato

Emergenza rifiuti: adesso ci siamo. La discarica di Grumolo delle Abbadesse, che serve 45 comuni vicentini tra cui il capoluogo, è al capolinea. Quella nuova - sempre a Grumolo, a fianco dell’attuale - ancora non esiste. Non è nemmeno autorizzata. Così, la spazzatura dell’intero bacino Ciat, qualcosa come 250 tonnellate al giorno di “residuo secco”, dovrà emigrare, almeno temporaneamente: un po’ a Schio, all’inceneritore che serve l’Alto Vicentino; il resto in provincia di Rovigo, nella discarica Smart 3 a San Martino di Venezze. E i costi, giocoforza, sono destinati a lievitare.

DISCARICA COLMA. Tecnicamente la situazione attuale rientra tra quelle definite “emergenziali”. Con i rifiuti delle Feste l’impianto di smaltimento di Grumolo sarà colmo: esaurito dopo 10 anni di vita. Nel calendario della Provincia, competente con l’Ato in materia di programmazione, c’è una data segnata in rosso: 20 gennaio 2010. Dai conti fatti, sarà il termine ultimo per i conferimenti di rifiuti, stando ai ritmi attuali. Ma l’impianto-bis in quel di Grumolo, viaggia in ritardo: la sua attivazione richiederà ancora dei mesi, tra burocrazia e lavori. Per questo la Provincia ha fatto scattare il piano di emergenza. C’è solo una soluzione: portare i rifiuti “in trasferta”.
A ROVIGO PER L’EMERGENZA. Per prolungare la durata della discarica, e comunque per sopperire al vuoto infrastrutturale tra la fine del vecchio impianto e l’avvio di quello che verrà, gran parte dei rifiuti saranno portati alla discarica Smart 3, nel Rodigino. È un impianto in stato di liquidazione che si trova nella necessità di reperire rifiuti, onde evitare una chiusura anticipata che avrebbe implicazioni ambientali negative. Per traferire i rifiuti a San Martino di Venezze, tuttavia, la Provincia è in attesa dell’autorizzazione da parte del presidente della Giunta regionale che dovrà riconoscere lo “stato di emergenza” per il Vicentino. La Provincia ipotizza di conferire in quel sito, per tre mesi, 15 mila tonnellate di rifiuti, con punte di 150 tonnellate al giorno.
SCHIO IN AIUTO. E le restanti 100 tonnellate al giorno? È probabile che finiranno all’inceneritore di Schio. Già oggi il termovalozzatore riceve 12 mila tonnellate all’anno da Aim-Valore Ambiente, che da tempo ha dirottato parte dei rifiuti di Vicenza (oltre a quelli di Isola Vicentina). Sono in corso trattative con Ava, il gestore dell’inceneritore, per eventuali ulteriori conferimenti.
SI PAGHERÀ DI PIÙ. L’emergenza avrà una ripercussione economica, seppur contenuta. Secondo Renato Sperotto, presidente del Ciat, conferire a Rovigo costerà 80 euro a tonnellata, contro i 74 di oggi, cui si aggiungono un’ecotassa più alta -115 euro, contro i 104 - e i costi di trasporto. Spetterà ai sindaci stabilire se l’impatto finanziario rimarrà limitato ai bilanci comunali o si ripercuoterà in tariffa. In ogni caso, il “costo pubblico” cresce.
SLITTA LA NUOVA DISCARICA. L’incubo, per ora lontano, è di dover ricorrere in futuro alla discarica regionale di emergenza di S. Urbano, a Padova: a 150 euro a tonnellata, ceh salgono a 200 dopo sei mesi.Tutto dipenderà dai tempi di apertura del Grumolo-bis. In Provincia, l’iter autorizzatorio è in corso. Il verdetto della commissione Via (impatto ambientale) è slittato ai primi giorni del 2010. Poi l’Ato, per ora in stallo politico, dovrà decidere come affidare i lavori di costruzione dell’impianto.E su tutto pende come una spada di Damocle l’ipotesi di un ricorso al Tar del Comune di Grumolo. Che la discarica non l’ha mai digerita.

Capodanno in piazza con la musica, divieti solo per le bottiglie di vetro

LA LUNGA NOTTE. Spettacolo davanti alla Basilica palladiana dalle 22 con Laquidara, poi Lost e Silvio Brothers. Concerti anche l'1 gennaio
Lattine consentite, i locali però possono vendere tutto.
15 vigili urbani a sorvegliare la zona, accesso migliore da piazza Biade

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/115989__capodanno_in_piazza_con_la_musica_divieti_solo_per_le_bottiglie_di_vetro/

La Notte di Capodanno i vicentini la vivranno in piazza dei Signori. Il Comune offre un lungo concerto gratuito (vedi anche pag. 47): dalle 23 fino a dopo mezzanotte saliranno sul palco i Lost, band vicentina amata dai giovanissimi, ma la serata sarà aperta fin dalle 22 dall'elegante voce della cantante Patrizia Laquidara accompagnata dagli Hotel Rif. Dopo l'esibizione dei Lost e fino alle 2 notte la scena sarà dei Silvio Brothers, gruppo storico vicentino, con un repertorio che celebrerà i trent'anni dall'uscita del mitico film dei Blues Brothers. A presentare i musicisti, Elisa Santucci, giornalista di Tva.

DIVIETI. Sul fronte della sicurezza, il sindaco Achille Variati ieri pomeriggio ha firmato l'annunciata ordinanza che vieta la vendita e il consumo di contenitori di vetro in piazza e nelle zone vicine. Diversamente da quanto annunciato, in analogia a quanto disposto da altri Comuni non sarà vietato vendere e consumare lattine. È infatti il rischio che le bottiglie si rompano e che qualcuno si possa tagliare con i vetri a preoccupare la polizia locale che ha perfezionato il provvedimento escludendo dal divieto le lattine. Per garantire l'incolumità delle persone che verranno a festeggiare in piazza, quindi, dalle 21 del 31 dicembre alle 6 dell'1 gennaio, è stata vietata la vendita per asporto (esclusa la consegna domicilio) e il consumo di bevande in bottiglie di vetro. I locali possono somministrare le bevande all'interno dei plateatici, ma se i clienti si allontanano devono lasciare al bar o al ristorante le bottiglie e i bicchieri di vetro. La sanzione per chi non rispetta l'ordinanza sarà di 50 euro. Il divieto non riguarda solo gli alcolici ma tutte le bevande, perché le bottiglie abbandonate a terra potrebbero essere causa di pericolo. Il divieto riguarda l'area interna al perimetro costituito da contrà Apolloni, contrà Canove, Levà degli Angeli, contrà Barche, contrà Mure San Michele, contrà Porton del Luzzo, contrà Ponte Furo, contrà Mure Pallamaio, Piazza del Castello, contrà Motton san Lorenzo, contrà Pedemuro San Biagio. Rimangono in vigore il divieto di scoppio di fuochi pirotecnici, mortaretti e altri prodotti esplodenti in luoghi pubblici e spazi privati ma aperti al pubblico e l'ordinanza anti alcol che vieta la detenzione e l'uso di bevande alcoliche in tutte le aree pubbliche e verdi della città, esclusi i plateatici davanti ai locali.

L'ACCESSO. Il grande palco coperto di 14 metri per 12 è stato allestito sul lato di contrà Cavour, di fianco alla loggia del Capitaniato. L'accesso suggerito al pubblico è quello da piazza delle Biade, anche se rimangono aperte tutte le altre vie di ingresso in piazza. Durante il concerto due ambulanze della Croce Rossa saranno posizionate dietro al palco e sul fondo della piazza, verso le colonne, presidiate da una decina di infermieri e medici. Altrettanti saranno i volontari della protezione civile che opereranno a supporto degli organizzatori. In piazza e nelle vie intorno vigilerà una quindicina di agenti della polizia locale.

TEATRO COMUNALE. Sempre stasera al teatro comunale concerto sinfonico "Nella notte di San Silvestro" con l'Orchestra del teatro Olimpico: Anna Maria Di Filippo soprano, Giancarlo De Lorenzo direttore. Alle 22. A pagamento. Info 0444.324442

1 GENNAIO. Per salutare il nuovo anno due spettacoli l'1 gennaio: alle 17 al teatro comunale "Lo Schiaccianoci" col Corpo di ballo del "Russian State Ballet of Volga" Biglietti al botteggino o PantaRhei (tel. 0444 320217), alle 17 nella chiesa di San Pietro concerto di Capodanno con i Musicali Affetti, ingresso libero dalle 16.30. Info 0444322710.

Gli auguri “in foto” della giunta Variati


Foto di gruppo, questa mattina nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, per il sindaco Achille Variati e tutti gli assessori dell’amministrazione comunale di Vicenza.
La squadra comunale augura a tutti i vicentini un sereno 2010.

