sabato 8 agosto 2009

Pd, segretario cercasi, Ginato è il primo nome

POLITICA. Urgenze in provincia dopo le dimissioni della Filippin, diventata assessora a Bassano e sfidante regionale

Pd, segretario cercasi
Ginato è il primo nome

A metà settembre la scelta: unitaria o in base alle ubicazioni correntizie? Rizzato e Sbrollini d’accordo: «Non esaurire le energie sulle conte interne»

Da "Il Giornale di Vicenza" di Mercoledì 05 Agosto 2009, Cronaca, pag.17, di Antonio Trentin

Un successore di Rosanna Filippin in carica da metà settembre, in tempo per gestire le urgenze del congresso nazionale e l’organizzazione del Partito democratico fino al 25 ottobre della “conta” popolare sul tris Bersani-Franceschini-Marino: l’obbligo è questo.La data per scegliere è già decisa: il 19 settembre.Ma dopo? Durerà tanto o poco, il prescelto, al vertice del Pd vicentino?Si interroga su questo la dirigenza provinciale, rimasta orfana della Filippin, dimissionaria dopo essere stata nominata assessora a bassano e indicata dall’area Bersani per la sfida della segreteria regionale.Le risposte da dare sono prima di tutto un nome e poi un metodo.Per il subentro alla Filippin era già in pista Federico Ginato, 35 anni, responsabile del settore Enti locali e membro dell’esecutivo regionale.Provenienza Margherita, attivo nel volontariato terzomondista e nelle organizzazioni non governative, ex-assessore a Pojana, dipendente della Regione, Ginato è stato tra i protagonisti della prima gestione unitaria e ha oggi l’appoggio dei bersaniani delle diverse anime (lettiani, bindiani, post-Ds, sinistra Pd).Potrebbe essere lui il segretario post-Filippin? Unitario o di parte? Per quanto tempo?Dipenderà dai ritmi che il Pd del Vicentino si darà per l’ulteriore congresso provinciale con cui chiuderà la storia “costituente” iniziata nel 2007.«Di sicuro in settembre servirà subito un segretario di garanzia che guidi il Pd provinciale nel mese che porta ai congressi nazionale e veneto - osserva Claudio Rizzato consigliere regionale - ma poi dobbiamo decidere: o un congresso vicentino tra novembre e dicembre o un rinvio a dopo le elezioni regionali».Incombe un rischio, nel Vicentino come dappertutto: che i mesi a venire siano vissuti tutti come un interminabile congresso (per Roma, per la regione, per il livello provinciale, per i circoli) destinato a assorbire energie e a mostrare contrasti correntizi.«Non potremo permettercelo - commenta Rizzato - quando il momento sarà quello degli effetti peggiori della crisi economica e quando saranno vicine le elezioni regionali».Ma chi potrebbe essere un concorrente di Ginato già a metà settembre, se mancasse l’unità interna?L’assemblea che discuterà e voterà è composta dai “costituenti” del 2007 e ha un’identità correntizia completamente cambiata da quella volta.Il gruppone pro-Veltroni si è fatto alquanto più smilzo e oggi corre nel nome di Dario Franceschini.Ci sono state dislocazioni e riaggregazioni. Gli sfidanti di Veltroni (Bindi e Letta) sono adesso pro-Bersani.La miscelazione Ds-Margherita ha funzionato talmente bene che oggi è impossibile percorrere le vicende interne del Pd con la mappa del 2007.Nel mix avvenuto in un paio di mesi si ritrova oggi con Franceschini & C. un altro dei vociferati per la segreteria provinciale, Maurizio Scalabrin ex-sindaco di Montecchio che ha un bel numero di sostenitori variamente dislocati.Vuole dire, tutto questo, che anche l’area Franceschini avrà un suo candidato provinciale tra un mese?«Per me sarebbe bene ricercare una gestione unitaria - risponde la deputata Daniela Sbrollini, numero 2 dei franceschiniani veneti - e credo che il partito vicentino possa ritrovarla e mantenerla. E sono d’accordo con chi è preoccupato di esaurire le energie nel dibattito interno: in autunno dovremo essere presenti fuori, sui temi vivi della società».

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