mercoledì 16 dicembre 2009

Ztl, in cinque mesi già 14 mila multe, un milione di euro dalle telecamere

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LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO. I primi bilanci della polizia locale che ha presentato una relazione all'assessore alla sicurezza Dalla Pozza. Ogni verbale "costa" ben 84 euro C'è chi ne ha presi 3 in un giorno Già pagati quasi 400 mila euro Finora i ricorsi sono stati solo 31

15/12/2009. Sono cecchini senza pietà le telecamere della zona a traffico limitato: in cinque mesi non hanno sbagliato un solo colpo. Chiunque si azzardi a violare il sacro recinto nel cuore del centro storico viene sanzionato senza se e senza ma. Da luglio gli otto guardiani elettronici hanno stanato 14 mila ingressi abusivi. Dopo il boom delle prime settimane, quando nella rete finivano anche 220 automobilisti al giorno, la media è calata, ma resta ragguardevole: un centinaio di verbali al dì, da 84 euro l'uno, spese comprese.
I NUMERI. Facciamo due conti sulla scorta della relazione presentata dal comando della polizia locale all'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza. Dall'8 luglio, quando il sistema di videosorveglianza è entrato a regime per sorvegliare i varchi della Ztl, all'8 dicembre, sono stati spediti 13.973 verbali. Di questi, un migliaio sono stati archiviati in autotutela: prevalentemente sono relativi ad automobilisti che hanno successivamente dichiarato o documentato di essere invalidi o di averne trasportati. I ricorsi sono stati appena 31, in termini percentuali è roba da "zero virgola": 18 sono stati inoltrati al prefetto, 13 al giudice di pace. Finora le telemulte hanno generato un gettito di circa un milione di euro, di cui sono già stati incassati quasi 400 mila euro, corrispondenti ai 4.689 verbali pagati ad oggi.
IL CIRCUITO. L'assessore Dalla Pozza non nasconde la soddisfazione per il grado di efficienza raggiunto dal sistema di telesorveglianza: «Il numero dei ricorsi è davvero minimo rispetto alla mole dei verbali fin qui spediti. Segno che il meccanismo funziona, come già aveva dimostrato la presenza dei vigili per un mese agli ingressi della Ztl, ripetuta per una settimana anche di recente, in modo da verificare la corrispondenza tra quanto registrato dalle telecamere e quanto appurato dagli agenti. Possiamo senz'altro dire che viene in questo modo raggiunto l'obiettivo di limitare il traffico nella zona monumentale e di scoraggiare il transito di chi non è in possesso di autorizzazione». C'è chi ha incassato anche tre multe in un solo giorno. E c'è chi ne racimola a elevata frequenza, pur consapevole della presenza degli occhi elettronici, considerando i verbali una sorta di super-eco-tassa per mettere piede in centro che più in centro non si può: beato chi si può permettere il lusso di saldare il conto.
AVANTI TUTTA. Sbloccata in estate l'attivazione dei vigili elettronici, dopo anni di paralisi e polemiche, oggi il bilancio dell'assessore Dalla Pozza è positivo. Il progetto va avanti, dunque, senza cambi di rotta né tarature dell'ultima ora. In Comune si pensa di ritinteggiare, per darne ancor più evidenza, la segnaletica orizzontale degli otto varchi, collocati in contrà S. Corona, in contrà Porti, nell'accesso a piazza S. Lorenzo e Motton S. Lorenzo da S. Biagio, all'ingresso di contrà Montagna, in piazza Castello, in contrà Carpagnon e in contrà Gazzolle. Dalla Pozza allarga le braccia: «Se ne è parlato molto e a lungo, credo che a Vicenza tutti siano a conoscenza delle videocamere che da qualche tempo controllano una Ztl istituita non da pochi mesi, ma da molti anni».

Gian Marco Mancassola

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