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mercoledì 9 giugno 2010

La bandiera della Città di Vicenza sventolerà da domani dal pennone di piazza dei Signori

La bandiera di Vicenza sventolerà da domani dal pennone di piazza dei Signori. La notizia è stata data oggi dal sindaco, Achille Variati, nella vigilia della ricorrenza del 162° anniversario dell’eroica giornata che meritò alla bandiera del Comune di Vicenza la prima delle sue due medaglie d’oro al valor militare.
Oltre infatti ad essere l'unico Comune italiano che al posto di un proprio gonfalone può fregiarsi della bandiera nazionale con lo stemma della municipalità inserito al centro, Vicenza è anche l'unica città italiana ad avere la propria bandiera decorata con due medaglie d'oro al valor militare: la prima assegnata nel 1866 dal Re Vittorio Emanuele II per la strenua difesa che i vicentini opposero agli austriaci nella battaglia del 10 giugno 1848; la seconda assegnata nel 1995 dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per l’attività partigiana svolta durante la seconda guerra mondiale.
“I Comuni sono le piccole patrie che difendono orgogliosamente la loro autonomia, più volte calpestata, e la propria identità – ha dichiarato il sindaco -. Le piccole patrie, come la nostra, hanno contribuito a creare la Patria”.
La bandiera esibita oggi in anteprima da Variati nella Sala degli Stucchi di palazzo Trissino misura 6 metri per 4 e verrà issata nel pennone di Piazza dei Signori domani alle 18.20, cinque minuti dopo che nell’atrio di palazzo Trissino saranno state deposte davanti alle lapidi le corone d’alloro in memoria dei caduti.
“Una seconda bandiera di Vicenza di uguali dimensioni – ha inoltre annunciato Variati – è pronta per sventolare quanto prima e permanentemente dal pennone di piazzale della Vittoria a Monte Berico, cosicché risulterà visibile anche da lontano. Trattandosi però di un monumento nazionale con tanto di iscrizione ‘Onore ai caduti’ incisa alla base, per far sventolare una bandiera diversa da quella nazionale, dobbiamo prima ottenere l’autorizzazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è già arrivata la nostra richiesta. Entrambi i vessilli comunque – ha precisato il sindaco - lasceranno il posto alla bandiera d’Italia in occasione delle festività nazionali”.

Dopo l’alzabandiera, domani pomeriggio i festeggiamenti si sposteranno in contrà Soccorso Soccorsetto, dove, alle 18.30, prenderà il via la cerimonia del 182° anniversario della fondazione del corpo della Polizia Locale di Vicenza.
Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, la cerimonia prevede gli onori alla bandiera del Comune di Vicenza, l’esecuzione dell’inno d’Italia da parte del gruppo bandistico “Vincenzo Bellini” di Povolaro, la relazione del comandante Cristiano Rosini, il saluto del sindaco Variati, il giuramento dei nuovi agenti e i riconoscimenti a quelli che si sono particolarmente contraddistinti nel compimento del proprio servizio.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

sabato 22 maggio 2010

Medicina legale viene intitolata al col. Gildoni

COMMEMORAZIONE. Cerimonia alla presenza delle forze dell’ordine
Fu ucciso a Nanto lo scorso luglio
Il dg Alessandri: «Vogliamo mantenere sempre vivo il ricordo di un valido servitore dello Stato»
Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 20 Maggio 2010, Cronaca, pagina 24, di Franco Pepe