Guerra allo sfruttamento della povertà: 29 sanzioni in quattro giorni

“Non combattiamo contro i poveri, ma contro lo sfruttamento della povertà”: lo aveva detto il sindaco Variati nel firmare, in aprile, l’ordinanza per disciplinare la mendicità, lo ribadisce oggi l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza, commentando specifici servizi eseguiti nei giorni scorsi dalla polizia locale.
In occasione delle festività, infatti, i vigili urbani hanno attivato controlli mirati in considerazione del fatto che con le feste di fine anno aumentano sistematicamente le persone che si dedicano all’accattonaggio. Consistenti le contravvenzioni: 29 verbali in soli 4 giorni di controlli: 23 a Monte Berico tra domenica 20 dicembre e domenica 27 dicembre e 6 davanti al cimitero maggiore giovedì 24 dicembre.
Malgrado i ripetuti inviti rivolti dagli agenti prima di elevare le multe, i mendicanti hanno continuato nella loro attività illecita. Alcuni sono stati multati più volte nel corso dei controlli, uno ha preso addirittura cinque multe.
E’ inoltre stata sequestrata una somma di 200 euro, provento dell’attività illecita.
Le persone multate, tutte rumene, appartengono a gruppi familiari che sembrano fare dell’accattonaggio la propria attività principale. Buona parte delle contravvenzioni, di 50 euro ciascuna, sono state subito pagate.
“Il fenomeno – dichiara l’assessore alla sicurezza Dalla Pozza - inizia ad essere preoccupante per le dimensioni ed è pertanto fondamentale che la polizia locale continui a sanzionare i questuanti di professione. L'amministrazione comunale trasmetterà i nominativi dei multati al questore di Vicenza, affinché possa assumere i provvedimenti di sua competenza. Chiedo la collaborazione dei cittadini, che invito a segnalare prontamente alla polizia locale i comportamenti molesti. I controlli continueranno nei prossimi giorni, anche perché non prenda piede un problema che dimostra l'esistenza di una vera e propria organizzazione dietro alla mano tesa dei questuanti”.
L’ordinanza era stata emanata all’inizio di aprile non contro la povertà, ma contro il suo indegno sfruttamento. Nel presentarla il sindaco aveva sostenuto che alla mano della fermezza l’amministrazione comunale accompagnava quella della solidarietà, invitando i veri bisognosi a rivolgersi ai servizi sociali o all’albergo cittadini, invito che rimane valido anche in questi giorni di festa.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Giunta, Lago e Dalla Pozza super-assessori

Il sindaco rivede le deleghe e aggiunge due nuovi consiglieri delegati alla sua squadra

http://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/politica/2009/30-dicembre-2009/giunta-lago-pozza-super-assessori--1602225408326.shtml

I cambiamenti erano nell’aria. Prima dell’arri­vo del nuovo anno il sindaco Achille Variati ha così messo mano alle deleghe dei suoi as­sessori con quello che può es­sere definito un mini rimpa­sto di referati. Non ci sono «promossi o bocciati» rassicu­ra il primo cittadino «sempli­cemente ho tarato di nuovo la mia squadra dopo un anno e mezzo, sgravandomi da alcu­ne competenze». Due però le particolarità che saltano subi­to agli occhi: dimagriscono i compiti dell’assessore Ennio Tosetto e si ampliano quelli dei colleghi Antonio Dalla Pozza e Umberto Lago.

Nel nuovo disegno si aggiungono anche due nuovi consiglieri delegati, senza indennità e ca­pacità di spesa, che vanno ad aggiungersi a Federico Formi­sano (Pd), delegato ai gemel­laggi, e Cristina Balbi (Pd), de­legata alle pari opportunità. Si tratta dei consiglieri comu­nali Marco Appoggi (Variati Sindaco), che si occuperà del­le celebrazioni a Vicenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e Silvano Sgreva (Idv), delega­to alla protezione civile e pre­venzione. «Riequilibrio le for­ze per la nuova fase della rea­lizzazione che ci aspetta nel 2010 – spiega Variati – Rendo più compatibili le deleghe ri­spetto alla riorganizzazione dei settori. E’ chiaro che non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragiona­mento collettivo, di squa­dra».
Il nuovo puzzle delle dele­ghe si compone secondo uno schema che mette in cima al­la lista due «super assessori»: Umberto Lago e Antonio Dal­la Pozza. Il primo mantiene la delega al bilancio, finanze, en­trate, politiche comunitarie al­le quali aggiunge quella ai rap­porti con le aziende e società partecipate, prima attribuita a Ruggeri. Il secondo mantie­ne i referati all’ambiente e al­la sicurezza con l’aggiunta del­la mobilità e dei trasporti. «Completata la fase del ridise­gno delle grandi aziende co­munali – spiega il sindaco - la delega passa da Ruggeri a La­go perché è lui a sovrintende­re il dipartimento dove risie­de l’ufficio che si occupa di questo tema e perché i rappor­ti tra le aziende partecipate e il bilancio comunale saranno sempre più stretti».
Tomma­so Ruggeri conferma le dele­ghe all’organizzazione inter­na ed al personale, ai servizi informativi, elettorali e demo­grafici, e ritorna ad occuparsi dello sviluppo economico e produttivo e i rapporti con as­sociazioni e categorie econo­miche, e aggiunge i nuovi in­carichi delle politiche del lavo­ro e della tutela dei diritti dei consumatori, competenze in sintonia con i cambiamenti e i problemi della società attua­le. Il vicesindaco Alessandra Moretti aggiunge alla delega di assessore all’istruzione e al­le politiche giovanili quelle agli affari legali ed istituziona­li e al decentramento e parte­cipazione. Per Francesca Laz­zari sono confermate le dele­ghe alla progettazione e inno­vazione del territorio ed alla cultura. Pierangelo Cangini ri­mane assessore all’edilizia pri­vata, lascia la protezione civi­le, ma acquisisce i contratti e il patrimonio. Ennio Tosetto mantiene la delega di assesso­re ai lavori pubblici e alle in­frastrutture stradali e, in più, acquisisce quella al verde. Il sindaco infine mantiene per sé il coordinamento e la rap­presentanza istituzionali, i rapporti con lo Stato e il turi­smo e cede decentramento e partecipazione.
Tommaso Quaggio

Il Corriere del Veneto, 30 dicembre 2009

Valzer di deleghe, Variati serve il rimpasto

POLITICA. Non ci sono new entry. Il sindaco lascia lo sviluppo economico, ma continuerà a occuparsi di turismo e delle relazioni con il governo su Dal Molin e Tav.
Via alla “rivoluzione verde”: a Dalla Pozza superassessorato con ecologia e mobilità
A Cangini il patrimonio, a Moretti il decentramento, a Lago i rapporti con Aim & C.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/115727_valzer_di_deleghe_variati_serve_il_rimpasto/

Un anticipo dei botti di fine anno. Achille Variati ridisegna la sua giunta e serve il rimpasto di fine anno, come promesso. «Nessuna rivoluzione, nessuna bocciatura», assicura il sindaco, che da tempo covava una ricalibratura dei ruoli nella sua squadra di governo. Ha atteso di digerire il piatto forte del 2009, quel Pat adottato a metà dicembre, per misurare la tenuta della maggioranza. Scalata la montagna urbanistica in consiglio comunale, ha dato il via alle danze, ritmando un valzer di deleghe a lungo meditato. «Chiusa la fase della progettazione, dobbiamo occuparci della realizzazione», avverte il sindaco.
I NOVE. Non ci sono new entry, come ampiamente anticipato: il modulo di gioco continuerà a far conto su nove interpreti più l'allenatore. La novità principale è la creazione di un superassessorato affidato all'assessore Antonio Marco Dalla Pozza, che d'ora in poi coordinerà trasporti, mobilità, ambiente e sicurezza. Viene così creata la cabina di regia che dovrà attuare quella "rivoluzione verde" a base di autobus ecologici, sensi unici, piste ciclabili e quartieri a velocità ridotta che Variati pone in testa alle priorità del 2010.
DAL MOLIN E TAV. La prima necessità del sindaco era di liberarsi di alcuni referati che aveva conservato in seguito al doppio addio di Matteo Quero e Gianni Giglioli nel settembre 2008. Lo sviluppo economico viene quindi assegnato a Tommaso Ruggeri, che lo abbinerà alle politiche del lavoro, ai rapporti con le associazioni e categorie economiche e alla tutela dei diritti dei consumatori, in aggiunta all'organizzazione interna e al personale. Il decentramento imbocca una nuova strada: dell'esplorazione si farà carico il vicesindaco Alessandra Moretti, chiamata a dare forma e sostanza all'idea variatiana di partecipazione dei quartieri alla gestione della cosa pubblica, attivando nuovi servizi come l'anagrafe e i servizi sociali periferici. Uno spicchio di decentramento viene incamerato da Umberto Nicolai, che da assessore allo sport tesserà anche i rapporti con le associazioni sportive cittadine e circoscrizionali, con particolare riguardo per la gestione degli impianti e delle strutture. Il sindaco continuerà invece a occuparsi del turismo e delle relazioni tra palazzo Trissino e il governo, in particolare sui fronti dell'Alta velocità e del Dal Molin.
LAVORI PUBBLICI. Viene alleggerito il fardello di Ennio Tosetto, che resterà l'assessore del "fare", occupandosi però d'ora innanzi solo dei lavori pubblici, dalle grandi opere alle infrastrutture stradali. Tosetto, che accentrerà l'organizzazione del verde pubblico, dai parchi gioco ai parchi monumentali, perde le politiche della mobilità e i trasporti, che vengono girati a Dalla Pozza, il quale a sua volta cede affari legali e istituzionali a beneficio di Moretti, e patrimonio, assegnato a Pierangelo Cangini, già assessore all'Edilizia privata. Dopo la faticaccia del Pat, Francesca Lazzari si vede confermata alla guida dell'urbanistica e della cultura, una combinazione su cui Variati continua a giocare le sue carte.
LE AZIENDE COMUNALI. Due sono le deleghe che hanno compiuto il maggior numero di traslochi dalla nascita del Variati bis. Sono lo sviluppo economico e i rapporti con le aziende partecipate. L'uno e l'altro referato sono transitati dalle parti di Ruggeri, che ritrova lo sviluppo economico, ma smarrisce Aim, Amcps, Fiera e compagnia. Delle società partecipate dal Comune d'ora in poi si farà carico Umberto Lago, che conserva anche bilancio e finanze. Nessuna novità, infine, per Giovanni Giuliari, confermato assessore alla famiglia e alla pace.
NUOVI EQUILIBRI. «Lascio - osserva Variati - alcuni dei miei incarichi, riequilibrio le forze per la nuova fase della realizzazione che ci aspetta nel 2010, rendo più compatibili le deleghe rispetto alla riorganizzazione dei settori. Non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragionamento collettivo, di squadra. Non ci sono bocciature, altrimenti avrei tranquillamente mandato a casa qualcuno, ma di modifiche funzionali al grande lavoro che ci aspetta».


