mercoledì 22 luglio 2009

Classificazione acustica del territorio comunale, la giunta ha adottato il piano


Classificazione acustica del territorio comunale, la giunta ha adottato il piano

La giunta ha adottato questa mattina il piano di classificazione acustica del territorio comunale. Elaborato in collaborazione con l’Arpav dal settore ambiente e tutela del territorio, il piano era stato presentato alla giunta lo scorso aprile dall’assessore Antonio Marco Dalla Pozza, per poterlo poi sottoporre all’esame degli altri settori comunali interessati: urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici, mobilità e trasporti, politiche dello sviluppo, sistemi informativi e polizia locale. Eccetto una richiesta pervenuta dall’urbanistica di adeguamento della cartografia alle varianti adottate, nessun altro rilievo è stato presentato dagli altri settori entro il termine del 30 giugno.
Ora quindi il piano procederà il suo percorso, peraltro simile a quello di un Pat, che avrà come atto finale il passaggio in Consiglio comunale previsto entro gennaio 2010, cui seguirà l’adozione del regolamento. Nel frattempo il documento, assieme alla delibera di giunta, verrà trasmesso alla Provincia, presentato alla commissione consiliare Territorio e agli enti e ai soggetti portatori di interessi (associazioni economiche e sociali, gestori servizi pubblici, università), nonchè pubblicato sul sito internet del Comune e messo a disposizione della cittadinanza anche negli uffici del settore ambiente, affinchè entro il termine del 30 novembre possano essere presentate eventuali osservazioni.
Abbiamo in questo modo scongiurato il commissariamento da parte della Provincia per inadempienza, in quanto il Comune ha abbondantemente superato i termini stabiliti dalla normativa regionale per l’adozione del piano”, sottolinea l’assessore Dalla Pozza, che aggiunge: “Il documento riveste un’importanza fondamentale, tanto da essere chiamato anche ‘piano regolatore del rumore’. In effetti rappresenta un vero e proprio strumento di pianificazione e di risanamento dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale della città”.
Nello specifico il territorio comunale è stato classificato in sei tipi di aree sulla base di parametri come la densità della popolazione, il volume e la tipologia di traffico, e le attività commerciali, artigianali e industriali presenti. Si va quindi dalle aree particolarmente protette (classe I) a quelle esclusivamente industriali (classe VI), passando per le aree prevalentemente residenziali (classe II), aree di tipo misto (classe III), aree di intensa attività umana (classe IV) e aree prevalentemente industriali (classe V). Per ciascuna di queste aree sono stabiliti limiti di rumore che dovranno essere rispettati, pena delle sanzioni che saranno stabilite dal regolamento finale.
Gli effetti pratici del piano – spiega l’assessore – andranno dalla localizzazione degli esercizi commerciali all’individuazione delle aree di maggior tutela, come ospedali, scuole e aree verdi, dall’eliminazione della commistione tra zone residenziali e produttive alle azioni di risanamento acustico in quelle aree che sono classificate in un certo modo, ma che registrano in realtà livelli di rumorosità più alti dei limiti previsti. Nelle zone residenziali attraversate da strade ad alto scorrimento, ad esempio, bisognerà studiare tutta una serie di accorgimenti, che possono andare dal rifacimento del manto stradale con materiali fonoassorbenti a manufatti per la riduzione della velocità, sino alla posa di barriere anti-rumore”.

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