Una commozione discreta che scivolava anche sulle pareti. Una tristezza colma di sensazioni, di quelle che fanno sentire meno soli. Una straordinaria mozione degli affetti. La ferita per la morte di Valerio Gildoni, il colonnello dei carabinieri ucciso in una tragica notte di luglio dello scorso anno a Bosco di Nanto appena cinque giorni dopo essere arrivato a Vicenza, è profonda, è fresca, come fosse appena inferta, non si può rimarginare. Il dolore è dei carabinieri, che quando cade uno di loro dovunque, è come fosse uno di casa, un fratello di sangue. Ma il lutto è anche dei vicentini, che hanno pianto con lacrime vere questo coraggioso ufficiale che ha sacrificato la sua vita per essere fedele ai principi con cui era intessuta la sua divisa, come lo è quella di qualsiasi carabiniere. Così la cerimonia di ieri mattina al S. Bortolo per intitolare l'unità semplice di medicina legale diretta dal dott. Andrea Galassi alla memoria del colonnello Gildoni ha richiamato questi sentimenti controllati ma ricchi di pathos, di pensiero, di tensione morale. Attorno alla moglie Barbara, ai genitori di Valerio si sono stretti proprio come quei giorni di luglio non solo tanti esponenti di ogni grado della Benemerita, ma anche le altre forze dell'ordine, le istituzioni. C'erano il prefetto Melchiorre Fallica, il comandante della legione carabinieri del Veneto Sabatino Cavaliere, il comandante del Coespu Umberto Rocca, il comandante provinciale Vito Sarno, il questore Giovanni Sarlo, il comandante della guardia di finanza Antonio Morelli, gli assessori provinciali Nereo Galvanin e Marcello Spigolon, l'assessore comunale Antonio Dalla Pozza. Nell'aula magna della scuola convitto i discorsi come fosse sempre e ancora quella notte di luglio spezzata da un sparo improvviso e crudele. Il dg Antonio Alessandri ha parlato di Gildoni, della decisione di dare il suo nome al reparto di medicina legale, per mantenere vivo il ricordo di un «valido servitore dello Stato», ma anche «per il forte legame che unisce l'Ulss all'Arma dei Carabinieri per le molte e fruttuose collaborazioni». Emozione poi per le parole del colonnello: «Il nome di un eroe custodirà per sempre un luogo di scienza e di ricerca per tutte le forze di polizia». Dalla Pozza ha rovesciato per Gildoni una frase di Brecht, quella secondo cui è “fortunato il popolo che non ha bisogno di eroi”: «Vicenza è stata fortunata ad avere un eroe caduto non solo nell'adempimento di un dovere ma per generosità. È come se la città avesse perso un figlio». Uguali echi di rimpianto da Galvanin: «Era un amico della nostra terra. Ricordarlo significa averne assimilato la lezione umana». Infine il prefetto, che si è rivolto ai familiari del colonnello: «Sono orgoglioso di avervi conosciuto. I carabinieri sono dediti al dovere e conoscono il rischio. Ho rapporti con loro da 30 anni. Sono sempre pronti. La presenza di tutte le forze dell'ordine è il segno che c'è una forte unione contro la delinquenza». Poi all'aperto la seconda parte della cerimonia. Lo scoprimento della targa, dopo la benedizione di don Aldo De Toni, sopra l'ingresso del reparto di medicina legale al centro del vecchio ospedale. Entro il 2011 però - Alessandri lo ha promesso - la struttura avrà una nuova sede, dove opererà in sinergia un polo funzionale formato da anatomia patologica, medicina necroscopica e medicina legale.

venerdì 30 aprile 2010

Il vento è cambiato, il nostro sogno è realtà


28 Aprile 2008

Achille Variati ha sconfitto Lia Sartori con il 50.48% dei voti

Con il voto di 27.645 vicentini, il 50.48%, Achille Variati è diventato il decimo sindaco della città di Vicenza, battendo la sua sfidante Amalia Sartori. "Avevano detto che Vicenza - ha ricordato Achille Variati parlando ai cittadini che si sono radunati in Piazza dei Signori sin dal tardo pomeriggio per festeggiare i risultati - è una città di destra, e invece non è così. Avevano detto che non se ne sarebbero andati via da Palazzo Trissino, e invece se ne andranno. Avevano detto che noi non avevamo speranza di vincere, e invece abbiamo vinto. E da oggi, io sarò il sindaco di tutti i cittadini, di quelli che mi hanno votato e di quelli che non mi hanno votato. Farò del Comune una casa di vetro, in cui ogni cittadino potrà guardare. E sarò, da sindaco, vicentino tra i vicentini, pronto ad ascoltare e a dare voce a chi, in tutti questi anni, non ha avuto ascolto e non ha avuto voce".

...E per festeggiare i due anni di amministrazione, quel 28 Aprile 2008 e quella inaspettata - ma non del tutto, perchè cercata, costruita e voluta - vittoria amministrativa, ci siamo ritrovati tutti assieme per gioire, e per ricordare a noi stessi che lo stesso spirito che ci ha portato a quel successo dovremo averlo ogni giorno, per poterci presentare nel 2013 nuovamente davanti alla Città e dire ai nostri concittadini "Ecco, vedete, non vi eravate sbagliati!", e poter continuare un'opera di governo che in soli due anni ha già riportato ordine e pulizia in Comune, in Aim, all'Ipab...
Il vento è davvero cambiato da quel 28 Aprile di due anni fa!
Auguri a tutti noi!


http://www.achillevariati.it/articolo.php?id=56

giovedì 29 aprile 2010

23/04/2010: Variati al liceo Quadri per la presentazione dei progetti per Vicenza

"Tutte proposte molto interessanti e concrete. Cercheremo di realizzarne almeno una"

