martedì 12 gennaio 2010

Tornano le polveri e i blocchi, stop anche ai motori “Euro 2”

LOTTA ALL’INQUINAMENTO. I valori di pm10 ancora una volta fuori norma alla vigilia dell’Epifania nonostante la pioggia, da lunedì ripartono le limitazioni
Il Comune decide di eliminare la centralina di Borgo Scroffa, ne sarà creata una a Ca’ Balbi

Da "Il Giornale di Vicenza" di Giovedì 07 Gennaio 2010, Cronaca, pagina 11, di Gian Marco Mancassola
Nemmeno la vecchia scopa della Befana fa i miracoli contro le polveri sottili. Proprio alla vigilia dell’Epifania Vicenza torna a respirare la mal’aria. Il barometro aveva concesso una pausa tra la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo, interrotta soltanto a Capodanno: principali indiziati sono i botti di S. Silvestro. Martedì la centralina di rilevamento di S. Felice ha segnato un nuovo sforamento dei limiti di legge, fissati in 50 microgrammi di pm10 per metro cubo d’aria: siamo a quota 62, antipasto di uno dei mesi per tradizione più inquinati. Da lunedì si torna a fare sul serio. Scocca l’ora dei blocchi dei vecchi mezzi: questa volta nella rete finiscono anche gli euro 2.
I BLOCCHI. Dopo la pausa natalizia, si riapre la stagione delle limitazioni al traffico. Dall’11 gennaio al 31 marzo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 sarà in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli euro 0 ed euro 1 e i ciclomotori e motoveicoli a due tempi non catalizzati. L’area interdetta è vasta e comprende gran parte del territorio comunale, quartieri compresi, grandi arterie di scorrimento escluse.
LE NOVITÀ. Da gennaio ci sono due novità. La prima: ogni mercoledì dalle 15 alle 18 il divieto sarà esteso anche agli autoveicoli euro 2 alimentati a gasolio (diesel). La seconda: se si dovessero verificare 10 giorni consecutivi di sforamento dei livelli di pm10, potrebbe venire chiusa totalmente al traffico, fino a tre giorni consecutivi, la parte centrale della città, ovvero quella delimitata dalla circonvallazione interna. Il blocco non interesserà i mezzi elettrici o alimentati a metano o gpl e sarà per fasce orarie dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ogni sforamento, da lunedì, può dare il via alla conta.
LA CLASSIFICA. Anche il 2009 si è chiuso con un eccesso di sforamenti. In base alla normativa, i giorni con valori di pm10 fuori norma non dovevano essere più di 35. In città se ne sono contati 83, più del doppio. Se può rappresentare una consolazione, per una volta Vicenza non svetta nella temuta classifica delle città più inquinate. Addirittura nel Veneto si piazza al terzultimo posto, ex aequo con Rovigo. Sembra quasi un record, dal momento che fino al 2007 all’ombra dei Berici ogni tre giorni in media uno era da bollino rosso. La maglia nera spetta a Verona, con 104 sforamenti, seguita da Padova con 102 e da Venezia con 92. Treviso si ferma a 71 giorni neri, mentre Belluno è l’unico capoluogo in grado di rispettare la soglia di legge, con soli 23 superamenti.
LA CENTRALINA. Tra le ultime decisioni della giunta Variati prima delle festività vale la pena di segnalare la realizzazione di una nuova stazione di rilevamento dell’inquinamento atmosferico nella zona di Ca’ Balbi. L’operazione avrà un costo di 88 mila euro, come si legge nella delibera presentata dall’assessore all’ecologia Antonio Marco Dalla Pozza. L’intervento nasce dalla necessità di ottimizzare la rete di controllo della qualità dell’aria. «Il dipartimento provinciale dell’Arpav - riporta il documento licenziato dalla giunta - propone la dismissione della centralina di Borgo Scroffa che, oltre a essere dotata di una strumentazione tecnicamente obsoleta, è posizionata in un punto con caratteristiche non compatibili con le nuove linee guida dell’Agenzia europea per l’ambiente». L’amministrazione comunale ha quindi deciso di ricollocare la stazione di rilevamento nella zona di Ca’ Balbi, a Vicenza est, «interessata da intensi volumi di traffico e da elevata residenzialità, attualmente priva di qualsiasi sistema di rilevazione degli inquinanti». Sarà quindi eliminata la centralina di Borgo Scroffa, mentre la stazione attiva nel Quartiere Italia sarà dotata di un nuovo analizzatore automatico di pm10 con possibilità di rilevare anche il pm2.5, vale a dire le polveri sottilissime.

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