giovedì 31 dicembre 2009

Guerra allo sfruttamento della povertà: 29 sanzioni in quattro giorni

“Non combattiamo contro i poveri, ma contro lo sfruttamento della povertà”: lo aveva detto il sindaco Variati nel firmare, in aprile, l’ordinanza per disciplinare la mendicità, lo ribadisce oggi l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza, commentando specifici servizi eseguiti nei giorni scorsi dalla polizia locale.
In occasione delle festività, infatti, i vigili urbani hanno attivato controlli mirati in considerazione del fatto che con le feste di fine anno aumentano sistematicamente le persone che si dedicano all’accattonaggio. Consistenti le contravvenzioni: 29 verbali in soli 4 giorni di controlli: 23 a Monte Berico tra domenica 20 dicembre e domenica 27 dicembre e 6 davanti al cimitero maggiore giovedì 24 dicembre.
Malgrado i ripetuti inviti rivolti dagli agenti prima di elevare le multe, i mendicanti hanno continuato nella loro attività illecita. Alcuni sono stati multati più volte nel corso dei controlli, uno ha preso addirittura cinque multe.
E’ inoltre stata sequestrata una somma di 200 euro, provento dell’attività illecita.
Le persone multate, tutte rumene, appartengono a gruppi familiari che sembrano fare dell’accattonaggio la propria attività principale. Buona parte delle contravvenzioni, di 50 euro ciascuna, sono state subito pagate.
“Il fenomeno – dichiara l’assessore alla sicurezza Dalla Pozza - inizia ad essere preoccupante per le dimensioni ed è pertanto fondamentale che la polizia locale continui a sanzionare i questuanti di professione. L'amministrazione comunale trasmetterà i nominativi dei multati al questore di Vicenza, affinché possa assumere i provvedimenti di sua competenza. Chiedo la collaborazione dei cittadini, che invito a segnalare prontamente alla polizia locale i comportamenti molesti. I controlli continueranno nei prossimi giorni, anche perché non prenda piede un problema che dimostra l'esistenza di una vera e propria organizzazione dietro alla mano tesa dei questuanti”.
L’ordinanza era stata emanata all’inizio di aprile non contro la povertà, ma contro il suo indegno sfruttamento. Nel presentarla il sindaco aveva sostenuto che alla mano della fermezza l’amministrazione comunale accompagnava quella della solidarietà, invitando i veri bisognosi a rivolgersi ai servizi sociali o all’albergo cittadini, invito che rimane valido anche in questi giorni di festa.
A cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Vicenza

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