Non si aspettava un livello di approfondimento tale il sindaco Achille Variati quando ha accolto l’invito del liceo scientifico Quadri di assistere all’illustrazione dei progetti di "educazione alla cittadinanza" delle classi quarte, coordinate dal vicepreside Paolo Vidali. Invece questa mattina, a mano a mano che i ragazzi hanno presentato a lui, alla vicesindaco Alessandra Moretti e all’assessore Antonio Dalla Pozza le proposte per rendere la città più ecologica, viva e a misura dei giovani, ha capito che stavano facendo sul serio. "Pensavo che avreste proposto idee generiche – ha detto Variati ai ragazzi - invece molti voi sono entrati nei dettagli, anche economici, di studi di fattibilità davvero interessanti e concreti. Inviatemi formalmente tutti i progetti: li farò conoscere a tutta la giunta. "Al termine della presentazione il sindaco ha indicato ai ragazzi quali potrebbero essere i progetti di più facile realizzazione e quali invece quelli che richiederebbero percorsi e approfondimenti più complessi.Tra le idee più semplici da realizzare, perché l’amministrazione si sta già occupando di questioni simili, un centro di aggregazione giovanile a Campo Marzo (proposto della classe 4ALG), la realizzazione di una rete wi fi gratuita in centro storico (classe 4AT), la promozione della Carta Giovani che già esiste, ma che non è abbastanza conosciuta e utilizzata dai ragazzi (classe 4CI), alcune azioni ipotizzate per migliorare il trasporto pubblico (classe 4AST) e per introdurre il bike sharing (4BI).Ugualmente interessanti, ma più complessi, in particolare per il maggior impegno finanziario richiesto, la realizzazione di un centro giovanile polifunzionale all’ex Domenichelli e di un ampliamento della pista di skate al parco Fornaci (classe 4CST), un progetto di ciclobici per il centro storico sul modello di Parigi (classe 4AT, che ha quantificato in 220 mila 360 euro l’installazione di 200 biciclette utilizzabili con tessere magnetiche e carte di credito), uno spazio verde attrezzato da dedicare ai grandi concerti per i giovani (classe 4BT, alla quale il sindaco ha ricordato la sua volontà di sdemanializzare l’area sul lato est del Dal Molin per farvi un grande parco), pannelli fotovoltaici sugli edifici del centro storico (classe 4AI) rispetto ai quali Variati ha sottolineato i vincoli di legge, ma ha anche fatto presente i molti interventi già in corso sui tetti delle scuole del Comune. Al termine, una promessa importante: "Proponetemi una scaletta di priorità – ha detto il sindaco - tra i progetti che vi ho indicato come più semplici da concretizzare. Cercheremo di darvi la soddisfazione di vederne realizzato almeno uno".

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

13/04/2010: Allarme antrace a Palazzo Trissino

Nessuna relazione con la vicenda Dal Molin

Questa mattina intorno alle 10 a Palazzo Trissino, sede del Comune, una dipendente comunale addetta allo smistamento della posta ha rinvenuto all’interno di una busta della polvere sospetta. Immediata è scattata la procedura prevista per l’allarme antrace con il rapido intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto contenere la zona di possibile contaminazione e ad effettuare i primi controlli. Parallelamente è stata avvertita la questura. Terminato l’intervento di emergenza, la polvere è stata sequestrata per i necessari esami. La busta era indirizzata al sindaco e all’assessore alla viabilità. Oltre alla polvere c’era una lettera, che ora è al vaglio degli inquirenti e che contiene generiche minacce nei confronti degli amministratori. “E’ inutile creare allarmismo e fare speculazioni - dichiara il portavoce e capo di gabinetto del sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci - La situazione è stata affrontata secondo le procedure previste. Rispetto a voci che si sono diffuse preciso che il contenuto della lettera non risulta in alcun modo correlato alla vicenda Dal Molin. Il sindaco e gli altri amministratori di Palazzo Trissino hanno proseguito normalmente le loro attività”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

venerdì 12 febbraio 2010

“Città metropolitana”: mobilità e global service all’ordine del giorno di una mattinata di incontri

L’attività della “rete metropolitana” lanciata dal sindaco Variati entra nel vivo. Questa mattina, in due sessioni separate, si sono riuniti i sindaci dei tredici Comuni coinvolti (cioè Vicenza e i contermini) e gli assessori alla mobilità, accompagnati rispettivamente dai segretari generali e dai tecnici che si occupano di viabilità. All’ordine del giorno dell’incontro tra i sindaci, la presentazione dell’esperienza del global service, ovvero la trasformazione di Amcps nella società di Aim Valore Città, che per conto del Comune di Vicenza ora si occupa di gestire completamente la manutenzione di strade e marciapiedi. “Vicenza - ha dichiarato Variati al termine dell’incontro al quale ha partecipato anche il presidente di Aim Roberto Fazioli - ha fatto un’esperienza molto interessante, finalizzata ad aumentare la qualità della manutenzione urbana di strade e marciapiedi. L’obiettivo, attraverso la nascita di Valore Città intesa come stazione appaltante, è fare più lavori per i cittadini e dare più lavori alle aziende”. “La nostra storia – ha proseguito Variati – è molto particolare e affonda le sue radici nello stretto rapporto che la città ha sempre avuto con Amcps. Ora che è stata costituita questa nuova società, con un nuovo statuto e nuove potenzialità, ci stiamo chiedendo se Valore Città possa diventare il riferimento progettuale e appaltante, in particolare riguardo a strade e piste ciclabili, di un progetto più vasto che coinvolga l’intera area metropolitana. Ogni Comune approfondirà e valuterà tale opportunità, che potrebbe generare sinergie e abbattimenti di costi molto interessanti per le rispettive comunità”. Il secondo incontro, questa mattina, ha avuto per oggetto la mobilità. Per Vicenza c’erano l’assessore Antonio Dalla Pozza e l’assessore Ennio Tosetto; vi ha preso parte anche l'assessore provinciale alla viabilità e difesa del suolo Costantino Toniolo. Tutti i rappresentanti dei Comuni che confinano con Vicenza hanno manifestato il loro apprezzamento nei confronti dell’iniziativa voluta da Variati per risolvere temi che ormai devono essere affrontati con una visione metropolitana. “La nostra città – ha commentato l’assessore all’ambiente e alla viabilità Antonio Marco Dalla Pozza – intende collaborare alla pari con gli altri Comuni proprio per sviluppare le esigenze e portare avanti gli interessi di tutti”. Questi gli argomenti messi sul tappeto in tema di mobilità: piste ciclabili, trasporto pubblico locale, ambiente, grandi infrastrutture (sp46, tangenziali venete, tangenziale nord, alta velocità, filobus), aste di penetrazione fluviale verso la città. Si è scelto di partire da due temi chiave: mobilità ciclabile e trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda il primo, la Provincia si è impegnata a illustrare la sua progettualità su Vicenza; i Comuni presenteranno quindi la propria progettazione con l’obiettivo di coordinare ideazione e tempi delle piste del singolo ente con il piano provinciale. Anche per il trasporto pubblico locale è stato definito un piano di intervento, con l’intento di migliorare la qualità dell’ambiente e dell’aria di tutta l’area metropolitana: il primo passo sarà quello di intervenire sulla convenzione tra Aim e i Comuni relativamente al trasporto extraurbano. Si proseguirà quindi con una riflessione sulla qualità del servizio e sulle politiche tariffarie. Per quanto riguarda la viabilità, invece, è stato deciso di procedere per gruppi ristretti formati solo dai Comuni interessati all’opera in questione. Vicenza ha inoltre chiesto di segnalare le singole criticità che potranno essere d’aiuto per il progetto di revisione globale della viabilità cittadina. Infine si è impegnata a fornire risposte agli altri Comuni in tempi brevi. “Condivise le scelte – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto - faremo massa critica anche per parlare con Regione e Stato e cercare di accedere ai contributi per realizzare le opere di cui c’è necessità.”