Gian Marco Mancassola

mercoledì 30 dicembre 2009

Sicurezza, dalla Regione soldi per “Strada amica”

IMMIGRATI. Pronti 172 mila euro per mediatori culturali e nuovi mezzi

Da "Il Giornale di Vicenza" di Martedì 29 Dicembre 2009, Cronaca, pag.11, di Gian Marco Mancassola

La Regione stacca un assegno da 172 mila euro destinato a finanziare il progetto “Strada amica” presentato dal Comune di Vicenza. La notizia del nuovo finanziamento è stata diffusa ieri dall’assessore veneto alla polizia locale e alla sicurezza Massimo Giorgetti. Soddisfatto l’assessore comunale alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza, che incamera un contributo in grado di coprire il 70 per cento del budget necessario a realizzare il progetto: il resto della somma sarà garantito dalle casse comunali con l’approvazione del bilancio 2010. L’operazione è stata calibrata dal comando della polizia locale berica guidato da Cristiano Rosini per incrementare gli standard di sicurezza sulle strade del capoluogo, dove le analisi dei vigili dimostrano che in un incidente su tre sono coinvolti immigrati. Le statistiche sono chiare: la popolazione del capoluogo è composta per il 15 per cento da stranieri e tuttavia il numero di sinistri in cui sono coinvolti raggiunge il 30 per cento. Di qui la scelta di mettere a fuoco un tema che unisce gli assessorati alla sicurezza e agli interventi sociali con l’obiettivo generale di ridurre il numero degli incidenti stradali. Le strade più incidentate sono viale della Pace e la Riviera Berica con 16 scontri nel corso del 2008, seguite da strada Pasubio e corso S. Felice con 14 sinistri. L’incrocio più incidentato, invece, è all’intersezione tra viale Quadri e strada di Bertesina. Nel rilevare i sinistri, gli agenti spesso devono fronteggiare problemi di comprensione e di diffidenza. Per questa ragione, il progetto cofinanziato dalla Regione aspira ad arruolare mediatori culturali che collaborino con i servizi sociali per i casi di difficoltà di integrazione e siano a disposizione della polizia locale. Il progetto comprende anche il potenziamento del parco mezzi dei vigili, con due nuove auto, una stazione mobile e tecnologia informatica.

Giunta, Variati: “Deleghe ridistribuite per affrontare con più equilibrio ed efficacia la fase della realizzazione del programma di governo”

La giunta di Vicenza passa dalla fase della progettazione a quella della realizzazione. E per affrontarla nel modo più efficace il sindaco Variati ha deciso e concordato con la giunta una nuova distribuzione delle deleghe assessorili. Senza cambiare nessun nome della squadra e introducendo due nuovi consiglieri comunali delegati.
“Lascio - spiega Variati - alcuni dei miei incarichi per sgravarmi un po’ di un lavoro che ho tenuto sulle mie spalle per questo primo periodo. Riequilibrio le forze per la nuova fase della realizzazione che ci aspetta nel 2010. Rendo più compatibili le deleghe rispetto alla riorganizzazione dei settori. E’ chiaro che non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragionamento collettivo, di squadra. Non ci sono bocciature, altrimenti avrei tranquillamente mandato a casa qualcuno, ma di modifiche funzionali al grande lavoro che ci aspetta”.
Queste, nel dettaglio, le nuove attribuzioni.
Il sindaco, mantiene per sé il coordinamento e la rappresentanza istituzionali, i rapporti con lo Stato, il turismo nell’ottica del rilancio della città.

Il vicesindaco Alessandra Moretti aggiunge alla delega di assessore all’istruzione e alle politiche giovanili quelle agli affari legali ed istituzionali, prima di Dalla Pozza, e al decentramento e partecipazione, di cui si occupava il sindaco: “Il vicesindaco – commenta Variati – dovrà occuparsi del potenziamento dei servizi circoscrizionali, in primis l’anagrafe e i servizi sociali di zona. Sarà inoltre impegnata in stretta collaborazione con me nell’avvio di nuove forme di partecipazione con il volontariato del territorio”.
Per Francesca Lazzari sono confermate le deleghe di assessore alla progettazione e innovazione del territorio ed alla cultura: “Confermo dunque - dice Variati – il disegno della città alla cultura”.
Pierangelo Cangini rimane assessore all’edilizia privata, lascia la protezione civile, ma acquisisce i contratti e il patrimonio.
Ennio Tosetto mantiene la delega di assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture stradali e, in più, acquisisce quella al verde pubblico e ai parchi monumentali e di quartiere. Lascia invece al collega Antonio Dalla Pozza, le deleghe alla mobilità e ai trasporti: “Nella fase realizzativa che ci aspetta - commenta il sindaco - non potevo chiedere a Tosetto di occuparsi di tutti i lavori pubblici, delle grandi infrastrutture e anche della mobilità e dei trasporti”.
Dalla Pozza, oltre ai nuovi incarichi, mantiene i referati all’ambiente e alla sicurezza.
Giovanni Giuliari viene confermato assessore alla famiglia e alla pace; Umberto Nicolai continua ad essere assessore allo sport, occupandosi anche di tutti i rapporti con le società sportive cittadine e circoscrizionali.
Umberto Lago mantiene la delega di assessore al bilancio, finanze, entrate, politiche comunitarie alle quali aggiunge quella ai rapporti con le aziende e società partecipate, prima attribuita a Ruggeri. “Completata la fase del ridisegno delle grandi aziende – commenta il sindaco - questa delega passa all’assessore Lago perché è lui a sovrintendere il dipartimento dove risiede l’ufficio che si occupa di questo tema e perché i rapporti tra le aziende partecipate e il bilancio comunale saranno sempre più stretti”.
A Tommaso Ruggeri il sindaco conferma le deleghe all’organizzazione interna ed al personale, ai servizi informativi, elettorali e demografici, ritorna a delegare lo sviluppo economico e produttivo e i rapporti con associazioni e categorie economiche e aggiunge i nuovi incarichi delle politiche del lavoro e della tutela dei diritti dei consumatori, competenze in sintonia con i cambiamenti e i problemi della società attuale.
“Accanto agli assessori – conclude Variati – ho indicato anche due nuovi consiglieri delegati, senza indennità e capacità di spesa, che vanno ad aggiungersi a Federico Formisano, delegato ai gemellaggi, e Cristina Balbi, delegata alle pari opportunità. Si tratta dei consiglieri comunali Marco Appoggi, che si occuperà delle celebrazioni a Vicenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e Silvano Sgreva, che ho delegato alla protezione civile e prevenzione. Intendo inoltre assegnare ad altri consiglieri, con specifiche lettere di accredito, il compito di seguire lo studio e l’analisi di specifiche questioni. La mia idea è infatti che chi ha un rapporto fiduciario con il sindaco sia parte attiva della squadra di governo”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Capodanno in piazza con i Lost: in arrivo un’ordinanza che vieta la vendita e il consumo di bevande in bottiglie di vetro e in lattina

Conto alla rovescia per la grande festa di Capodanno in Piazza dei Signori. Il Comune, quest’anno, mette in scena un vero concerto gratuito con ospiti particolarmente amati dal pubblico vicentino: per la gioia dei giovanissimi, dalle 23 fino a dopo mezzanotte saliranno sul palco i Lost, band vicentina che da qualche anno sta scalando le classifiche italiane e straniere. La serata sarà aperta alle 22 da Patrizia Laquidara accompagnata dagli Hotel Rif, mentre dopo l’esibizione dei Lost e fino alle 2 notte la scena sarà dei Silvio Brothers, con un repertorio che celebrerà i trent’anni dall’uscita del mitico film con John Belushi

Prevedendo l’afflusso di migliaia di persone, in particolare giovani e famiglie, la macchina comunale sta da giorni affinando l’organizzazione dell’evento.
Sotto l’aspetto della sicurezza, l’assessore Antonio Dalla Pozza sta elaborando un’ordinanza per vietare bottiglie di vetro e lattine nella parte del centro storico più vicino a piazza dei Signori. In sostanza, per garantire l’incolumità delle persone che verranno a festeggiare in piazza, si sta decidendo di vietare, dalle 21 del 31 dicembre alle 6 dell’1 gennaio, la vendita per asporto e il consumo di bevande in bottiglie di vetro e in lattina. Ovviamente restano esclusi dal divieto i locali che somministrano le bevande all’interno dei plateatici; se i clienti si allontanano devono però lasciare al bar o al ristorante le bottiglie di vetro e le lattine. La sanzione per chi non rispetterà l’ordinanza sarà di 50 euro.
Il divieto non riguarderà solo gli alcolici ma tutte le bevande, perché le bottiglie e i contenitori lanciati o lasciati a terra potrebbero essere causa di pericolo indipendentemente dal loro contenuto.
Il divieto di vendita e consumo riguarderà il perimetro costituito da contrà Apolloni, contrà Canove, Levà degli Angeli, contrà Barche, contrà Mure San Michele, contrà Porton del Luzzo, contrà Ponte Furo, contrà Mure Pallamaio, Piazza del Castello, contrà Motton san Lorenzo, contrà Pedemuro San Biagio.

Rimangono in vigore, inoltre, il divieto di scoppio di fuochi pirotecnici, mortaretti e altri prodotti esplodenti in luoghi pubblici e spazi privati ma aperti al pubblico e l’ordinanza anti alcol che vieta la detenzione e l’uso di bevande alcoliche in tutte le aree pubbliche e verdi della città, esclusi i plateatici davanti ai locali.

Quanto alla logistica della serata, il grande palco coperto di 14 metri per 12 sarà allestito sul lato di contrà Cavour, di fianco alla loggia del Capitaniato. L’accesso suggerito al pubblico è quello da piazza delle Biade, anche se rimangono aperte tutte le altre vie di ingresso in piazza.
Due ambulanze della Croce Rossa saranno posizionate dietro al palco e sul fondo della piazza, verso le colonne, presidiate da una decina di infermieri e medici. Altrettanti saranno i volontari della protezione civile che opereranno a supporto degli organizzatori. In piazza e nelle zone limitrofe vigilerà sullo svolgimento della festa anche una quindicina di agenti della polizia locale.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

lunedì 28 dicembre 2009

Lo Stato regala case e terreni, aeroporto ed ex carcere in lista

Dal sito de "Il Giornale di Vicenza" del 27.12.2009
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/115031_lo_stato_regala_case_e_terreni_aeroporto_ed_ex_carcere_in_lista/

IL FEDERALISMO DEMANIALE. A palazzo Trissino attendono la pubblicazione del decreto Calderoli per poi avanzare le richieste al governo. Occhi puntati anche su palazzo Repeta, ex sede della Banca d'Italia. Allo studio la nascita di una società ad hoc per gestire le alienazioni

Lo chiamano "federalismo demaniale". Il meccanismo è descritto nel decreto approvato dal governo il 17 dicembre: lo Stato è pronto a cedere agli enti locali il patrimonio immobiliare in suo possesso non più utilizzato e privo di valenza strategica nazionale, a patto che Comuni, Province e Regioni presentino progetti di valorizzazione. A Vicenza qualche idea già ce l'avrebbero per rigenerare, ad esempio, il lato est del Dal Molin e l'ex carcere.

