lunedì 18 aprile 2011

La casa della solidarietà, un punto di riferimento provinciale per i malati e per le famiglie che condivideranno le sale del Comune in via Trissino

ASSOCIAZIONI. Inaugurata la sede dell'Aism (sclerosi multipla) e della onlus per l'Autismo



Da "Il Giornale di Vicenza" di Domenica 17 Aprile 2011, Cronaca, pagina 29, di Nicola Negrin



Un tetto per due. L'Aism, associazione italiana sclerosi multipla, di Vicenza e l'Autismo triveneto onlus trovano casa. Nella giornata di ieri è stata inaugurata la sede delle due associazioni che d'ora in poi condivideranno i muri e i locali dello stabile comunale in via Trissino 161. Il nastro è stato tagliato dall'assessore Antonio Dalla Pozza assieme ad Antonio Zanarotti, presidente dell'Aism di Vicenza, Antonella Tofano dell'Autismo triveneto e Eugenio Fantuz, direttore sanitario dell'Ulss 6.

«Il percorso che ha portato al recupero di questa sede – ha detto Dalla Pozzaè iniziato quando avevo la delega al patrimonio. Sono molto contento quindi che si sia completato il tutto». L'assessore ha quindi sottolineato i valori di condivisione che porteranno Aism e Autismo triveneto a lavorare fianco a fianco. «E' importante che queste due associazioni abbiano deciso di condividere la stessa sede – ha proseguito – e credo che questo comportamento sia in continuità con i valori di comunità che sono stati rinsaldati dall'alluvione». E ha aggiunto: «Voi siete la rappresentazione visibile di ciò che serve per andare avanti quando si è in difficoltà».

La sede è provvista di due sale, una delle quali sarà destinata a conferenze ed incontri. La struttura servirà come punto di riferimento per i malati della città e non solo. «Avere una casa è molto importante – ha spiegato Antonella Tofano - e rappresenta un punto di aggregazione e di identità. Qui potremo accogliere i genitori e proporre incontri». Autismo triveneto e Aism si spartiranno quindi i giorni, in modo tale da poter convivere sotto lo stesso tetto. «Siamo molto contenti di essere riusciti ad aprire una sede qui in città – ha affermato Antonio Zanarotti – poiché prima eravamo solamente a Rosà e quindi non potevamo coprire tutta la provincia. Ora, con questa nuova casa, possiamo diventare un punto di riferimento per i malati di sclerosi multipla. Si tratta di un deciso passo avanti per coinvolgere l'intera comunità».

«Senza associazioni – ha concluso Eugenio Fantuz – la sanità sarebbe tutta un'altra cosa. Mi complimento con voi per il lavoro che svolgete e per questa nuova casa che riuscirà a rendere più semplice la vita dei tanti malati».

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