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

giovedì 31 dicembre 2009

Gli auguri “in foto” della giunta Variati


Foto di gruppo, questa mattina nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, per il sindaco Achille Variati e tutti gli assessori dell’amministrazione comunale di Vicenza.
La squadra comunale augura a tutti i vicentini un sereno 2010.

Giunta, Lago e Dalla Pozza super-assessori

Il sindaco rivede le deleghe e aggiunge due nuovi consiglieri delegati alla sua squadra

http://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/politica/2009/30-dicembre-2009/giunta-lago-pozza-super-assessori--1602225408326.shtml

I cambiamenti erano nell’aria. Prima dell’arri­vo del nuovo anno il sindaco Achille Variati ha così messo mano alle deleghe dei suoi as­sessori con quello che può es­sere definito un mini rimpa­sto di referati. Non ci sono «promossi o bocciati» rassicu­ra il primo cittadino «sempli­cemente ho tarato di nuovo la mia squadra dopo un anno e mezzo, sgravandomi da alcu­ne competenze». Due però le particolarità che saltano subi­to agli occhi: dimagriscono i compiti dell’assessore Ennio Tosetto e si ampliano quelli dei colleghi Antonio Dalla Pozza e Umberto Lago.

Nel nuovo disegno si aggiungono anche due nuovi consiglieri delegati, senza indennità e ca­pacità di spesa, che vanno ad aggiungersi a Federico Formi­sano (Pd), delegato ai gemel­laggi, e Cristina Balbi (Pd), de­legata alle pari opportunità. Si tratta dei consiglieri comu­nali Marco Appoggi (Variati Sindaco), che si occuperà del­le celebrazioni a Vicenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e Silvano Sgreva (Idv), delega­to alla protezione civile e pre­venzione. «Riequilibrio le for­ze per la nuova fase della rea­lizzazione che ci aspetta nel 2010 – spiega Variati – Rendo più compatibili le deleghe ri­spetto alla riorganizzazione dei settori. E’ chiaro che non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragiona­mento collettivo, di squa­dra».
Il nuovo puzzle delle dele­ghe si compone secondo uno schema che mette in cima al­la lista due «super assessori»: Umberto Lago e Antonio Dal­la Pozza. Il primo mantiene la delega al bilancio, finanze, en­trate, politiche comunitarie al­le quali aggiunge quella ai rap­porti con le aziende e società partecipate, prima attribuita a Ruggeri. Il secondo mantie­ne i referati all’ambiente e al­la sicurezza con l’aggiunta del­la mobilità e dei trasporti. «Completata la fase del ridise­gno delle grandi aziende co­munali – spiega il sindaco - la delega passa da Ruggeri a La­go perché è lui a sovrintende­re il dipartimento dove risie­de l’ufficio che si occupa di questo tema e perché i rappor­ti tra le aziende partecipate e il bilancio comunale saranno sempre più stretti».
Tomma­so Ruggeri conferma le dele­ghe all’organizzazione inter­na ed al personale, ai servizi informativi, elettorali e demo­grafici, e ritorna ad occuparsi dello sviluppo economico e produttivo e i rapporti con as­sociazioni e categorie econo­miche, e aggiunge i nuovi in­carichi delle politiche del lavo­ro e della tutela dei diritti dei consumatori, competenze in sintonia con i cambiamenti e i problemi della società attua­le. Il vicesindaco Alessandra Moretti aggiunge alla delega di assessore all’istruzione e al­le politiche giovanili quelle agli affari legali ed istituziona­li e al decentramento e parte­cipazione. Per Francesca Laz­zari sono confermate le dele­ghe alla progettazione e inno­vazione del territorio ed alla cultura. Pierangelo Cangini ri­mane assessore all’edilizia pri­vata, lascia la protezione civi­le, ma acquisisce i contratti e il patrimonio. Ennio Tosetto mantiene la delega di assesso­re ai lavori pubblici e alle in­frastrutture stradali e, in più, acquisisce quella al verde. Il sindaco infine mantiene per sé il coordinamento e la rap­presentanza istituzionali, i rapporti con lo Stato e il turi­smo e cede decentramento e partecipazione.
Tommaso Quaggio