LA LISTA. Dell'elenco fanno parte anche aeroporti regionali, caserme, poligoni, beni soggetti e vincolo che non abbiano rilevanza nazionale. Promotore dell'operazione è il ministro leghista Roberto Calderoli, che vede «la fine alla "mano morta" ovvero il patrimonio abbandonato e improduttivo». La proprietà di questi beni «passa ai territori che hanno la competenza e la capacità di valorizzarli; le nuove entrate per Comuni, Province e Regioni, pertanto, non saranno più generate soltanto da nuove tasse, ma anche da una gestione moderna ed efficace di questi beni».

RIFLETTORI ACCESI. I cespiti che saranno trasferiti a titolo non oneroso da Roma alle amministrazioni periferiche saranno individuati con un decreto ad hoc. A palazzo Trissino non sono indifferenti a queste novità. Uno degli interrogativi circolati nel 2009, ad esempio, è quale futuro attenda palazzo Repeta, ex sede della Banca d'Italia in piazza S. Lorenzo. Da tempo è collocato tra i beni che la Banca d'Italia aspira ad alienare, ma non sono escluse sorprese tra un decreto e l'altro, e in Comune si tengono pronti ad avanzare candidature.

AEROPORTO E CARCERE. Una delle richieste che potrebbero essere inserite nel pacchetto di compensazioni per l'affaire Dal Molin riguarda proprio il trasferimento dallo Stato al Comune del settore est del Dal Molin, risparmiato dal cantiere per la base Usa. La partita non è priva di incognite: se da un lato è stato annunciato a più riprese il passaggio dell'area dal demanio militare all'Enac per ricostituire l'aeroporto civile, dall'altro non appare scontato che l'Enac ceda il complesso al Comune per aprire la strada alla creazione di un grande parco urbano. Meno problematico sembrerebbe invece il caso dell'ex carcere di S. Biagio: comunque vada a finire, il destino segnato dal Pat va nella direzione di una radicale trasformazione del polo a base di spazi museali, archivistici, residenziali e commerciali.

IL FONDO IMMOBILIARE. Nel frattempo, l'assessore al patrimonio Antonio Marco Dalla Pozza prosegue nella via tracciata ai tempi del mezzo flop della gara che metteva in palio anche l'ex ufficio del lavoro di via Torino. La svolta potrebbe essere la costituzione di un Fondo immobiliare gestito dal Comune in sinergia con società private, sul modello di Venezia. Dalla Pozza attende a breve la presentazione di un progetto strutturato.


Gian Marco Mancassola

sabato 26 dicembre 2009

Lo smog batte anche la neve, tornano i blocchi del traffico

LOTTA ALLE POLVERI SOTTILI. Nuova ordinanza del sindaco per motivi sanitari: entrerà in azione a partire da gennaio
Tre giorni di stop alle auto in centro storico dopo dieci sforamenti di Pm10 consecutivi
Dalla Pozza: «C’è una bolla di inquinamento allarmante. Abbassate il riscaldamento»

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 24 Dicembre 2009, Cronaca, pagina 11, di Gian Marco Mancassola


Tornano i blocchi totali del traffico. L’emergenza smog non concede tregua: nemmeno la pioggia e la neve fermano le polveri sottili. E il Comune corre ai ripari. Nel caso in cui vengano registrati valori di pm10 fuori legge per dieci giorni consecutivi potranno scattare fino a tre giorni di blocco totale del traffico in centro storico. A mali estremi, estremi rimedi.

LA SERIE NERA. C’era una volta la cura alla mal’aria di Vicenza: era il maltempo in tutte le sue forme. In quest’ultimo scampolo di 2009 sui grafici dell’assessorato all’ecologia si è materializzata la sorpresa meno gradita: solo il vento impetuoso riesce a liberare il catino del capoluogo dalle micropolveri. Il fenomeno è stato osservato durante la serie nera di novembre, quando sono stati inanellati 15 giorni di fila con valori di pm10 superiori al limite di legge, fissato in 50 microgrammi per metro cubo d’aria. La prova del nove è stata servita dall’ultima ondata di gelo siberiano. Lunedì, giorno della nevicata extralarge, il livello era di 74 microgrammi; martedì, giorno di piogge torrenziali, il livello era a 66 microgrammi. È un campanello d’allarme che ha indotto la giunta a prendere nuovi provvedimenti, questa volta di carattere sanitario, al termine di un altro anno da maglia nera: sono già 81 gli sforamenti, ben oltre il bonus di 35 giorni neri ammesso dalla normativa.

LA MEDIA FA PAURA. L’assessore all’ecologia Antonio Marco Dalla Pozza fornisce un’analisi schietta: «Non si vedono più i picchi degli anni scorsi, ma i 15 sforamenti di novembre ci hanno allarmati. Il problema, infatti, è che oggi il superamento del valore limite tende a diventare costante. Va fatto qualcosa in più per scongiurare problemi più seri e perché occorre un giusto equilibrio tra i diritti costituzionali alla salute, alla libertà di movimento e alla libertà d’impresa. Vento a parte, infatti, i modelli matematici dimostrano che la riduzione degli inquinanti si fa importante solo quando si blocca totalmente il traffico».

MECCANISMO A OROLOGERIA. La nuova ordinanza scatterà a partire dall’11 gennaio, quando riprenderanno i blocchi dei motori più inquinanti. «Se si dovessero verificare 10 giorni consecutivi di sforamento dei livelli di pm10 - scandisce Dalla Pozza - potrebbe venire chiusa totalmente al traffico, fino a tre giorni consecutivi, la parte centrale della città», all’interno del perimetro tracciato da stazione, viale Milano, viale Mazzini, viale D’Alviano, l’ospedale, via Legione Gallieno, viale Margherita e viale Risorgimento. «Il blocco sarà per fasce orarie dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Non sarà un automatismo: procederemo al blocco solo se il meteo annuncia il permanere dell’alta pressione. Sarà dunque una valutazione che l’amministrazione farà caso per caso, con buon senso, avvisando i cittadini per tempo e potenziando le linee dei bus».
In attesa del blocco, Dalla Pozza invita tutti ad abbassare il riscaldamento e a utilizzare poco l’auto.

Il rubinetto adesso potrà dare acqua con le bollicine

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 24 Dicembre 2009, Cronaca, pagina 12

“Acque Vicentine” insegna a mettere le bollicine nell’acqua di rubinetto. Martedì, all’assemblea di coordinamento della spa, la società - dice una nota - ha donato ai 29 sindaci soci un kit per rendere frizzante l’acqua di casa: l’idea è stata realizzata in partnership con Sodastream Italia, e l’azienda di S. Biagio che si occupa del servizio idrico integrato vuole così attuare «una sensibilizzazione ambientale e di consumo ecosostenibile della risorsa acqua». Il kit consegnato ai sindaci permetterà a tutti coloro che frequentano i 29 municipi di bere ottima acqua di rubinetto anche frizzante.Il gasatore non ha filtri: l’acqua di Vicenza non ha bisogno «di microfiltrazione domestica e l’utilizzo di un apparecchio con filtri rischierebbe di alterarne la purezza». Le bollicine, insomma, servono a far riscoprire l’acqua di rubinetto: «Con l’utilizzo dell’acqua potabile, adesso anche nella versione con le bollicine, si riduce, infatti, il numero di bottiglie e imballaggi di plastica da raccogliere e smaltire, a tutto vantaggio dell’ambiente e del territorio. Da gennaio agli utenti di Acque Vicentine - conclude la nota - sarà possibile acquistare il kit di Sodastream con uno sconto di 10 euro. Inoltre, a chi aderisce al sistema di bolletta on line, lo sconto sale a 20 euro. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.acquevicentine.it/».
____________________________________________________________________
Il contatto tra Sodastream Italia ed Acque Vicentine è nato da una mia iniziativa, supportata dall'entusiasmo di Sergio Chemello, titolare della "Chemello Service" di Vicenza.
E' un primo passo, a cui ne seguiranno altri, per riaffermare il valore dell'acqua pubblica e stimolare il consumo di acqua del rubinetto, a tutto vantaggio dell'ambiente.

mercoledì 16 dicembre 2009

Il Giornale di Vicenza.it - Home

Il Giornale di Vicenza.it - Home

Ztl, in cinque mesi già 14 mila multe, un milione di euro dalle telecamere

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/112230_ztl_in_cinque_mesi_gi_14_mila_multe_un_milione_di_euro_dalle_telecamere/

LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO. I primi bilanci della polizia locale che ha presentato una relazione all'assessore alla sicurezza Dalla Pozza. Ogni verbale "costa" ben 84 euro C'è chi ne ha presi 3 in un giorno Già pagati quasi 400 mila euro Finora i ricorsi sono stati solo 31

