mercoledì 22 luglio 2009

Caso Wisco, Dalla Pozza: “La decisione del TAR era prevedibile."


Caso Wisco, Dalla Pozza: “La decisione del TAR era prevedibile. La Regione decida alla luce dei nuovi contributi presentati dal Comune. Tutta la città è contraria”

Caso Wisco, all’indomani della decisione del TAR di dare 30 giorni di tempo alla Regione per autorizzare o meno l’impianto, l’assessore all’ambiente Dalla Pozza dichiara: “La decisione del TAR era prevedibile, date le motivazioni del ricorso. Ma in occasione dell’ultima commissione regionale Via abbiamo presentato nuovi contributi significativi che la Regione dovrà considerare nel prendere la sua decisione”. Si tratta di contributi “pesanti” che riguardano il problema della depurazione delle acque in caso di incidente rilevante e la compatibilità urbanistica dell’area. “I termini imposti dal Tar per la Regione – prosegue l’assessore - dovrebbero scadere verso la prima settimana di agosto, ma già a fine luglio mi auguro che la commissione Via affronti la questione. Forse è stato irrituale riaprire il procedimento alla luce dei nuovi contributi proposti dal Comune, e di questo ringrazio la Regione, ma ora questo iter va anche concluso, tenendo in debito conto gli elementi ambientali ed urbanistici evidenziati e che speriamo portino ad un pronunciamento contrario all'impianto ”. “Quanto a noi – conclude Dalla Pozzaproseguiremo per la nostra strada. Tutti, a Vicenza, sono contrari a questo impianto. Mi spiace che gli unici a non rendersene conto siano i proprietari della Wisco. La nostra battaglia va avanti su due fronti; quello tecnico in commissione Via o davanti alla giunta regionale e quello politico, per il quale invito anche tutti i politici del centrodestra ad attivarsi con forza ad ogni livello. Se ciò non fosse sufficiente, siamo pronti a percorrere tutti i gradi di giudizio necessari a stoppare l’impianto”.

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