Il Corriere del Veneto, 30 dicembre 2009

Valzer di deleghe, Variati serve il rimpasto

POLITICA. Non ci sono new entry. Il sindaco lascia lo sviluppo economico, ma continuerà a occuparsi di turismo e delle relazioni con il governo su Dal Molin e Tav.
Via alla “rivoluzione verde”: a Dalla Pozza superassessorato con ecologia e mobilità
A Cangini il patrimonio, a Moretti il decentramento, a Lago i rapporti con Aim & C.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/115727_valzer_di_deleghe_variati_serve_il_rimpasto/

Un anticipo dei botti di fine anno. Achille Variati ridisegna la sua giunta e serve il rimpasto di fine anno, come promesso. «Nessuna rivoluzione, nessuna bocciatura», assicura il sindaco, che da tempo covava una ricalibratura dei ruoli nella sua squadra di governo. Ha atteso di digerire il piatto forte del 2009, quel Pat adottato a metà dicembre, per misurare la tenuta della maggioranza. Scalata la montagna urbanistica in consiglio comunale, ha dato il via alle danze, ritmando un valzer di deleghe a lungo meditato. «Chiusa la fase della progettazione, dobbiamo occuparci della realizzazione», avverte il sindaco.
I NOVE. Non ci sono new entry, come ampiamente anticipato: il modulo di gioco continuerà a far conto su nove interpreti più l'allenatore. La novità principale è la creazione di un superassessorato affidato all'assessore Antonio Marco Dalla Pozza, che d'ora in poi coordinerà trasporti, mobilità, ambiente e sicurezza. Viene così creata la cabina di regia che dovrà attuare quella "rivoluzione verde" a base di autobus ecologici, sensi unici, piste ciclabili e quartieri a velocità ridotta che Variati pone in testa alle priorità del 2010.
DAL MOLIN E TAV. La prima necessità del sindaco era di liberarsi di alcuni referati che aveva conservato in seguito al doppio addio di Matteo Quero e Gianni Giglioli nel settembre 2008. Lo sviluppo economico viene quindi assegnato a Tommaso Ruggeri, che lo abbinerà alle politiche del lavoro, ai rapporti con le associazioni e categorie economiche e alla tutela dei diritti dei consumatori, in aggiunta all'organizzazione interna e al personale. Il decentramento imbocca una nuova strada: dell'esplorazione si farà carico il vicesindaco Alessandra Moretti, chiamata a dare forma e sostanza all'idea variatiana di partecipazione dei quartieri alla gestione della cosa pubblica, attivando nuovi servizi come l'anagrafe e i servizi sociali periferici. Uno spicchio di decentramento viene incamerato da Umberto Nicolai, che da assessore allo sport tesserà anche i rapporti con le associazioni sportive cittadine e circoscrizionali, con particolare riguardo per la gestione degli impianti e delle strutture. Il sindaco continuerà invece a occuparsi del turismo e delle relazioni tra palazzo Trissino e il governo, in particolare sui fronti dell'Alta velocità e del Dal Molin.
LAVORI PUBBLICI. Viene alleggerito il fardello di Ennio Tosetto, che resterà l'assessore del "fare", occupandosi però d'ora innanzi solo dei lavori pubblici, dalle grandi opere alle infrastrutture stradali. Tosetto, che accentrerà l'organizzazione del verde pubblico, dai parchi gioco ai parchi monumentali, perde le politiche della mobilità e i trasporti, che vengono girati a Dalla Pozza, il quale a sua volta cede affari legali e istituzionali a beneficio di Moretti, e patrimonio, assegnato a Pierangelo Cangini, già assessore all'Edilizia privata. Dopo la faticaccia del Pat, Francesca Lazzari si vede confermata alla guida dell'urbanistica e della cultura, una combinazione su cui Variati continua a giocare le sue carte.
LE AZIENDE COMUNALI. Due sono le deleghe che hanno compiuto il maggior numero di traslochi dalla nascita del Variati bis. Sono lo sviluppo economico e i rapporti con le aziende partecipate. L'uno e l'altro referato sono transitati dalle parti di Ruggeri, che ritrova lo sviluppo economico, ma smarrisce Aim, Amcps, Fiera e compagnia. Delle società partecipate dal Comune d'ora in poi si farà carico Umberto Lago, che conserva anche bilancio e finanze. Nessuna novità, infine, per Giovanni Giuliari, confermato assessore alla famiglia e alla pace.
NUOVI EQUILIBRI. «Lascio - osserva Variati - alcuni dei miei incarichi, riequilibrio le forze per la nuova fase della realizzazione che ci aspetta nel 2010, rendo più compatibili le deleghe rispetto alla riorganizzazione dei settori. Non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragionamento collettivo, di squadra. Non ci sono bocciature, altrimenti avrei tranquillamente mandato a casa qualcuno, ma di modifiche funzionali al grande lavoro che ci aspetta».