15/12/2009. Sono cecchini senza pietà le telecamere della zona a traffico limitato: in cinque mesi non hanno sbagliato un solo colpo. Chiunque si azzardi a violare il sacro recinto nel cuore del centro storico viene sanzionato senza se e senza ma. Da luglio gli otto guardiani elettronici hanno stanato 14 mila ingressi abusivi. Dopo il boom delle prime settimane, quando nella rete finivano anche 220 automobilisti al giorno, la media è calata, ma resta ragguardevole: un centinaio di verbali al dì, da 84 euro l'uno, spese comprese.
I NUMERI. Facciamo due conti sulla scorta della relazione presentata dal comando della polizia locale all'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza. Dall'8 luglio, quando il sistema di videosorveglianza è entrato a regime per sorvegliare i varchi della Ztl, all'8 dicembre, sono stati spediti 13.973 verbali. Di questi, un migliaio sono stati archiviati in autotutela: prevalentemente sono relativi ad automobilisti che hanno successivamente dichiarato o documentato di essere invalidi o di averne trasportati. I ricorsi sono stati appena 31, in termini percentuali è roba da "zero virgola": 18 sono stati inoltrati al prefetto, 13 al giudice di pace. Finora le telemulte hanno generato un gettito di circa un milione di euro, di cui sono già stati incassati quasi 400 mila euro, corrispondenti ai 4.689 verbali pagati ad oggi.
IL CIRCUITO. L'assessore Dalla Pozza non nasconde la soddisfazione per il grado di efficienza raggiunto dal sistema di telesorveglianza: «Il numero dei ricorsi è davvero minimo rispetto alla mole dei verbali fin qui spediti. Segno che il meccanismo funziona, come già aveva dimostrato la presenza dei vigili per un mese agli ingressi della Ztl, ripetuta per una settimana anche di recente, in modo da verificare la corrispondenza tra quanto registrato dalle telecamere e quanto appurato dagli agenti. Possiamo senz'altro dire che viene in questo modo raggiunto l'obiettivo di limitare il traffico nella zona monumentale e di scoraggiare il transito di chi non è in possesso di autorizzazione». C'è chi ha incassato anche tre multe in un solo giorno. E c'è chi ne racimola a elevata frequenza, pur consapevole della presenza degli occhi elettronici, considerando i verbali una sorta di super-eco-tassa per mettere piede in centro che più in centro non si può: beato chi si può permettere il lusso di saldare il conto.
AVANTI TUTTA. Sbloccata in estate l'attivazione dei vigili elettronici, dopo anni di paralisi e polemiche, oggi il bilancio dell'assessore Dalla Pozza è positivo. Il progetto va avanti, dunque, senza cambi di rotta né tarature dell'ultima ora. In Comune si pensa di ritinteggiare, per darne ancor più evidenza, la segnaletica orizzontale degli otto varchi, collocati in contrà S. Corona, in contrà Porti, nell'accesso a piazza S. Lorenzo e Motton S. Lorenzo da S. Biagio, all'ingresso di contrà Montagna, in piazza Castello, in contrà Carpagnon e in contrà Gazzolle. Dalla Pozza allarga le braccia: «Se ne è parlato molto e a lungo, credo che a Vicenza tutti siano a conoscenza delle videocamere che da qualche tempo controllano una Ztl istituita non da pochi mesi, ma da molti anni».

Gian Marco Mancassola

12/12/2009, eletto a Padova dall'Assemblea Regionale del Partito Democratico nei nuovi organismi regionali

L’Assemblea regionale del Partito Democratico, riunitasi questa mattina a Padova, ha votato gli organismi dirigenti regionali, completando definitivamente l’iter di strutturazione del partito.
È stato eletto tesoriere regionale Angelo Guzzo.
Il Collegio dei revisori dei conti è formato da: Giansandro Todescani, Paolo Marchiori, Andrea Barazzola. La Commissione di Garanzia è composta da nove membri effettivi e quattro supplenti. Gli effettivi sono: Enzo Erminero (con riserva), Maurizio Carbognin, Annapalma Gasparrini (con riserva), Fiorenzo Veronese, Umberto Lago, Ernesto Brunetta, Laura Turchetto, Fiorenza Cappato, Adina Agugiaro.
I supplenti: Manuela Nicoletti, Franco Todesco, Marie Louise Niwemokobwa, Luciana Marzio.
Prima di eleggere la Direzione regionale è stato modificato il regolamento per ridurre i componenti eletti a 60 (dagli attuali 160) e rendere più snello l’organismo di proposta politica.
I membri eletti sono dunque: Antonio Marco Dalla Pozza, Mara Savioli, Michele Mognato, Antonio Gottardo, Silvia Vianello, Marianna Marchente, Chiara Pittelli, Barbara Peron, Alessandro Naccarato, Stefano Poggi, Daniela Bassetto, Elisa Cavazza, Franca Rizzi, Giorgio Soffiati, Giuseppe Esposito, Laura Puppato, Alexandre Brentel, Federico Saccardin, Stefania Brugnera, Antonino Ziglio, Alfredo Forlin, Emma Benedetti, Maria Teresa Cassol, Roberto Fasoli, Livio Frattin, Luciano Sguotti, Maria Cristina Rossi, Luciana Domestici, Maria Antonietta Spiller, Michele Dal Farra, Mariarosa Barazza, Lorena Andreetta, Francesca Zottis, Lietta Smajato, Tiziana Agostini, Maurizio Salvagno, Antonio Bressa, Cristina Bonetti, Massimo Bettin, Maurizio Scalabrin, Elisa Cavalli, Giampaolo Rasera, Roberto Uboldi, Loreta Feramosca, Remo Zanella, Caterina Zanetti, Nello Chendi, Paola Borghesani, Eugenio Dal Bianco, Luciana Mion, Cristiano Samueli, Franca Bimbi, Maurizio Osti, Gianni Fortuna, Michele Fiorillo, Francesco Magagnino, Enrico Peroni, Ingrid Bianchi, Elisa Collazuol, Jacopo Massaro.
Oltre che dagli eletti, la Direzione regionale è composta da membri di diritto per funzione: il segretario regionale, il vicesegretario, il presidente dell’assemblea, il tesoriere regionale, il segretario dell’organizzazione regionale giovanile, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, i coordinatori provinciali del Pd, i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia iscritti al Pd.
Sono invitati permanenti ai lavori della Direzione regionale, senza diritto di voto, i componenti dell’esecutivo regionale, il presidente, gli assessori e i consiglieri regionali, i parlamentari iscritti al Pd ed aderenti ai rispettivi gruppi del Pd.

11/12/2009: Anti-accattonaggio, altre sei sanzioni

Altre sei sanzioni per l’ordinanza anti-accattonaggio sono state elevate ieri mattina dalla polizia locale. Gli agenti del nucleo operativo di sicurezza del Comando di via Soccorso Soccorsetto hanno effettuato controlli in corso Palladio, piazza dei Signori, viale Roma e nella zona della stazione dei treni, oltre a controllare l’eventuale presenza di parcheggiatori abusivi nei parcheggi dell’ospedale civile, del supermercato di via Bedeschi e di via Cattaneo. A cinque delle sei persone sanzionate mentre stavano mendicando è stato sequestrato il denaro illecitamente raccolto. Tali controlli verranno intensificati dalla polizia locale durante le festività natalizie.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

11/12/2009: Pubblicato il bando per l’affidamento della custodia dei parchi aperti al pubblico: scade il 21 dicembre

Il Comune di Vicenza ha pubblicato un bando per l’individuazione di una ditta, cooperativa o associazione cui affidare il servizio di custodia, apertura, chiusura e piccola manutenzione del parco storico di Villa Guiccioli, dei Giardini Salvi, del giardino attiguo all’abside della chiesa di S. Lorenzo, del parco giochi di via dell’Ippodromo e dell’area verde di Parco Città nella circoscrizione 4.
In questo modo abbiamo un unico bando al posto di cinque – commenta l’assessore al patrimonio Antonio Dalla Pozza – e diventa più appetibile per gli interessati perché consente di organizzare meglio il servizio e di ottenere economie di scala. Il Comune, dall’altro lato, ha un unico interlocutore cui rivolgersi e può contare su un migliore coordinamento con la polizia locale. Vista poi la delicatezza del servizio che comporta un continuo contatto con i cittadini – aggiunge Dalla Pozza -, abbiamo preso come base il bando fatto per Parco Querini laddove viene richiesto alla ditta che si aggiudica il servizio di presentare il certificato generale del casellario giudiziale e dei carichi pendenti del personale che verrà impiegato”.
Il servizio verrà affidato per due anni con possibilità di proroga per un ulteriore anno a chi presenterà l’offerta più vantaggiosa per il Comune che ha fissato in 48.350 euro (oltre all’iva) l’importo base annuo complessivo.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 21 dicembre 2009 all’Ufficio contratti del Comune di Vicenza, in corso Palladio 98.
Il bando e il capitolato speciale sono scaricabili dal sito del Comune di Vicenza nella sezione “Appalti, bandi, concorsi”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

07/12/2009: Polizia locale, proseguono i controlli nei fine settimana col progetto “Notti tranquille”.

L’assessore Dalla Pozza: “Importante far rispettare le ordinanze ed essere vicini ai cittadini”

Il progetto “Notti tranquille” del Comune di Vicenza colpisce ancora. Durante l’ultimo fine settimana l’attività di controllo della polizia locale concentrata nelle ore notturne e in alcune zone della città particolarmente a rischio ha portato all’identificazione di 25 persone, cinque delle quali sanzionate con 500 euro per violazione dell’ordinanza antiprostituzione: due in via Rossini, gli altri tre nelle vie Bassano, Carso e Quintino Sella. Salgono così a 259 i verbali staccati nel 2009 dagli agenti della polizia locale in applicazione dell’ordinanza introdotta l’anno scorso per garantire una maggiore sicurezza stradale scoraggiando la domanda di prestazioni sessuali fatte a bordo strada da clienti al volante.
Tra sabato e domenica scorsi i controlli hanno riguardato anche l’ordinanza anti-accattonaggio, in particolare nell’area di Monte Berico, dove sono stati redatti 13 verbali, tre dei quali con sequestro del denaro illegittimamente raccolto.
I numeri parlano da soli – commenta l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza -: a Vicenza le ordinanze non solo vengono emesse, ma anche applicate e fatte rispettare. I controlli sono continui e studiati in base alle esigenze, come per l’ordinanza anti-accattonaggio a Monte Berico in questo particolare periodo. Vogliamo essere vicini alle esigenze dei cittadini, come ad esempio stiamo facendo da un paio di settimane in viale Milano e piazzale Bologna con una pattuglia a piedi presente tutti i giorni per rilevare comportamenti illegittimi”.
Nell’ultimo weekend la polizia locale ha inoltre controllato i turni di chiusura di cinque pubblici esercizi, tutti in regola, mentre nel pomeriggio di sabato è stato fermato in viale Venezia il conducente di un veicolo che è poi risultato positivo all’alcool test e quindi sanzionato per guida in stato di ebbrezza. Decisamente peggio da questo punto di vista era andato il fine settimana precedente, quello di fine novembre, quando le guide in stato di ebbrezza riscontrate furono quattro, di cui tre con ritiro di patente, una con patente nigeriana falsa, e un veicolo sequestrato. I sanzionati sono stati tutti denunciati all’autorità giudiziaria insieme a due cittadini stranieri fotosegnalati e risultati irregolari.
La nostra non vuole essere solo repressione – precisa l’assessore Dalla Pozza -, ma anche prevenzione. Soprattutto nel caso della guida in stato d’ebbrezza che è pericolosissima per sé e per gli altri e che costituisce un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Basti pensare che dall’inizio dell’anno le sanzioni elevate dagli agenti per violazione dell’articolo 186 del codice della strada sono state 126”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

