venerdì 26 marzo 2010

Ex Zambon: si elimina l’amianto, cambia la viabilità

AMBIENTE. Dalla Regione in arrivo un contributo di 500 mila euro per proseguire la bonifica di competenza pubblica sull’ex sito industriale.
Si pensa a realizzare una rotatoria e uno sbocco verso S. Bertilla durante le lavorazioni del cantiere

Da "Il Giornale di Vicenza" di Mercoledì 24 Marzo 2010, Cronaca, pagina 11

È in arrivo un finanziamento regionale di 500 mila euro per dare corso al progetto di bonifica dell’area dell’ex industria farmaceutica Zambon, tra via dei Cappuccini e via Monte Zovetto. Lo annuncia l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza ricordando che si tratta di un intervento di competenza comunale che seguirà quelli della società Zambon Group. Il finanziamento fa parte dei fondi regionali destinati a interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati: il Comune lo utilizzerà per far fronte a una parte del milione di euro che serve per bonificare le componenti in amianto degli edifici di proprietà comunale dell’ex Zambon (coperture, coibentazioni, serbatoi) e per la loro successiva demolizione. «Ringrazio la Regione Veneto - dichiara Dalla Pozza - per l’attenzione dimostrata e in particolare il consigliere regionale Claudio Rizzato che ancora una volta si è prodigato per fare in modo che Venezia ci sostenga in un’azione di recupero del territorio particolarmente importante. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con la Zambon Group con l’obiettivo di restituire alla città un’area strategica dal punto di vista urbanistico, attraverso uno specifico progetto di riqualificazione connesso agli interventi di carattere ambientale. In un luogo per anni simbolo dell’inquinamento nascerà anche un grande polmone verde».
Il recupero ambientale, infatti, passa per il recupero urbanistico contenuto nel Pat, i cui tempi stanno condizionando la trasformazione dell’ex complesso industriale, al punto che la giunta ha autorizzato una proroga nell’intesa preliminare tra Comune e privati. «L’operazione è complessa e va pianificata nel migliore dei modi per non pesare sul quartiere», afferma l’assessore. E non a caso in municipio è allo studio un adeguamento della viabilità utile alla gestione di un cantiere che durerà alcuni anni. Si pensa, ad esempio, alla creazione di una rotatoria in via Monte Zovetto e a ricavare uno sbocco temporaneo verso S. Bertilla.

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