Gian Marco Mancassola

mercoledì 30 dicembre 2009

Giunta, Variati: “Deleghe ridistribuite per affrontare con più equilibrio ed efficacia la fase della realizzazione del programma di governo”

La giunta di Vicenza passa dalla fase della progettazione a quella della realizzazione. E per affrontarla nel modo più efficace il sindaco Variati ha deciso e concordato con la giunta una nuova distribuzione delle deleghe assessorili. Senza cambiare nessun nome della squadra e introducendo due nuovi consiglieri comunali delegati.
“Lascio - spiega Variati - alcuni dei miei incarichi per sgravarmi un po’ di un lavoro che ho tenuto sulle mie spalle per questo primo periodo. Riequilibrio le forze per la nuova fase della realizzazione che ci aspetta nel 2010. Rendo più compatibili le deleghe rispetto alla riorganizzazione dei settori. E’ chiaro che non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragionamento collettivo, di squadra. Non ci sono bocciature, altrimenti avrei tranquillamente mandato a casa qualcuno, ma di modifiche funzionali al grande lavoro che ci aspetta”.
Queste, nel dettaglio, le nuove attribuzioni.
Il sindaco, mantiene per sé il coordinamento e la rappresentanza istituzionali, i rapporti con lo Stato, il turismo nell’ottica del rilancio della città.

Il vicesindaco Alessandra Moretti aggiunge alla delega di assessore all’istruzione e alle politiche giovanili quelle agli affari legali ed istituzionali, prima di Dalla Pozza, e al decentramento e partecipazione, di cui si occupava il sindaco: “Il vicesindaco – commenta Variati – dovrà occuparsi del potenziamento dei servizi circoscrizionali, in primis l’anagrafe e i servizi sociali di zona. Sarà inoltre impegnata in stretta collaborazione con me nell’avvio di nuove forme di partecipazione con il volontariato del territorio”.
Per Francesca Lazzari sono confermate le deleghe di assessore alla progettazione e innovazione del territorio ed alla cultura: “Confermo dunque - dice Variati – il disegno della città alla cultura”.
Pierangelo Cangini rimane assessore all’edilizia privata, lascia la protezione civile, ma acquisisce i contratti e il patrimonio.
Ennio Tosetto mantiene la delega di assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture stradali e, in più, acquisisce quella al verde pubblico e ai parchi monumentali e di quartiere. Lascia invece al collega Antonio Dalla Pozza, le deleghe alla mobilità e ai trasporti: “Nella fase realizzativa che ci aspetta - commenta il sindaco - non potevo chiedere a Tosetto di occuparsi di tutti i lavori pubblici, delle grandi infrastrutture e anche della mobilità e dei trasporti”.
Dalla Pozza, oltre ai nuovi incarichi, mantiene i referati all’ambiente e alla sicurezza.
Giovanni Giuliari viene confermato assessore alla famiglia e alla pace; Umberto Nicolai continua ad essere assessore allo sport, occupandosi anche di tutti i rapporti con le società sportive cittadine e circoscrizionali.
Umberto Lago mantiene la delega di assessore al bilancio, finanze, entrate, politiche comunitarie alle quali aggiunge quella ai rapporti con le aziende e società partecipate, prima attribuita a Ruggeri. “Completata la fase del ridisegno delle grandi aziende – commenta il sindaco - questa delega passa all’assessore Lago perché è lui a sovrintendere il dipartimento dove risiede l’ufficio che si occupa di questo tema e perché i rapporti tra le aziende partecipate e il bilancio comunale saranno sempre più stretti”.
A Tommaso Ruggeri il sindaco conferma le deleghe all’organizzazione interna ed al personale, ai servizi informativi, elettorali e demografici, ritorna a delegare lo sviluppo economico e produttivo e i rapporti con associazioni e categorie economiche e aggiunge i nuovi incarichi delle politiche del lavoro e della tutela dei diritti dei consumatori, competenze in sintonia con i cambiamenti e i problemi della società attuale.
“Accanto agli assessori – conclude Variati – ho indicato anche due nuovi consiglieri delegati, senza indennità e capacità di spesa, che vanno ad aggiungersi a Federico Formisano, delegato ai gemellaggi, e Cristina Balbi, delegata alle pari opportunità. Si tratta dei consiglieri comunali Marco Appoggi, che si occuperà delle celebrazioni a Vicenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e Silvano Sgreva, che ho delegato alla protezione civile e prevenzione. Intendo inoltre assegnare ad altri consiglieri, con specifiche lettere di accredito, il compito di seguire lo studio e l’analisi di specifiche questioni. La mia idea è infatti che chi ha un rapporto fiduciario con il sindaco sia parte attiva della squadra di governo”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