04/12/2009: Via Napoli, il Tar dà ragione al Comune: respinto il ricorso contro l’ordinanza del Sindaco

Il Tar ha respinto il ricorso presentato dalla titolare nigeriana del negozio di generi alimentari di via Napoli 68 contro l’ordinanza del Sindaco che, dallo scorso luglio fino al 31 marzo prossimo, le vieta di vendere bevande alcoliche dopo le 13 e le impone di chiudere tassativamente le serrande dalle 18 di sera fino alle 7 del giorno successivo.
La linea dura era stata dettata da quanto avveniva dentro e fuori il negozio (oltre ad un bar al civico 60, anch’esso raggiunto dall’ordinanza del sindaco) e dalle proteste dei residenti, organizzati in comitato, per segnalare il disturbo provocato a tutte le ore dai clienti, più volte inutilmente multati per schiamazzi, consumo e detenzione di alcol e ubriachezza molesta.
Ciò dimostra che le motivazioni addotte nell’ordinanza sono valide e fondate – commenta l’assessore agli affari legali, Antonio Marco Dalla Pozza, particolarmente soddisfatto per la seconda notizia positiva arrivata in questi giorni all’avvocatura comunale dopo quella sull’area ex Q8 giunta dal Consiglio di Stato -. Il ricorso respinto dal Tar ci aiuta a mantenere intatta la situazione di quiete che si è creata in via Napoli dopo l’emanazione dell’ordinanza e rafforza la nostra convinzione che simili provvedimenti potranno essere adottati in tutte le occasioni in cui le esigenze di ripristino dell’ordine pubblico e delle condizioni minime di convivenza pacifica coi cittadini lo richiedano”.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

martedì 1 dicembre 2009

Al via una nuova campagna di controlli ai passaggi pedonali

Riparte in questi giorni il pattugliamento delle strisce pedonali da parte degli agenti della polizia locale. Lo scopo è scongiurare incidenti molto pericolosi, con investimenti di pedoni.
Nel corso del 2009, malgrado la particolare attenzione posta dall’amministrazione comunale verso questa problematica, sono state 58 le multe date dalla polizia locale per comportamenti che mettono in pericolo i pedoni.
"Si tratta – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza – di un grave malcostume che intendiamo estirpare, per fare di Vicenza una città di automobilisti, motociclisti e ciclisti che rispettano chi si sposta a piedi. Ciò è naturale in moltissime realtà europee, ma da noi è ancora un miraggio. Di qui la decisione di ritornare su questo tipo di controlli. Anche di recente, infatti, le strade di Vicenza sono state teatro di gravi investimenti: basterebbe una maggior abitudine a rallentare in prossimità delle strisce pedonali per evitare questa mattanza".

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Ex Q8, anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Vicenza

Nuova palazzina nell’area ex Q8: oggi pomeriggio il Consiglio di Stato ha depositato la sentenza che rigetta l’appello proposto dall’immobiliare Le Mura contro il Comune di Vicenza, Italia Nostra e alcuni residenti di contrà Santa Lucia. L’oggetto del contendere era la realizzazione di un corposo intervento edilizio senza pianificazione, a ridosso delle mura cittadine. La società immobiliare aveva impugnato la sentenza del Tar Veneto che aveva già dato ragione all’amministrazione comunale ritenendo illegittimo il permesso di costruire in contrasto con le norme tecniche di attuazione del prg.
“Questa sentenza – dichiara il sindaco Variati con soddisfazione – mette la parola fine ad una vicenda dai tratti inquietanti. La mia amministrazione ha sempre sostenuto che un intervento di tale portata non potesse realizzarsi con un semplice permesso di costruire. Il Tar Veneto e ora anche il Consiglio di Stato hanno confermato l’esigenza di salvaguardia del borgo storico e delle antiche mura che impedisce interventi edilizi privi di pianificazione urbanistica”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

venerdì 27 novembre 2009

Legambiente consegna a Vicenza l’attestato di “Comune riciclone” nella Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza


Vicenza è un “Comune riciclone”.
Un’indagine di Legambiente ha infatti verificato che il capoluogo berico ha differenziato nel 2008 il 47,3 per cento dei rifiuti raccolti, superando così di 2,3 punti percentuali l’obiettivo fissato dal decreto Matteoli. In questo modo Vicenza si colloca al quarto posto tra i Comuni italiani con più di 100 mila abitanti e al 12° posto nella classifica generale.
In Veneto fanno meglio solo Belluno (con 36 mila abitanti e il 58% di raccolta differenziata) e Rovigo (51 mila abitanti e 56%). Con riferimento poi all’indice di buona gestione - che prende in considerazione non solo la percentuale di raccolta differenziata, ma anche la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio – Vicenza si colloca al 21° posto tra i 117 capoluoghi di provincia.
Grazie al superamento della soglia del 45% di raccolta differenziata, il presidente di Legambiente Vicenza, Gaetano Callegaro, ha consegnato oggi a Palazzo Trissino l’attestato di “Comune riciclone” nella mani dell’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza, che ha dichiarato: “Siamo molto contenti di questo riconoscimento, perché premia gli sforzi fatti e funge da stimolo a continuare su questa strada. Serve comunque accelerare – ha aggiunto - perché, anche se nel 2009 finora siamo saliti al 52,2%, l’obiettivo è di raggiungere il 65% nel 2012, come previsto dalla normativa. Sarà dunque fondamentale il coinvolgimento della popolazione, in particolare delle nuove generazioni, ma andremo comunque a vedere di persona come hanno avuto successo alcune città più virtuose, come Novara”.
La consegna dell’attestato di “Comune riciclone” ha assunto poi un significato tutto speciale quest’oggi, perché si è collocata all’interno della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (21-29 novembre) promossa dall’Unione Europea per sensibilizzare i cittadini nei confronti delle azioni che consentono di ridurre i rifiuti, per evidenziare gli esempi virtuosi e per sottolineare le connessioni esistenti tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici.
A Vicenza l’amministrazione comunale assieme ad Aim e Legambiente ha pensato allora ad una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, mirata ad accrescere la consapevolezza sull’importanza della riduzione dell’uso degli imballaggi e per promuovere una maggiore efficacia della raccolta differenziata. Partita nei giorni scorsi, l’iniziativa prevede in tutto cinque incontri all’istituto comprensivo Mainardi di via dell’Acqua, scelto fra tutti perché si trova nella zona di Ospedaletto ed Anconetta, ovvero proprio quelle aree della città in cui si è dato avvio ad un nuovo sistema di raccolta sperimentale.
Il servizio - già operativo da più di un mese senza rilevazione di particolari difficoltà da parte delle 1500 utenze coinvolte - ha visto l’eliminazione di 46 cassonetti di residuo a favore invece di 1320 bidoni domiciliati dotati di trasponder di identificazione, un microchip che permette il monitoraggio del servizio, oltre a fornire una serie di dati statistici riferiti all’esposizione e al numero dei vuotamenti per ogni singola utenza. “Una prima analisi dei dati raccolti dai transponder verrà comunque effettuata a febbraio dell’anno prossimo – ha spiegato l’assessore Dalla Pozza –, così saremo in grado di valutare l’andamento della raccolta e migliorare ulteriormente il servizio. Nei primi mesi del 2010 è inoltre nostra volontà estendere la sperimentazione anche nella parte est della città”.
I dieci incontri con gli alunni della Mainardi sono tenuti da Legambiente ed Aim e si caratterizzano in particolare per le dimostrazioni pratiche, che – a parità di prodotto - evidenziano i vantaggi degli imballaggi meno ingombranti e meno inquinanti. Seguiranno quindi alcune assemblee con i genitori ai quali i ragazzi trasferiranno quanto appreso e durante le quali i cittadini potranno porre eventuali domande sull’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata.

