sabato 15 agosto 2009

Casini alla battaglia del Veneto: basta Lega, al Pd piace Galan?

Verso le Regionali Il governatore apre ai democratici: stimo sindaci come la Puppato. Il Carroccio: noi soli? Vedremo. Udc incoerente

Casini alla battaglia del Veneto:
basta Lega, al Pd piace Galan?

Il segretario regionale pd Paolo Giaretta: «Se il governatore rompe con Berlusconi? Magari avesse questo coraggio: ma sono sogni di mezza estate. Certo, in un ballottaggio tra Galan e Tosi voterei il primo»

ROMA - «Sostenere Formigoni o Galan non dovrebbe essere solo un problema dell' Udc. È indifferente il Partito democratico al problema di arginare la Lega?». La domanda è di Pier Ferdinando Casini e arriva nel momento di massima tensione per il futuro dei due governatori, che vedono la loro poltrona messa a rischio dalle pretese della Lega. È soprattutto il Veneto la regione più in sofferenza. Perché sembra saltata l' ipotesi di uno scambio tra Formigoni e il ministro dell' Interno Roberto Maroni. Conseguenza: la Lega rimarrebbe a mani vuote in Lombardia ed è difficile pensare che rinunci anche all' altra roccaforte del Nord, il Veneto. Per questo Giancarlo Galan è insofferente. E per questo l' Udc si muove. Il portavoce Antonio De Poli la vede così: «Pdl, Udc e Margherita insieme nel 2010: una grande forza per governare la Regione». Casini spiega: «La Lega sta alzando il tiro e non è un caso. Bossi non è certo uno sprovveduto: parla di dialetti, bandiere e gabbie salariali pensando a Veneto, Lombardia e ai loro presidenti». Di qui la richiesta al Pd di arginare la Lega: «Domanda un po' provocatoria, ma prima o poi l' opposizione dovrà scegliere tra la testimonianza e la politica». Dal Pd qualche segnale arriva. Paolo Costa, sul Corriere, ha invitato il Pd a «salvare il soldato Galan». Andrea Causin, candidato di Franceschini alla segreteria, mette qualche paletto: «Il governatore è insofferente e intristito dai ricatti della Lega? Mi pare il momento che queste differenze siano esplicitate. Non faremo la stampella di nessuno». Paolo Giaretta, attuale segretario regionale, risponde a Casini: «Indifferenti? Ma se all' Udc in passato abbiamo offerto nel Veneto alleanze comuni, tutte rifiutate». E ora? «Un Pdl contro la Lega in Veneto è impossibile: cadrebbe il governo». Ma un Galan che molla Berlusconi, in un listone appoggiato da voi e Udc? «Magari avesse questo coraggio: ma son sogni di mezza estate. Certo, in un ballottaggio tra Galan e Tosi voterei il primo. Anche se la sua pratica di governo è distante dal riformismo che vogliamo». È lo stesso Galan, in un' intervista al Corriere Veneto, ad aprire al Pd: «Tra certe posizioni politicamente ipocrite di Zanonato e l' imprevedibilità lagunare di Cacciari c' è una bella differenza. E poi c' è il Pd di Laura Puppato (sindaco di Montebelluna; ndr) che stimo». Galan nota «un' incompatibilità tra fasce del Pdl e la Lega» e pare combattivo: «Sul mio futuro decideranno loro, ma non possono regolare il traffico ovunque. Non sono uomo di tutte le stagioni: però, non so come e in che ruolo, nel 2010 ci sarò». Anche se, maligna qualcuno, alla fine potrebbe farsi da parte in cambio di un ruolo importante nel governo. E la Lega? Berlusconi, a Porta a Porta, aveva dato per sicuro il Veneto alla Lega, salvo poi smentire. Ma nella Liga veneta più di uno teme che Bossi si faccia convincere dal Cavaliere. Gianpaolo Dozzo, nel suo piccolo, ha fatto un sogno: «Ho guardato le stelle cadenti e ho espresso un desiderio: che la Lega corra da sola in Veneto». Il ministro Luca Zaia è molto meno romantico: «Deciderà Bossi, insieme a Berlusconi». L' Udc, dice, sbaglia: «È di un' incoerenza estrema: fino a un anno fa il Pd era il gran nemico e ora De Poli vuole allearsi con loro. Troppa fantapolitica e troppo millantato credito». Roberto Rao, Udc, replica: «Certe risposte repentine danno l' idea di quanto la Lega sia preoccupata».

Trocino Alessandro

Da "Il Corriere della Sera", 13 agosto 2009, pagina 9
http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/13/Casini_alla_battaglia_del_Veneto_co_9_090813044.shtml

Nessun commento:

Posta un commento