martedì 1 dicembre 2009

Ex Q8, anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Vicenza

Nuova palazzina nell’area ex Q8: oggi pomeriggio il Consiglio di Stato ha depositato la sentenza che rigetta l’appello proposto dall’immobiliare Le Mura contro il Comune di Vicenza, Italia Nostra e alcuni residenti di contrà Santa Lucia. L’oggetto del contendere era la realizzazione di un corposo intervento edilizio senza pianificazione, a ridosso delle mura cittadine. La società immobiliare aveva impugnato la sentenza del Tar Veneto che aveva già dato ragione all’amministrazione comunale ritenendo illegittimo il permesso di costruire in contrasto con le norme tecniche di attuazione del prg.
“Questa sentenza – dichiara il sindaco Variati con soddisfazione – mette la parola fine ad una vicenda dai tratti inquietanti. La mia amministrazione ha sempre sostenuto che un intervento di tale portata non potesse realizzarsi con un semplice permesso di costruire. Il Tar Veneto e ora anche il Consiglio di Stato hanno confermato l’esigenza di salvaguardia del borgo storico e delle antiche mura che impedisce interventi edilizi privi di pianificazione urbanistica”.

A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

domenica 15 novembre 2009

Comune: edilizia e urbanistica producono “liti”

UFFICIO LEGALE. La media annua: 90 cause
Contenziosi pure nel commercio, nei pagamenti e nel personale

Da "Il Giornale di Vicenza" di Sabato 14 Novembre 2009, Cronaca, pagina 19

Soprattutto edilizia ed urbanistica, ma anche commercio, pagamenti e personale. Sono le materie del contenzioso in cui l’Ufficio legale del Comune di Vicenza esercita prevalentemente la propria attività. Se poi sono 90 in media le nuove cause a cui ogni anno si dedica Palazzo Trissino (di cui il 70% amministrative, il 30% civili), non va dimenticata la notevole attività di consulenza che l’avvocatura comunale porta avanti parallelamente al contenzioso: dall’edilizia privata allo sviluppo economico, dai servizi sociali ai lavori pubblici, passando per urbanistica, ecologia e mobilità - senza dimenticare la questione del Dal Molin - sono state da 14 a 22 le consulenze che l’ufficio legale ha fornito negli ultimi tre anni nei vari ambiti di attività del Comune. I dati sono stati forniti dall’avvocato Loretta Cecchinato dell’Ufficio legale del Comune di Vicenza durante il convegno di studio che si è tenuto l’altro pomeriggio nel Ridotto del Teatro comunale “Città di Vicenza” sul tema “Il contenzioso delle pubbliche amministrazioni e gli uffici legali interni”, al quale si sono iscritti 300 addetti ai lavori, esaurendo in pochi giorni tutti i posti disponibili. Organizzato dal Comune di Vicenza con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati e dell’Unione veneta dei consigli dell’Ordine degli avvocati, e in collaborazione con l’Associazione avvocati Inail della Flepar (Federazione legale enti parastatali), il convegno è stata un’occasione per riflettere sul tema e di conoscere le dimensioni del problema, grazie agli interventi di autorevoli esperti del settore. Dopo il saluto del vicesindaco Alessandra Moretti, dell’assessore agli affari legali del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza, del presidente di Anci Veneto Giorgio Dal Negro, di Antonio Rosa, vicepresidente dell’Unione Triveneta Ordini degli avvocati, è intervenuto il presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza, Lucio Zarantonello, presidente degli avvocati, ha approfondito in particolare i presupposti e i requisiti dell’ufficio legale interno di una pubblica amministrazione, il ruolo e lo status dell’avvocato pubblico, gli obblighi deontologici del dipendente e la vigilanza dei consigli degli Ordini.

venerdì 6 novembre 2009

Annecy, festival cinema, Vicenza sul “red carpet”

GEMELLAGGI. Ieri mattina si sono riunite in città le due giunte per discutere di programmi . Formisano: «Proporre film che abbiano come protagonista la città» Variati: «Diffondere una cultura di pace». Brasier: «15 anni rilevanti»

Da "Il Giornale di Vicenza" di Domenica 01 Novembre 2009, Cronaca, pagina 14, di Chiara Roverotto