Incontro a Montegalda sulla sicurezza

MONTEGALDA. Incontro con i sindaci di Montegaldella e Grisignano per fare il punto su ronde e forze dell’ordine

Cittadini spie per la sicurezza
Con le segnalazioni dei residenti quartieri più sicuri. Ad affermarlo i sindaci che hanno incontrato Ciambetti (Lega) e Dalla Pozza (Pd)

Da "Il Giornale di Vicenza" di Sabato 28 Novembre 2009, Provincia, pagina 35, di Maria Elena Bonacini

Sinergia tra le forze dell'ordine e tra i vigili dei diversi Comuni, videosorveglianza e cittadini che sono i primi "guardiani" del proprio paese.
Queste le strategie e le richieste dei sindaci di Montegalda, Montegaldella e Grisignano sul tema sicurezza emerse dall'incontro organizzato giovedì sera nel municipio di Montegalda con il consigliere regionale Roberto Ciambetti (Lega) e l'assessore alla sicurezza del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza (Pd), moderato da Matteo Marcolin, collaboratore de Il Giornale di Vicenza.
Tema della serata la sicurezza e le politiche attuate o da attuare per cercare di risolvere i problemi legati alla criminalità, che creano insicurezza e paura nei cittadini. Tra gli argomenti di discussione e di scontro tra Ciambetti e Dalla Pozza la legge sulle "ronde", che secondo il leghista «poteva essere più snella e facilmente applicabile, e che non implica che i volontari sostituiscano i vigili, ma solo che controllino il territorio», ma che secondo l'assessore vicentino, «interessano poco alla gente, quando sente che non si viene retribuiti, tanto che nessun comune le ha attivate».
Una testimonianza dell'attivismo dei cittadini è arrivata proprio dai sindaci. «Spesso - spiega Riccardo Lotto, primo cittadino di Montegalda - sono i residenti a segnalarci l'immondizia buttata per strada o persone sospette che si aggirano nel paese. Soprattutto questo accade nel caso dei nomadi, che spesso si installano in aree private non ancora acquisite dal Comune, nelle quali non possiamo intervenire. Per quanto riguarda la sorveglianza abbiamo installato le telecamere e pensiamo che a livello di forze dell'ordine servano non più agenti, ma maggior collaborazione e razionalizzazione».
Telecamere anche per il collega di Montegaldella Paolo Dainese, che si trova ad affrontare il problema di furti dall'ecocentro, con conseguenti danni alla struttura, e che, in generale, trova altrettanta collaborazione da parte dei cittadini: «Che però - afferma - dovrebbero chiamare le forze dell'ordine, non il sindaco».
Diversi i problemi di Grisignano, più legati ai furti in abitazione «anche a causa della presenza del casello autostradale, dove sono gli stessi casellanti a chiamare i carabinieri - spiega Renzo Lotto -. Noi abbiamo intensificato gli accertamenti di residenza negli appartamenti, e vorremmo compierli anche di notte ma con due vigili non si può fare ».

Tre telecamere "cieche". È la sorpresa trovata da Renzo Lotto, sindaco di Grisignano da qualche mese. «Nel nostro Comune - spiega - la passata amministrazione aveva installato tre telecamere di sorveglianza, ma quando ho voluto accenderle, ho scoperto di non poterlo fare. Il motivo? Sono state montate nonostante mancasse il regolamento comunale necessario per metterle in funzione. Ora dovremo portarlo in consiglio e poi potremo finalmente utilizzare anche questi mezzi».
E chi lo spiegherà a quei cittadini che si aspettavano strade controllate proprio dalle telecamere spente invece da mesi?



L'iniziativa promossa dalle tre amministrazioni comunali di Montegalda, Grisignano e di Montegaldella è stata utile a sancire che tra amministratori, pur appartenenti a realtà diverse, l'obiettivo è comune: mettere assieme l'esigenza di garantire la sicurezza dei cittadini e la necessità di risolvere radicalmente i problemi con le magre risorse a disposizione degli enti locali. Le domande, da parte del numeroso pubblico presente, hanno fatto comprendere come i cittadini siano stanchi di chiacchiere, e nemmeno gli slogan della Lega Nord riescono più a fare molta presa.
E' stata la mia prima "uscita" come membro dell'esecutivo provinciale del PD con delega al tema della sicurezza.
Ed è stata l'occasione per ribadire come, al di là del dibattito ideologico su questa materia, oggi dal governo gli amministratori ed i cittadini si aspettano i fatti.

venerdì 20 novembre 2009

Blocco del traffico, partono lunedì gli sconti sugli autobus per i possessori di veicoli Euro 0 ed Euro 1. E Dalla Pozza intanto “ci mette la faccia"

Lunedì 16 novembre è partito il blocco del traffico per i mezzi più inquinanti, gli Euro 0 e gli Euro 1. Lunedì prossimo 23 novembre partono invece gli sconti sui biglietti dei mezzi pubblici Aim per i possessori dei veicoli coinvolti dalle limitazioni del blocco.
È proprio il caso di dire che ci metto la faccia – fa notare l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza -: nei manifesti che a breve verranno affissi in città per pubblicizzare questa campagna battezzata “antismog” sono raffigurato nei panni di un vigile con tanto di paletta. Ma accanto alla comunicazione in cui ricordo il divieto, dò anche un messaggio positivo volto alla sensibilizzazione dei cittadini all’uso dei mezzi pubblici anziché dell’auto per contribuire ad una città più vivibile attraverso il contenimento delle polveri sottili nell’aria”.
Questa mattina infatti a palazzo Trissino, l’assessore, prima ancora di illustrare gli sconti sui biglietti Aim, ha evidenziato come a Vicenza siano 8, con oggi, i giorni consecutivi di sforamento dei limiti di Pm10. “La situazione è grave, eppure in questa battaglia all’inquinamento ci sentiamo lasciati soli – ha spiegato Dalla Pozza -. Siamo infatti una delle pochissime città italiane ad aver introdotto una scontistica in questo campo e sicuramente l’unica in Veneto. Del resto è nostra volontà andare incontro ai cittadini penalizzati dal blocco, nonostante la Regione Veneto sia l’unica in tutto il Nord Italia, e non solo, che non eroga un solo centesimo alle amministrazioni comunali per agevolare i propri cittadini nella lotta all’inquinamento: non ci sono più soldi infatti per il progetto di spazzamento stradale ad umido e raccolta delle polveri, né per incentivare l’acquisto delle biciclette a pedalata assistita; e non risulta alcun stanziamento di fondi per la conversione degli impianti delle auto a metano o a gpl”.
Passando alla scontistica sui biglietti Aim per i possessori di veicoli penalizzati dal blocco dei mezzi Euro 0 ed Euro 1 (fino al 18 dicembre e dall’11 gennaio al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) e dei veicoli Euro 2 diesel (da gennaio ogni mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18), è sufficiente che il cittadino si rechi agli sportelli commerciali di Aim di via Fusinieri o della stazione Ftv per compilare un modulo prestampato con le informazioni relative alla classificazione e alla proprietà del veicolo, nonché allo stato famiglia (per gli sconti famiglia) e la residenza. Da lì in poi, ogni volta che il proprietario del veicolo si presenta agli sportelli per acquistare i biglietti avrà automaticamente diritto agli sconti che saranno validi nei periodi del blocco.
Tra i vari sconti introdotti, Dalla Pozza ha sottolineato in particolare l’offerta di un carnet di 10 biglietti andata e ritorno al costo di soli 12 euro anziché 24: “E’ evidente che in questo modo risulta gratis il viaggio di ritorno, senza contare che, in tutti i casi previsti dalla scontistica, i biglietti sono validi su tutta la tratta urbana e non solo all’interno del perimetro del blocco. Se si fanno due conti, pertanto – ha evidenziato -, con il costo di un litro di benzina a 1,30 euro, a Vicenza chi ha un veicolo Euro 0 o Euro 1 viaggia con 1,20 euro su tutta la rete urbana, andata e ritorno. La nostra quindi non è solo un’operazione di carattere ambientale – ha concluso l’assessore -, ma che guarda anche alle tasche dei cittadini”. Significativo in questo senso è allora anche il biglietto settimanale che passa da 15,60 a 11 euro e che sarà valido 7 giorni (domenica compresa) anziché 6.
La promozione prevede inoltre che i biglietti con validità giornaliera sulla rete urbana Aim abbiano i seguenti sconti: il biglietto per la persona singola passa da 5,10 a 4,50 euro; il genitore singolo che viaggia assieme ai propri figli paga un unico biglietto da 5,10 euro; un nucleo famigliare i cui componenti viaggiano tutti assieme paga un unico biglietto da 7 euro.
Per quanto riguarda poi il centro bus, è prevista una “carta famiglia” del costo di 2 euro che comprende il viaggio di andata e ritorno per tutti i componenti del nucleo famigliare (che devono però spostarsi assieme), con un sensibile risparmio, dunque, rispetto ai 2,40 euro per una persona o ai 3,60 euro per 2 persone e così via crescendo.

Privatizzazione dell’acqua, l’amministrazione comunale è contraria

L’amministrazione comunale è contraria alla gestione privatizzata dell’acqua”. Ad affermarlo è l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza subito dopo aver appreso dell’approvazione del decreto legge alla Camera dei Deputati e di cui il consiglio comunale sta dibattendo in queste ore in Sala Bernarda a Palazzo Trissino. “Già grave per l’acqua – commenta l’assessore -, la notizia apre inquietanti scenari anche per altri servizi pubblici essenziali, come il trasporto pubblico locale e il sistema di gestione dei rifiuti”.
Noi abbiamo scelto la gestione in house – spiega Dalla Pozza - perchè è importante che sia la proprietà che la gestione dell’acqua stiano in mani pubbliche. Laddove la gestione è già privata i problemi sono notevolissimi e sono relativi o alla tariffa o al servizio. Rispetto al pubblico, del resto, il privato ha l’obiettivo di massimizzare i profitti, per cui le strade per lui sono due: o riduce gli investimenti o aumenta le tariffe. In ogni caso, non un buon affare per i cittadini”.
19.11.2009, a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Il sindaco Variati porta la solidarietà della città a Francesca Rigon, titolare del negozio "La bottega del caffè", rapinata ieri da un bandito

Questa mattina il sindaco Achille Variati e l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza si sono recati da Francesca Rigon, proprietaria del negozio "La bottega del caffè", in viale D’Alviano 65, che ieri è stata vittima di una rapina." “La bottega del caffè" è un negozio storico, particolarmente conosciuto e rappresentativo, - commenta il sindaco Achille Variati - per questo mi sento in dovere di portare alla signora Francesca Rigon la solidarietà mia personale e dell’intera città di Vicenza. Questi episodi fanno male alla città: proprio questa mattina ho parlato con il questore del fenomeno preoccupante di queste piccole rapine che imperversano soprattutto in altre città vicine, a Padova per esempio. È un fenomeno fortunatamente non organizzato, messo in moto da singoli balordi, e che intendiamo contrastare muovendoci di concerto con le altre forze dell’ordine. Dobbiamo ricordare, però, che Vicenza ha visto una diminuzione dei fenomeni criminali di questo tipo.”“L’intenzione – sottolinea l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza - è quella di creare entro la fine dell’anno un coordinamento tra le forze dell’ordine e forme ausiliarie quali i nonni vigili già esistenti e figure di volontari civici. Il nostro corpo di polizia locale è sicuramente di alto livello qualitativo, mentre quantitativamente contiamo di rinfoltire il gruppo grazie al corso-concorso che stiamo svolgendo.

