LOTTA ALLE POLVERI SOTTILI. Nuova ordinanza del sindaco per motivi sanitari: entrerà in azione a partire da gennaioLA MEDIA FA PAURA. L’assessore all’ecologia Antonio Marco Dalla Pozza fornisce un’analisi schietta: «Non si vedono più i picchi degli anni scorsi, ma i 15 sforamenti di novembre ci hanno allarmati. Il problema, infatti, è che oggi il superamento del valore limite tende a diventare costante. Va fatto qualcosa in più per scongiurare problemi più seri e perché occorre un giusto equilibrio tra i diritti costituzionali alla salute, alla libertà di movimento e alla libertà d’impresa. Vento a parte, infatti, i modelli matematici dimostrano che la riduzione degli inquinanti si fa importante solo quando si blocca totalmente il traffico».
MECCANISMO A OROLOGERIA. La nuova ordinanza scatterà a partire dall’11 gennaio, quando riprenderanno i blocchi dei motori più inquinanti. «Se si dovessero verificare 10 giorni consecutivi di sforamento dei livelli di pm10 - scandisce Dalla Pozza - potrebbe venire chiusa totalmente al traffico, fino a tre giorni consecutivi, la parte centrale della città», all’interno del perimetro tracciato da stazione, viale Milano, viale Mazzini, viale D’Alviano, l’ospedale, via Legione Gallieno, viale Margherita e viale Risorgimento. «Il blocco sarà per fasce orarie dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Non sarà un automatismo: procederemo al blocco solo se il meteo annuncia il permanere dell’alta pressione. Sarà dunque una valutazione che l’amministrazione farà caso per caso, con buon senso, avvisando i cittadini per tempo e potenziando le linee dei bus».
In attesa del blocco, Dalla Pozza invita tutti ad abbassare il riscaldamento e a utilizzare poco l’auto.
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