Un gemellaggio che si vorrebbe rinnovare. Che vorrebbe togliersi un po’ di polvere, non perché ne abbia accumulata molta in 14 anni, ma per ricominciare lungo un cammino fatto di cinema, ecologia, scambi con anziani, ragazzi, sport, cultura.Del resto, il tempo passa, le esigenze mutano. E capire i cambiamenti diventa fondamentale, soprattutto se si vogliono unire o cementare le caratteristiche di due città che non possono essere solo economiche, geografiche.Quindi avanti Savoia, intesa come regione geografica della Francia, e via ad una riunione fiume tra i componenti delle due giunte che si è tenuta ieri nella cornice di palazzo Chiericati (la delegazione di Annecy è arriva in città venerdì sera ed è in partenza stamattina) per mettere nero su bianco programmi, iniziative, interventi, e tutto alla luce di uno spirito di collaborazione che in questi anni non è mai venuto meno. Prima dei progetti, però, le politiche, e su questo il sindaco Achille Variati è stato molto chiaro: «La crescita di una cultura europea passa prima attraverso le nazioni, poi le regioni e, infine, le città. Ultima appendice che rappresenta l’Europa dei popoli, perché di fatto promuove lo scambio tra le persone». Ma il sindaco è andato oltre. «Vicenza, suo malgrado, - ha affermato - sta diventando una città militarizzata, quindi ci dobbiamo impegnare a fondo nella diffusione di una cultura di pace, per questo chiederemo una mano anche ai “gemelli” di Annecy».Dalla premessa agli impegni che costituiranno la spina dorsale dell’attività delle due città nel 2010, in cui verranno festeggiati i tre lustri del gemellaggio. Tra gli argomenti trattati la scuola, l’economia, la salute, lo sport, gli anziani e in particolare l’ambiente con il protocollo previsto da Agenda 21. «Ci piacerebbe portare il film vicentino ad Annecy - ha confessato Federico Formisano, consigliere comunale con delega ai gemellaggi, che ha organizzato l’incontro -. Ogni pellicola che interessi la città: da Bollywood, a Casanova, dai film storici a quelli più pensati. Al riguardo ci sarà una riunione con con il consorzio “Vicenzaè” l’Ascom e l’Assoartigiani per far sì che nel prestigioso festival della città francese vengano inseriti anche cortometraggi “vicentini”. «15 anni sono un anniversario importante - ha ribadito l’assessore all’Istruzione Mireille Brasier - che intendiamo valorizzare nel migliore dei modi. In particolare sui temi ambientali che restano da sviluppare e da rilanciare se vogliamo assicurare un futuro ai nostri figli. E poi riprenderanno gli scambi con le scuole, importanti per gli studenti appartenenti alle due città».Insomma di carne sul fuoco ne è stata messa molta, la giunta vicentina ricambierà la visita istituzionale ad Annecy, probabilmente, nella prossima primavera.

venerdì 3 aprile 2009

All’oratorio di Santa Bertilla arrivano gli alpini per scoraggiare il bullismo

31 marzo 2009

Il Comune di Vicenza è vicino alla parrocchia di Santa Bertilla per dare una risposta concreta al problema del bullismo nel quartiere.Questa mattina l’assessore alla sicurezza e al patrimonio Antonio Marco Dalla Pozza ha presentato il progetto di assistenza alle attività ricreative dell’oratorio, che partirà in via sperimentale domani mercoledì 1 aprile e proseguirà per sei mesi fino al 31 ottobre (ad agosto il servizio sarà sospeso perché l’oratorio è chiuso). Presenti anche il parroco di Santa Bertilla don Luigi Simioni, il presidente provinciale ANA Giuseppe Galvanin e Gianfranco Zampieri del Gruppo Alpini San Lazzaro “Salviati”.L’iniziativa nasce dalla sinergia messa in atto da Comune, parrocchia e gruppo alpini per far fronte agli atti di bullismo e vandalismo che si sono verificati l’anno scorso sia all’interno e nei pressi dell’oratorio parrocchiale, sia nei parchi gioco e nelle aree verdi del quartiere quando in estate l’oratorio è rimasto parzialmente chiuso per qualche settimana.Amministrazione comunale e parrocchia, verificata la difficoltà di quest’ultima di garantire un’adeguata azione di sorveglianza, hanno deciso di coinvolgere il gruppo alpini nell’organizzare un’attività di assistenza alle iniziative proposte in oratorio dalle associazioni del territorio.“La risposta che l’amministrazione comunale intende dare è di due tipi – ha spiegato l’assessore Dalla Pozza –: la prima, immediata, di prevenzione ed eventualmente di repressione dei fenomeni di bullismo; la seconda, più organica e che verrà seguita dall’assessorato alla famiglia e alla pace, di analisi e intervento sociale nei confronti del disagio giovanile, per evitare di spegnere un focolaio da una parte mentre si sviluppa un incendio dall’altra”. Da domani 1 aprile, quindi, negli orari di apertura dell’oratorio (dal lunedì al giovedì indicativamente dalle 15 alle 19) ci saranno sempre uno o due alpini che avranno il compito di vigilare all’esterno dei locali parrocchiali, in modo da scoraggiare visite sgradite, comportamenti scorretti e atti di vandalismo. In caso di emergenza, gli alpini chiameranno la polizia locale, che interverrà con una sua pattuglia.“Il servizio che svolgeranno gli alpini non va confuso con le cosiddette ronde – ha precisato Dalla Pozza -: gli alpini svolgono un servizio alla collettività con compiti di facilitazione e non in sostituzione alle forze dell’ordine. L’auspicio del Comune è anzi quello che, dopo questa sperimentazione di sei mesi, il volontariato attivo in parrocchia riesca ad organizzarsi autonomamente con una sua specifica presenza in grado di promuovere un utilizzo sereno e corretto degli spazi parrocchiali da parte dei giovani della zona”. L’amministrazione comunale, che ha studiato l’iniziativa con la parrocchia, contribuirà al progetto sperimentale anche con uno stanziamento di 2 mila euro assegnato al Gruppo Alpini per far fronte a costi di materiale.