19.11.2009, a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

martedì 17 novembre 2009

Multe a dieci ciclisti in corso Santi Felice e Fortunato e in piazza Matteotti

http://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/58327
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

Anche chi va in bicicletta è soggetto alle norme del codice della strada”, lo ricorda l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza che dà notizia di una serie di controlli specifici svolti dalla polizia locale nel fine settimana in seguito alle numerose segnalazioni fatte soprattutto da chi si sposta a piedi e rischia di essere investito da biciclette in contromano o a fanali spenti.
Sabato 14 novembre, in particolare, alcuni agenti della polizia locale si sono concentrati sul controllo dei velocipedi lungo corso Santi Felice e Fortunato, strada a senso unico particolarmente trafficata, e in piazza Matteotti dove, provenendo da corso Palladio, è vietato svoltare a sinistra.
Dieci i multati, di cui sette perché pedalavano contromano e tre per il mancato utilizzo dei fanali. Tre dei multati sono stati sanzionati anche per altre violazioni: uno per guida in stato di ebbrezza, uno perché guidava utilizzando il cellulare e uno perché pedalava a una velocità troppo sostenuta e non adeguata al traffico intenso, creando pericolo per la sicurezza dei pedoni e di chi era alla guida degli altri mezzi.
Il comando di polizia locale ricorda che il ciclista che non accende il fanale rischia 23 euro di multa, chi va contromano o corre troppo è soggetto a una sanzione di 38 euro. Molto più pesante, perché analoga alla sanzione prevista per gli automobilisti, la multa per chi guida parlando al cellulare: gli euro da pagare sono 155. Quanto alla guida in stato di ebbrezza, anche se si è in bicicletta scatta la denuncia penale.
Sono gli stessi ciclisti - conclude Dalla Pozzaa correre per primi seri pericoli se adottano comportamenti non adeguati al mezzo con il quale si muovono. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, quando riprenderemo anche i pattugliamenti agli attraversamenti pedonali, per garantire il diritto di precedenza ai pedoni che impegnano la strada.

lunedì 16 novembre 2009

In risposta alla lettera a "Il Giornale di Vicenza" del 14 Novembre

Sabato 14 Novembre 2009, Lettere al Direttore, pagina 77

BLOCCO AUTO

«E bravo l’assessore»

Vorrei esprimere tutto il mio disappunto sul blocco del traffico che da lunedì rendera la vita un po’ più complicata di quel che è a tutti. Possiedo una macchina euro 0, ho passato la revisione e il bollino blu tutto regolare, scusi l'ignoranza, ho fatto il tutto meno di un mese fa, ma da lunedì 16 novembre non posso più circolare perché inquina? Bene... assessore, mi regala un'auto euro 3 o 4 così per un paio d'anni posso andare a lavorare? Lo so, ci sono gli autobus e con qualche agevolazione da quello che ho letto, allora le dico che per mia sfortuna devo fare della terapie in piscina; e anche mettendoci tutta la più buona volontà arriverei a lezione terminata sia al mattino che al pomeriggio. Mi faccio rilasciare un certificato dalla piscina per poter entrare ed uscire dalla zona dove la mia macchina potrebbe intossicare la popolazione? O l'amministrazione comunale mi risarcisce dei due mesi gia pagati? Poi leggo il 13 novembre sul GdV che l’assessore e l'amministrazione comunale sono arrabbiati con la Provincia perché non seguono la stessa linea di pensiero, ma vi dovete vergognare. Un'altra cosa mi fa arrabbiare: da metà di dicembre sino ai primi di gennaio - non ricordo bene le date - si può ricircolare, allora per le spese di Natale si può inquinare; bravi, complimenti! La volete una buona idea? Centro bus gratuito e chi vuole parcheggiare in centro 5 euro e, scalando 3 e poi 2 euro all'ora nelle zone limitrofe.
S. Mantiero

Gentile Signora Mantiero, o egregio Signor Mantiero,
recita il punto 8 delle deroghe alle limitazioni alla circolazione, che possono circolare i "veicoli al servizio di portatori di handicap muniti di contrassegno, di persone affette da gravi patologie documentate, di chi deve essere sottoposto a terapie, cure indispensabili ed indifferibili, analisi e visite mediche, di persone impegnate nell’assistenza a ricoverati in luoghi di cura, nel proprio domicilio o nei servizi residenziali per autosufficienti e non (con autocertificazione se privi di contrassegno o documentazione)".
Quindi, se Lei in piscina va per fare terapia, immagino su prescrizione del medico, può utilizzare la Sua auto.
Senza considerare che se la piscina è quella di Viale Ferrarin, Lei può arrivarci direttamente, essendo quella via, sino al parcheggio di Via Goldoni, esclusa dalle limitazioni.
In quanto al resto, mi permetterà di dissentire, soprattutto per i toni usati, pur se comprendo il disagio da Lei provato.
Sia ben chiaro, non mi diverto a bloccare le auto.
Sappiamo che le emissioni inquinanti determinate dal traffico automobilistico rappresentano una percentuale tra il 30 ed il 40 per cento del totale. Il resto lo fanno le industrie (nella provincia di Vicenza sono la maggiore fonte di emissione) e gli impianti di riscaldamento. Detto questo, ed immaginando come sarebbe un po' complesso far spegnere in inverno il riscaldamento, o chiedere alle industrie - che prese ad una ad una rispettano i limiti di emissione, ma che sommate tra loro invece li superano - di fermare la produzione, non c'è attualmente altra misura che la limitazione della circolazione per i veicoli maggiormente inquinanti.
E questo non lo decide l'Amministrazione Comunale di Vicenza con la quale Lei è così arrabbiata/o, ma lo impone l’art. 1, comma 2, del decreto del Ministero dell’Ambiente del 21 aprile 1999, n. 163, intitolato “Regolamento recante norme tecniche per l’individuazione dei criteri ambientali e sanitari in base ai quali i sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione” il quale prevede, fra l’altro, che i comuni ubicati nelle zone a rischio di episodi acuti di inquinamento, individuate dalle regioni, per i quali la situazione meteoclimatica e l’entità delle emissioni facciano prevedere possibili superamenti dei livelli di attenzione o degli obiettivi di qualità, sono tenuti ad applicare misure di limitazione della circolazione.
"Sono tenuti", non "possono".
Ed è per questo che abbiamo chiesto alla Provincia la convocazione del Tavolo Tecnico Zonale. Non perchè vogliamo che anche gli altri Comuni seguano la nostra "linea di pensiero", che sarebbe in pratica solo il rispetto della legge, ma perchè vorremmo capire se in questa battaglia siamo soli, oppure c'è anche qualche altro alleato.
L'alleato principale dovrebbe essere lo Stato, attraverso una delle sue articolazioni più importanti, ovvero la Regione.
Ma così non è, perchè la Regione Veneto ha deciso di non decidere. A differenza di ciò che avviene nelle regioni a noi confinanti, compresa la Lombardia amministrata dal centrodestra, qui non c'è alcun provvedimento della Giunta Regionale che rende omogenee le azioni a cui i Comuni sarebbero "tenuti" per legge. E qui non c'è alcun provvedimento che stanzi fondi ai Comuni per la lotta all'inquinamento atmosferico. A noi hanno tolto perfino il miserando contributo regionale di 10.000 euro (diecimila!) per incentivare l'acquisto delle biciclette a pedalata assistita. Qui nessuno dà quattrini ai cittadini, ad esempio per incentivare l'installazione di impianti a gas sulle auto maggiormente inquinanti (sempre la virtuosa Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro per questo nel 2009).
Se oggi il Veneto seguisse l'esempio della Lombardia, ed adottasse un provvedimento unico per tutta la Regione, non potrebbero circolare, già dal 15 ottobre 2009 e fino al 15 aprile 2010, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, gli autoveicoli a benzina Euro 0, gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 e, da quest'anno, anche gli Euro 2. Il tutto con pochissime deroghe.
A confronto quello che fa il Comune di Vicenza può apparire persino poco, e come vede non c'entra per nulla la "linea di pensiero" del nostro Comune, ma solo il rispetto delle norme di legge.
Chiudo con alcune brevissime considerazioni.
La prima è che, prima di incavolarsi, varrebbe la pena di informarsi. Gli uffici del Settore Ambiente (tel. 0444/221598), l'Ufficio Relazioni col Pubblico (0444/221360) ed il Comando di Polizia Locale (0444/545311) sono a disposizione per fornire chiarimenti e, soprattutto, per trovare soluzioni.
La seconda, è che è vero che anche a Natale esiste l'inquinamento. Ma esiste anche il problema di permettere a chi esercita l'attività di impresa di poter sopravvivere, specialmente in un momento economico delicato come questo, e quindi si è deciso di non creare in quel periodo ulteriori problemi di accessibilità alla città, nella speranza che comunque i cittadini utilizzino l'auto il meno possibile.
La terza, è che Lei ha ragione di lamentarsi perchè non arriva in tempo in piscina a fare delle terapie, e quindi a curare la Sua salute. Ma hanno ragione da vendere anche coloro che quotidianamente respirano un'aria mefitica, in particolare anziani, bambini, cardiopatici e persone affette da insufficienza respiratoria, e che vedono aggravate le loro condizioni anche dalle emissioni dei veicoli.
L'ultima, e vale per Lei come pure per gli altri cittadini, è che se ha qualche buona idea da proporre, come quella dei centrobus gratuiti, finanziati dai proventi della sosta (è un'idea non nuovissima, nel senso che è da anni un pallino del consigliere Soprana, e questa Amministrazione sta da tempo lavorando per raggiungere tale obiettivo), troverà sempre aperte le porte dei nostri Assessorati.
Il nostro obiettivo rimane sempre quello di lavorare per i cittadini e con i cittadini, e mai contro di loro.
Cordialmente
Antonio Marco Dalla Pozza
Assessore all'Ambiente del
Comune di Vicenza